Buona quaresima! Per questa quaresima sono a proporvi una rifflessione sulla castità, "sfatando" i diversi taboo, dicerie, sentito dire etc etcConsiglio in particolare modo 2 testi molto preziosi "La sessualità secondo Giovanni Paolo II" di Yemes e "Amare per completarsi" di Padre Raimondo Bardelli (dai quali prenderò qualche rifflessione in questa discussione)Iniziamo dalla definizione... la Castità è "vivere la sessualità secondo il progetto di Dio" per l'uomo e la donna (Genesi 1,27). In alcuni casi (es: consacrazione, celibato) la castità coincide con l'astinenza, gli altri sono chiamati a viverla al livello più alto secondo il piano originario di Dio.Spesso tuttavia la castità del cuore viene "scambiata" unicamente per la castità "del corpo" che in realtà non è che una reppressione che non porta a nulla di buono, anzi potrebbe fomentare una visione NEGATIVA della sessualità (tipica di certi "filoni" pseudo spirituali).Non mi stancherò mai di dire che la sessualità non è negativa, la sessualità anzi per la Chiesa è sacra... per questo Essa richiama i suoi figli a discernere sull'uso che ne fa, perchè la sessualità è talmente alta che va a coinvolgere tutte le dimensioni dell'uomo (corpo, psiche, anima) "La sessualità è una ricchezza di tutta la persona -corpo, sentimento,anima- e manifesta il suo intimo significato nel portare il dono di sè nell'amore" Giovanni Paolo II, familiaris Consortio, n.37Essendo la sessualità una dimensione che riguarda tutte le sfere della persona, è falso relegarla solo ad una di queste (es:fisica), quando si sente dire che "non si può fare l'amore prima del matrimonio" è già in parte una riduzione perchè agli occhi di Dio (e secondo la natura) FARE L'AMORE E' IL MATRIMONIO.Nell'atto sponsale completo avviene infatti quella fusione in una sola carne espressa in Genesi1,27 e poi ripresa da Gesù..... non è quindi possibile logicamente "farlo" prima del matrimonio, perchè quando "si fà" è matrimonio.La ricchezza della Persona risiede nell'Unità tra le sue dimensioni, per cui sarebbe fasullo promettere col corpo ciò che non è nel cuore (e viceversa), non a caso Gesù viene tradito con un BACIO che è invece espressione d'amore,La persona "casta" è quella che riesce a "combinare" l'atteggiamento del suo cuore con quello del suo corpo, che vive entrambi in armonia tra loro, che usa il corpo come ESPRESSIONE del cuore."Solo la sincerità e la verità maturano le doti espressive dell'amore: tenerezza, dolcezza e sentimento; sottraendole alla diffusa mentalità che le riduce a mezzo per possedere l'altro" Padre Raimondo Bardelli.Il corpo appunto come mezzo espressivo del cuore, come unicum della Persona. Giovanni Paolo II afferma più volte che finchè questa unità non esiste nella persona e molto difficile che esista nella coppia e nella società; il cuore casto infatti trasforma la persona in ogni sua dimensione: con Dio, con se stessi, con gli altri (ama il prossimo tuo come te stesso), con il creato (uomo custode del mondo).Per questo è FASULLO trasmettere col corpo ciò che non si sente nel cuore, ma è anche fasullo non trasmettere col corpo quello che si sente nel cuore (repressione di cui sopra).I nostri gesti parlano all'altro di noi, ed ogni "relazione" ha la tipica gestualità... sono diverse e fantasiose le diverse tipologie di relazioni umane che vannno dalla "compagnia" all'amicizia, dalla simpatia al matrimonio... il cuore "casto" è quello che vive la corporalità approppiata alla relazionalità.Quindi non può essere "casto" un cuore che cerca la possessione in una amicizia, nè uno che cerca l'atto sponsale nel fidanzamento. Il fidanzamento ha i suoi gesti di tenerezza propri, espressivi del proprio stato che anch'essi hanno una sessualità intesa come conoscenza dell'altro e la conoscenza reciproca. La vera conoscenza tra i due fidanzati è 1)conoscenza sessuale dell'altro 2)conoscenza psicologica dell'altro 3)conoscenza religiosa dell'altro (Padre Raimondo Pardelli).