VIPERA AEMME

VIPERA AEMME - LE 50ENNI CHE TRADITRICI!


di Alga MadìaTempo fa ho letto un articolo su questo giornale di 50enni dedite all’attività di traditrici. Mi stimola alla risposta, mi sfida, pensavo. Chiedo ed ottengo il permesso di replica perché quando si tratta di sondaggi meglio andarci con le molle. E vai! A dire il vero sarei ancora sotto la soglia, ma la categoria mi è molto vicina, così qualcuno dovrà pur difenderla. 50enni che hanno come scopo nella vita di tradire l’uomo che hanno accanto e per il gusto di farlo. Diciamo che il sondaggio ha ragione - non ne ho mai condiviso uno - ma potrei portare, avendo tante amiche all’incirca di quell’età, la mia personale casistica. Come nel giudizio finale, non generalizzerei, piuttosto direi che gli uomini sono culturalmente molto più portati di noi e spesso bluffano. Da donna non mi è mai capitato di corteggiare un uomo e neanche ci penso, né tantomeno, di raccontare di un matrimonio finito, come fanno spesso loro. Uomini insieme alle mogli esclusivamente per la tranquilla crescita psicologica dei figli. Un classico. Non mi è difficile dover ammettere che la fortuna, come a diverse mie amiche, mi ha concesso un compagno pieno di vita, che sa lasciare in ufficio i problemi di lavoro, che esce ancora volentieri con me e lo dice, che non si scandalizza se gli racconti che un tizio ha perso la testa per te o ti riempie di sms.  Manco se fosse suo amico gli direbbe mai di interrompere i contatti con me. Ma questa è un’altra storia, questione di stile e non di menefreghismo. Gli uomini corteggiano – e qualche volta sbandano – perché facilmente scambiano un sorriso per un “ci sta!” e cosa ancor più sciocca riescono ad offendersi quando capiscono di essersi spinti un po’ oltre. Esistono, caspita se esistono, donne che pur di trovare un uomo lo cercano senza ritegno, ma lì l’età c'entra meno. L’età c'entra quando ad ogni decennio ci si pone davanti allo specchio e il piccolo tarlo con la solita domanda è pronto a venire fuori: le potenzialità del nostro fascino si esauriscono ogni volta che si arriva alla decade successiva? Qui le conferme in positivo sono più che mai gradite. E così, e se questo significa trasgredire sono una super trasgressiva, non ci dispiace mai un uomo che ci coccola con un complimento. Qui sfido chiunque, dalle 15enni alle ultra centenarie  a provare sdegno per un garbato apprezzamento. Non riesco ad essere bigotta, né moralista, per cui basta che non si vada a dar fastidio a qualcuno, come dire, impegnato, le donne – come gli uomini - possono fare, disfare e rifare ciò che le renda più felici. Se avere tanti uomini, piuttosto che uno solo per la vita le rende felici, si concedano tutto quello che le fa stare meglio. Anche se io non sono per niente d’accordo, la felicità è ben altra cosa.P.S.: come tutti i post scriptum che sembra abbiano un’importanza accessoria, mentre spesso racchiudono la parte centrale di un intero scritto, vorrei aggiungere un piccolo dettaglio. Una parola – amore - che da sola basta a giustificare comportamenti più o meno arditi. A dimostrazione che il cuore non è solo quel muscolo involontario che sappiamo, ma ha la capacità di trasmettere pulsioni, stimoli e sentimenti che da soli possono cambiare il corso della vita. Senza limite d’età.    chevipera@libero.it