PENSIERI LIBERI

Da ELISABETH di Paolo Sortino


"La morte era una ragazza eterna che viveva al di là dello specchio. Tutto il tempo dell'universo non sarebbe bastato a curare il suo aspetto.Ora quella ragazza stava chiedendo ad Elisabeth di insegnarle a prendersi cura di se stessa,a migliorarsi,a farsi più bella. In cambio si sarebbe fatta cura dei suoi tormenti:i ricordi che conducono alla perdizione se non hai altro che quelli. In questo cambio di confidenze tra ragazze Elisabeth sussurrò i suoi dispiaceri.Fece nomi e cognomi; stilò un elenco di sguardi, ossessioni, peccati, sofferenze e gioie così meticoloso che persino la morte sfigurò". Da Elisabeth di Paolo Sortino  leggerlo è come entrare in un tunnel buio, arrancando senza fiato alla ricerca della luce