[nb:questo vale anche per la conoscenza di se stessi). Queste tre dimensioni nel fidanzamento devono camminare insieme, non si può approffondire l'una a scapito delle altre, altrimenti si cadrebbe nel materialismo (primo caso), psicologismo (secondo caso), spiritualismo (terzo caso).... a questo proposito è utile ricordare che anche la visione "spiritualistica" della coppia è erratta quanto quella "materialistica"... Cosi come certe tendenze "neo-catare" contrarie al piacere: il piacere è invece un grandissimo dono che Dio ci ha donato, volerlo negare o cancellare vorrebbe dire a Dio che non sa fare il Suo lavoro.Il piacere però non deve essere il fine ma la conseguenza. Questo raggiunge il suo clou nel matrimonio: l'atto sponsale da piacere in conseguenza dell'unità degli sposi (non:mi unisco perchè mi da piacere ->edonismo) e ugualmente la fecondità è la conseguenza dell'unità degli sposi non il fine (dire "si fà l'amore per concepire" è ecclesialmente sbagliato:il concepimento è conseguenza dell'unità degli sposi, l'atto sessuale è talmente alto che ci rende nel matrimonio simili a Dio creatore capaci di dare vita.... un piccolo ps: la dimensione generativa non è negata quando si usano metodi naturali -astensione durante i giorni fertili- ....ma qui si aprirebbe un discorso troppo lungo, chi fosse interessato consiglio le catechesi di Paolo VI e l'enciclica "Humanae vitae")Dio dona la Vita nell'amore e per l'amore..tornando a noi, proprio in vista di questo i fidanzati devono -attraverso quanto sin detto- capire se sono chiamati a realizzare insieme questa chiamata, "tale cammino comporta l'esercizio dei mezzi espressivi dell'amore legati al corpo: baci, abbracci, carezze etc "(Padre Raimondo Bardelli) proprie del proprio stato.... amicizia, simpatia, innamoramento, amore,fidanzamento, matrimonio.Breve escursus (magari approffondiamo in seguito): l'amicizia è un donarsi ed accogliersi reciproco totalmente grauito, è la conoscenza interiore che esclude l'attrazione fisica; la "simpatia" è l'amicizia che si accorge di non essere più gratuita ma ricerca l'altro ("solo chi entra con tenerezza e simpatia nel mistero dell'altro ne è conquistato e può intuire, e poi capire, col cuore e con la mente, se la sua esistenza può intrecciarsi unirsi e fondersi con la propria, per introdurre nell'immenso coro delle creature una nuova voce portatrice di vita e amore"Bardelli), l'innamoramento è l'apertura del cuore ad accogliere in se l'amato, l'amore è il passaggio dal sentimento alla scelta, il fidanzamento è il momento in cui si valuta se la scelta dell'amore è pronta per culminare nella fusione della coppia (matrimonio)Trappole (da meditare in quaresima):-sessualità edonistica (ricerca del piacere fine a se stessa)-sessualità spiritualista (negazione dell'unità tra corpo e cuore)-sessualità divisa (non corrispondenza tra i gesti del cuore e del corpoMeccanismi che "aiutano" la confusione (da evitare)-mentalità pornografica (il primo passo è ELIMINARE -non ridurre- la pornografia che distrugge letteralmente la nostra sessualità)-confusione tra attrazione fisica (che è l'attrazione che riguarda l'altro nella sua interezza:corpo,psiche,anima) con attrazione sessuale (attrattiva solo del corpo)-sessualità "possedente" cioè per possedere e cosificare l'altro anzichè per donarsi -autoerotismo, che ha in se numerose trappole (sessualità come "sfogo", ricerca immediata del piacere, mancanza di relazionalità)-anarchia sessuale (credere che la libertà sia "fare quello che ci ronza in testa"Questi ovviamente sono solo alcuni degli aspetti, la discussione è aperta sul gruppo.Mi piacerebbe che tutti noi usassimo questa quaresima per meditare su questa sfera in modo serio e sincero alla Luce del progetto divino sull'uomo e la donna.
