IL MIO PIANETA

L'ERRORE...sesto capitolo


...intanto vedo l'orologio, altro giorno che mi abbandona..scriveva Gianna in un sms alla sua cara Marzia...lei,stava diventando bravissima nella creazione delle dolls,c'è chi in prima analisi e in bigottismo aggiungerei hanno detto che lei si diverte giocando e pettinando le bambole, solo in pochi conoscono le dita sanguinanti per chi non ha mai messo un ago in mano e ancora più in minoranza hanno visto le lancette tante volte fare il girotondo un paio di volte senza sosta...Marzia dai riccioli dorati,due occhi puri come acqua di sorgente ,quanto non è nervosa una pella liscia e vellutata e un cuore immenso...ecco la descrizione della Santa Marzia ,quella che vorrebbe fare ma non può, quella che la vita gli ha sbattuto in faccia molte porte fin da bambina e quella che a distanza di dieci anni vuole un oceano australiano di bene alla fragile Gianna.Marzia l'ha vista senza maschera ed è x questo che la martella dicendole che non è wrong...Gianna vorrebbe crederle ma se non fosse tutto sbagliato :il suo modo di agire il suo modo di fare il suo modo di essere forse non starebbe così...Un giorno al Mc Donald's mentre strabordavano la bocca nel loro magnum alle mandorle fuso e miscelato a dovere,Marzia si fermò e non portò più voracemente il cucchiaino alle labbra,prese un fazzolettino profumato dalla borsetta intonata come sempre ai suoi vestiti e lo diede con una morsa al cuore alla sua migliore amica sapendo che in quel momento non poteva far altro che farla sfogare. Il piagnisteo di Gianna scoppiato improvvisamente per una sensazione di invasione totale di una registrazione telefonica premuta per sbaglio mentre cercava una canzone da passare a Marzia col "blututto" (come lo chiamava lei), non durò molto asciugatasi le lacrime bollenti le disse come fa sempre : lo so...ma è più forte di me!!!Marzia le strinse la mano e lei mentre ringraziava con un sorriso tornato luminoso l'angelo biondo che nel bene e nel male a differenza di tutti non l'ha mai giudicata canticchiava senza una ragione ben precisa il suo testamento ormai convinta  che era stata scritta da Mister Gahan per lei :I was born with the wrong​ sign in the wrong​ houseWith the wrong​ ascen​dancyI took the wrong​ roadThat lead toThe wrong​ tende​nciesI was in the wrong​ place​ at the wrong​ timeBy the wrong​ reaso​n and the wrong​ rhymeOn the wrong​ day of the wrong​ weekUsed the wrong​ metho​d with the wrong​ techn​iqueWrong​...Marzia era un qualcosa di bello che le era capitato dopo tante dure batostate prese in campo delle amicizie,la più PURA delle persone mai conosciute fino ad allora di genere femminile,con grande gioia la presentò a Patrik altra persona splendida che il Signore ha voluto mettere sulla strada di Gianna e forse è  stato proprio quest'ultimo a non farla ripiombare nel baratro che a inizio settimana stava ricadendo...Patrik,come se niente fosse ( in merito anche con Marzia ci si faceva sempre una panza di risate per il virus della mucca pazza da quelle parti) chiese con tono deciso:scimmiotta come stai? telefonandola e sollevandola da un ennesimo momento no...Ma ciaooooooo rispose lei contentissima e scrollando da dosso per qualche istante la sua tristezza,che bello sentirti come stai tu?e la famiglia? il lavoro la salute? parlami di te...inutile mentirti ,io non sto bene ma non preoccuparti,so di stare nel giusto e tornando a parlare del tempo ,del clima o di tutte le formalità possibili per distrarre Patrik dalla preoccupazione (purtroppo non di circostanza) rivagò con la mente... si autoconvinceva che non era pazza,non c'era una strada a senso unico ,lei credeva nella sua storia ...le emozioni vere non stavano solo nella sua testa...Scimmi!!! la distrasse dinuovo Patrik e lei chiedendo scusa del suo comportamento lo ringraziò di aver ucciso l'uomo Orgoglio e agganciando fece il suo primo sorriso della giornata.Si cena o no ? Steven in un batter di ciglia spense immediatamente quel sorriso spontaneo caricato dal cannone cuore che aveva in petto...Tra qualche minuto porto a tavola... rispose Gianna e scostando le melenzane dal fuoco e adagiandole nel piatto ,si sentì continuare ad urlare :...con abbondante prezzemolo!!! ...quello che in un 'altra casa, in un altra via ,in un'altra città ,non avrebbe ne messo nel piatto ne tenuto in frigo ne mai comprato...nella stessa ora Gianna pensò infatti che Mario forse mangiava a mensa pasta e olio e un pezzetto di formaggio visto il giorno della settimana dove quello si cucinava o era a casa a veder servito prima Raul ( il "suo" gattazzo) e poi non venir trattato come Gianna lo avrebbe coccolato ...anche per la gola.Sedutasi a tavola Steven cambiò canale dicendole che era appena finito il telegiornale e la voleva far contenta mettendo mtv...non che lei fosse restia alle notizie di ciò che accade al mondo ma al momento dei pasti preferiva togliersi dalla testa pensieri ed essere più frivola...annuendo in segno di riconoscenza ,Gianna già non era nel soggiorno ,lei era lì ,nella Focus...stessa canzone ,stessa senszione...continua...