LAURA179

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non si pensa mai alla morte, almeno fino a quando la sua presenza non ti sfiora da vicino, celeta sul viso di una persona cara. Le lacrime sono uno specchio carico di scritte di pensieri che avresti voluto dire a voce alta, guardandola negli occhi, e invece le hai solo pensate o ancora peggio date per scontato perchè altro ci porta via. Ho preferito stare in camera mia piuttosto di parlare con te, ho preferito andare a fare un giro nei pomeriggi di sole che sceglievi dalla tua finestra solitaria per venirci a trovare. Ogni volta che mi vedi mi stringi la mano, forse anche tu vorresti dirmi di più, e lo racchiudi in una mano che mi trasmette il tuo calore. La tua pelle sembra quasi traparente. vorrei accarezzarti tanto, come oggi, a lungo, vorrei darti quel sorriso di una fotografia ingiallita che eventi hanno sbiadito. Sei come una bambina smarrita lasciata tutta sola per strada, i tuoi occhi sono stanchi e mi faccio del male ad ossessionarmi pensando a cosa posso fare adesso per te. Un pigiama nuovo per l'ospedale, che te ne fai, il sapone che te ne fai io che ti dico che non è niente che te ne fai sei un fiore senza tempo che gli anni non sono riusciti a sporcare, il tuo cuore è candido, nonna, ho dovuto mettere un cazzo di camice per stare con te nonna, e tu non ne sai niente di quella bestia che cresce. e non so più in che modo sfogarmi per tornare da te sorridente