La (vera) castità...questa sconosciuta
Buona quaresima! Per questa quaresima sono a proporvi una rifflessione sulla castità, "sfatando" i diversi taboo, dicerie, sentito dire etc etcConsiglio in particolare modo 2 testi molto preziosi "La sessualità secondo Giovanni Paolo II" di Yemes e "Amare per completarsi" di Padre Raimondo Bardelli (dai quali prenderò qualche rifflessione in questa discussione)Iniziamo dalla definizione... la Castità è "vivere la sessualità secondo il progetto di Dio" per l'uomo e la donna (Genesi 1,27). In alcuni casi (es: consacrazione, celibato) la castità coincide con l'astinenza, gli altri sono chiamati a viverla al livello più alto secondo il piano originario di Dio.Spesso tuttavia la castità del cuore viene "scambiata" unicamente per la castità "del corpo" che in realtà non è che una reppressione che non porta a nulla di buono, anzi potrebbe fomentare una visione NEGATIVA della sessualità (tipica di certi "filoni" pseudo spirituali).Non mi stancherò mai di dire che la sessualità non è negativa, la sessualità anzi per la Chiesa è sacra... per questo Essa richiama i suoi figli a discernere sull'uso che ne fa, perchè la sessualità è talmente alta che va a coinvolgere tutte le dimensioni dell'uomo (corpo, psiche, anima) "La sessualità è una ricchezza di tutta la persona -corpo, sentimento,anima- e manifesta il suo intimo significato nel portare il dono di sè nell'amore" Giovanni Paolo II, familiaris Consortio, n.37Essendo la sessualità una dimensione che riguarda tutte le sfere della persona, è falso relegarla solo ad una di queste (es:fisica), quando si sente dire che "non si può fare l'amore prima del matrimonio" è già in parte una riduzione perchè agli occhi di Dio (e secondo la natura) FARE L'AMORE E' IL MATRIMONIO.Nell'atto sponsale completo avviene infatti quella fusione in una sola carne espressa in Genesi1,27 e poi ripresa da Gesù..... non è quindi possibile logicamente "farlo" prima del matrimonio, perchè quando "si fà" è matrimonio.La ricchezza della Persona risiede nell'Unità tra le sue dimensioni, per cui sarebbe fasullo promettere col corpo ciò che non è nel cuore (e viceversa), non a caso Gesù viene tradito con un BACIO che è invece espressione d'amore,La persona "casta" è quella che riesce a "combinare" l'atteggiamento del suo cuore con quello del suo corpo, che vive entrambi in armonia tra loro, che usa il corpo come ESPRESSIONE del cuore."Solo la sincerità e la verità maturano le doti espressive dell'amore: tenerezza, dolcezza e sentimento; sottraendole alla diffusa mentalità che le riduce a mezzo per possedere l'altro" Padre Raimondo Bardelli.Il corpo appunto come mezzo espressivo del cuore, come unicum della Persona. Giovanni Paolo II afferma più volte che finchè questa unità non esiste nella persona e molto difficile che esista nella coppia e nella società; il cuore casto infatti trasforma la persona in ogni sua dimensione: con Dio, con se stessi, con gli altri (ama il prossimo tuo come te stesso), con il creato (uomo custode del mondo).Per questo è FASULLO trasmettere col corpo ciò che non si sente nel cuore, ma è anche fasullo non trasmettere col corpo quello che si sente nel cuore (repressione di cui sopra).I nostri gesti parlano all'altro di noi, ed ogni "relazione" ha la tipica gestualità... sono diverse e fantasiose le diverse tipologie di relazioni umane che vannno dalla "compagnia" all'amicizia, dalla simpatia al matrimonio... il cuore "casto" è quello che vive la corporalità approppiata alla relazionalità.Quindi non può essere "casto" un cuore che cerca la possessione in una amicizia, nè uno che cerca l'atto sponsale nel fidanzamento. Il fidanzamento ha i suoi gesti di tenerezza propri, espressivi del proprio stato che anch'essi hanno una sessualità intesa come conoscenza dell'altro e la conoscenza reciproca. La vera conoscenza tra i due fidanzati è 1)conoscenza sessuale dell'altro 2)conoscenza psicologica dell'altro 3)conoscenza religiosa dell'altro (Padre Raimondo Pardelli).