VIPERA AEMME

VIPERA AEMME - LE GAFFES A GO GO


di Alga Madìa  Siamo uguali, sarà, a me non pare proprio. Uomini e donne. Non sono d’accordo. Le differenze fra i due sessi sono tante, clamorosamente evidenti e nette. Non concordo mai sulle definizioni delle categorie ma su una cosa siamo veramente agli antipodi: la scaltrezza. In pochi  possono vantare di conoscere la scaltrezza, semmai subdoli, incapaci di essere leali, evanescenti, ma pure intelligenti (senza esagerare per la maggior parte!), attenti all’umano anche se quasi sempre se devono raggiungere uno scopo. Sono privi di quell’intelligenza acuta che gli consenta di parlare in pubblico senza dover necessariamente inciampare in qualche gaffe. Bravi come loro, in questo campo non ce ne sono. Potremmo metterci in 80 contro 1, vincerebbe quell’uno. Spesso parlano senza mai immaginare la reazione dell’interlocutore o di qualche altro partecipante alla conversazione. Parlano e domandano ciò che gli viene in mente senza pensare alle conseguenze che quella domanda – o la eventuale risposta – potrebbe avere. Dopo una gaffe, pure la più clamorosa ed evidente, nella maggior parte dei casi gli uomini si assolvono ( e quando mai?) con la solita frase “perché, che ho detto di male?”. Niente, ma figuriamoci, magari sveli con solo due parole un segreto che per nessun motivo doveva essere rivelato. Quando magari tutti ti immaginano in ufficio, china sulla scrivania sino alle undici di sera e tizio che ti chiede come hai cenato in quel ristorante. Aiuto, e non sai come metterti. Va detto che molti hanno risposte credibili e magari contano sul sonno atavico di chi ascolta, ma non è sempre così. Quando poi si rendono conto, dopo che glielo hai ripetutamente spiegato, che la gaffe era non solo da evitare ma che l’ulteriore spiegazione ha creato ancora più imbarazzo, allora la frase tipica sarà: “ma che ci posso fare io? Peggio per lui/lei. Già come se le parole uscissero dalla bocca da sole, senza essere pensate ( mi sa tanto che è proprio così), altrimenti non si sarebbero sognati di dirle. Ma un po’ zitti no? Tanto difficile evitare commenti, domande e affermazioni fuori luogo? Questo è il punto che non capiscono alcuni signori uomini. Non è la frase che non doveva essere detta ad apparire fuori luogo, probabilmente fuori luogo sono proprio loro che in anni di vita non hanno ancora capito che spesso tacere qualche secondo in più potrebbe essere la risposta migliore ed insieme la grande possibilità di sviluppare quel po’ di  perspicacia di cui sono spesso totalmente privi.chevipera@libero.it