VIPERA AEMME

VIPERA AEMME - La maledizione delle belle


Alga MADIATutti pensano che sia una fortuna nascere belli. Meglio, lo pensano soprattutto tutte le donne che invidiano quelle che senza volerlo sono nate un po’ più belle di loro. Bene: a tutte le gelosette va rivelata una clamorosa scoperta. Le belle sono le donne meno fortunate e non solo in amore. Leggo su una rivista che trovo sul sedile dell’aereo: una signorina che si chiama Debrahlee Lorenzana è stata licenziata per eccessiva bellezza. Succede, manco a dirlo, negli Stati Uniti, a New York addirittura, dove la bellissima in questione lavorava. 33 anni, portoricana, catalizzava l’attenzione di troppi uomini, colleghi soprattutto, dissuadendoli, suo malgrado dal loro impegno professionale. Debrahlee lavorava in una banca newyorkese quando i suoi capi le avevano chiesto di non indossare gonne strette e tacchi alti perché ritenute armi con cui lei seduceva i suoi colleghi che a loro volta – distratti com’erano da una simile visione – perdevano la loro capacità di produrre. Licenziata. Con una motivazione che non la convince. Lei non ci sta e cita l’Azienda, portando i suoi capi in Tribunale. Cercherà di far valere i suoi diritti – gli stessi delle colleghe meno belle – e  spiegare le sue motivazioni. Chi lo avrebbe mai detto? Eppure a pensarci bene quanti sono i casi di donne che baciate dalla fortuna – perché solo di quello di tratta – di nascere belle, si sono viste sottrarre il proprio uomo, magari da una apparente insulsa tipa. E che alla fine se l’è pure tenuto. Marylin Monroe ha avuto poca fortuna in amore, qualche volta è stata umiliata da uomini che mai si sarebbero sognati di averla. Un gioco al contrario. Lo stesso è capitato a Sabrina Ferilli, tradita platealmente, come non si sarebbe mai aspettata. Capita pure alla statuaria bellezza di casa nostra, l’affascinante Manuela Arcuri, che è costretta a “provare” tanti fidanzati perché la tradiscono, non la amano abbastanza, non la trattano insomma come meriterebbe. Sarà il destino, le maledizioni delle invidiose o forse che una donna bella non sa usare tecniche particolari perché non ne ha mai avuto bisogno e si trova spaesata dinnanzi all’ uomo che ama e che fa dietrofront. Incapace di riacciuffarlo. Inspiegabile, ma intanto la bella bancaria è rimasta senza lavoro, sicuramente in difficoltà e magari a forza di piangere sui suoi dispiaceri, come succede a chi non accetta che il destino vada contro i suoi desideri, si ritroverà le borse sotto gli occhi e il viso segnato dalla disperazione. Si rigira il mondo: probabile che questa volta sarà lei ad invidiare le sue colleghe bruttine.chevipera@libero.it