VIPERA AEMME

VIPERA AEMME - LE REPLICHE ALL'INFINITP


Il caldo insopportabile di questi giorni induce a rintanarsi – ahimè, proprio come succede in inverno per il gran freddo – in casa con l’aria condizionata al massimo per subire meno l’effetto “togli forze”  del termometro che pare giochi al rialzo continuo. Fin qui nessuna novità. Il problema è che fare in casa? Penso a coloro che nelle ore più calde abbassano le serrande, chiudono le finestre e leggono o guardano la televisione. Ecco, questo è il punto. Neanche qui nessuna novità. Il palinsesto dei principali canali nazionali riesce a fornire solo repliche di repliche, di repliche ( periodico ). Da anni i canali Rai hanno la sfrontatezza di prendere in giro gli utenti, magari gli anziani che non hanno grandi alternative, mandando in onda ancora la fastidiosissima Signora in giallo, con la sua faccia saccente, inutilmente radiosa e le sue sin troppo logiche scoperte del vero assassino. Forse 10, forse 20 anni che non si riesce a vedere altro, in estate. Ancora le prime serie di don Matteo, La casa nella prateria e Rex (almeno lì cane e padrone si lasciano guardare con maggior piacere). Roba che se qualcuno avesse la pazienza di continuare a vederli ogni estate ne avrebbe imparato non solo tutti i dialoghi, ma anche i toni di voce, le leggere modifiche delle espressioni del viso. Questa è la considerazione per chi finanzia il servizio pubblico anche da parte di chi è preposto alla scelta della programmazione. Sembra inimmaginabile che non ci sia proprio nient’altro negli archivi Rai, se proprio ci meritiamo delle repliche di quei quattro telefilm che da troppi anni dovrebbero farci compagnia. Istintivamente si è portati a cambiare canale. Il problema è che pure facendo zapping la situazione non si modifica di molto. Film triti e ritriti quasi in qualunque altra emittente. Sarà che il gran caldo tende a far si che i nervi cedano con più facilità, ma a me pare proprio che sia una mancanza di rispetto per quanti, non certo per propria volontà, sono costretti a starsene in casa per la maggior parte delle ore della giornata. E non credo onestamente che si  meritino tanta strafottenza.chevipera@libero.it