UN FIOCCO DI NEVE

LE STELLE CADENTI


L'ORIGINE - Le meteore d’agosto, infatti, non sono affatto stelle che cadono, ma piccoli detriti che si è lasciata dietro una cometa, la Swift-Tuttle (dal nome dei due scopritori). La lenta disgregazione di questo astro ha fatto si che tutta la sua orbita si riempisse di questi detriti. Una volta l’anno, quando la Terra attraversa l’orbita della cometa, le particelle penetrano nell’atmosfera a velocità di svariate decine di km al secondo e bruciano come un fuoco d’artificio. Da alcuni anni, la parte più densa e ricca di particelle cometarie risulta spostata più avanti, quindi la Terra impiega un paio di giorni di più per raggiungerla. Qualche Perseide si vede anche prima del 13 agosto, in corrispondenza della parte meno densa dello sciame di particelle cometarie; ma per godere del picco massimo, sarà necessario aspettare le prime ore del 13. La notte San Lorenzo (ricordate l’inizio della poesia del Pascoli: "San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade…") dovrà cedere il posto a quella di San Cassiano.