[nb:questo vale anche per la conoscenza di se stessi). Queste tre dimensioni nel fidanzamento devono camminare insieme, non si può approffondire l'una a scapito delle altre, altrimenti si cadrebbe nel materialismo (primo caso), psicologismo (secondo caso), spiritualismo (terzo caso).... a questo proposito è utile ricordare che anche la visione "spiritualistica" della coppia è erratta quanto quella "materialistica"... Cosi come certe tendenze "neo-catare" contrarie al piacere: il piacere è invece un grandissimo dono che Dio ci ha donato, volerlo negare o cancellare vorrebbe dire a Dio che non sa fare il Suo lavoro.Il piacere però non deve essere il fine ma la conseguenza. Questo raggiunge il suo clou nel matrimonio: l'atto sponsale da piacere in conseguenza dell'unità degli sposi (non:mi unisco perchè mi da piacere ->edonismo) e ugualmente la fecondità è la conseguenza dell'unità degli sposi non il fine (dire "si fà l'amore per concepire" è ecclesialmente sbagliato:il concepimento è conseguenza dell'unità degli sposi, l'atto sessuale è talmente alto che ci rende nel matrimonio simili a Dio creatore capaci di dare vita.... un piccolo ps: la dimensione generativa non è negata quando si usano metodi naturali -astensione durante i giorni fertili- ....ma qui si aprirebbe un discorso troppo lungo, chi fosse interessato consiglio le catechesi di Paolo VI e l'enciclica "Humanae vitae")Dio dona la Vita nell'amore e per l'amore..tornando a noi, proprio in vista di questo i fidanzati devono -attraverso quanto sin detto- capire se sono chiamati a realizzare insieme questa chiamata, "tale cammino comporta l'esercizio dei mezzi espressivi dell'amore legati al corpo: baci, abbracci, carezze etc "(Padre Raimondo Bardelli) proprie del proprio stato.... amicizia, simpatia, innamoramento, amore,fidanzamento, matrimonio.Breve escursus (magari approffondiamo in seguito): l'amicizia è un donarsi ed accogliersi reciproco totalmente grauito, è la conoscenza interiore che esclude l'attrazione fisica; la "simpatia" è l'amicizia che si accorge di non essere più gratuita ma ricerca l'altro ("solo chi entra con tenerezza e simpatia nel mistero dell'altro ne è conquistato e può intuire, e poi capire, col cuore e con la mente, se la sua esistenza può intrecciarsi unirsi e fondersi con la propria, per introdurre nell'immenso coro delle creature una nuova voce portatrice di vita e amore"Bardelli), l'innamoramento è l'apertura del cuore ad accogliere in se l'amato, l'amore è il passaggio dal sentimento alla scelta, il fidanzamento è il momento in cui si valuta se la scelta dell'amore è pronta per culminare nella fusione della coppia (matrimonio)Trappole (da meditare in quaresima):-sessualità edonistica (ricerca del piacere fine a se stessa)-sessualità spiritualista (negazione dell'unità tra corpo e cuore)-sessualità divisa (non corrispondenza tra i gesti del cuore e del corpoMeccanismi che "aiutano" la confusione (da evitare)-mentalità pornografica (il primo passo è ELIMINARE -non ridurre- la pornografia che distrugge letteralmente la nostra sessualità)-confusione tra attrazione fisica (che è l'attrazione che riguarda l'altro nella sua interezza:corpo,psiche,anima) con attrazione sessuale (attrattiva solo del corpo)-sessualità "possedente" cioè per possedere e cosificare l'altro anzichè per donarsi -autoerotismo, che ha in se numerose trappole (sessualità come "sfogo", ricerca immediata del piacere, mancanza di relazionalità)-anarchia sessuale (credere che la libertà sia "fare quello che ci ronza in testa"Questi ovviamente sono solo alcuni degli aspetti, la discussione è aperta sul gruppo.Mi piacerebbe che tutti noi usassimo questa quaresima per meditare su questa sfera in modo serio e sincero alla Luce del progetto divino sull'uomo e la donna.