UN FIOCCO DI NEVE

Post N° 90


L'usignolo e la rondineLa rondine consigliava all'usignolo a nidificare, come lei, sotto il tetto degli uomini e a condividere la loro dimora. Ma quello rispose: "Non desidero ravvivare la memoria delle mie antiche sventure; per questo vivo nei luoghi solitari. Chi è stato colpito da una sventura cerca di sfuggire persino il luogo dove questa gli accadde.L'usignolo e lo sparvieroPosato su un’alta quercia, un usignuolo, secondo il suo solito, cantava. Lo scorse uno sparviero a corto di cibo, gli piombò addosso e se lo portò via. Mentre stava per ucciderlo, l’usignuolo lo pregava di lasciarlo andare, dicendo che esso non bastava a riempire lo stomaco di uno sparviero: doveva rivolgersi a qualche uccello più grosso, se aveva bisogno di mangiare. Ma l’altro lo interruppe, dicendo: "Bello sciocco sarei, se lasciassi andare il pasto che ho qui pronto tra le mani, per correr dietro a quello che non si vede ancora! ". Così, anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano.La moglie e il marito ubriaconeUna donna che aveva il marito sempre ubriaco, volendo correggerlo del suo vizio, escogitò una trovata di questo genere. Aspettò che egli fosse tanto inebetito per la sbornia da essere insensibile come un morto, e, caricatolo sulle spalle, lo portò al cimitero, lo mise giù, e se ne andò. Quando suppose che avesse smaltito la sbornia, ritornò e bussò alla porta del cimitero. “ Chi bussa?”, chiese lui. E la donna: “Sono quello che porta da mangiare ai morti”. E l’altro: “Ma no, mio caro, non da mangiare; portami da bere, piuttosto. Mi strazi l’anima a parlar di mangiare e non di bere”. Allora la moglie, battendosi il petto, esclamò: “Me disgraziata! Tutta la astuzia non m’ha servito a nulla: tu, caro il mio marito, non solo non ti sei corretto, ma sei diventato peggiore di prima, perché il tuo vizio è ormai una seconda natura”. La favola mostra che non bisogna persistere nei costumi, perché viene un momento in cui l’abitudine si impone a un uomo anche contro la sua volontà. ti sei corretto, ma sei diventato peggiore di prima, perché il tuo vizio è ormai una seconda natura”. La favola mostra che non bisogna persistere nei costumi, perché viene un momento in cui l’abitudine si impone a un uomo anche contro la sua volontà. ,Così, anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano.