Antifeisbuc

Depressione Post Paura


E quindi ieri ci ho provato a essere un'indignata civile. Non ce la facevo , a causa del mio stato di salute, a fare tutto il corteo, così ho pensato di andare alla fine attorno alle 16 a San Giovanni, sotto casa dove vivo a Roma. La piazza piena di persone e ragazzi e amiglie e bambini in carrozzina e anche disabili, le bandiere, la bella gente, giovani e anziani , quelli che vedi al concerto del 1° Maggio, quelli che di solito vedi sfilare, sorridendo o arrabbiati, ma comunque quella che si definisce BRAVA GENTE. Ecco chi c'era in piazza; ecco chi ha dovuto cominciare a correre, perchè da lontano si vedeva un idrante che respingeva le persone, perchè si sono cominciati a sentire i botti. Io non dimenticherò mai l'immagine di 10 anni fa di Giuliani steso a terra, e il fotogramma prima in piedi con un estintore in mano. Quell'immagine per me è la morte, l' ON - OFF della esistenza.Abbiamo cominciato a correre, ci siamo messi al riparo in una strada laterale, ho sentito 10 mila volte una mia amica, preoccupata perchè si trovava ancora più al centro del caos. E' stato il tempo di dieci minuti, ho incontrato un ex collega, l'ho visto andare via e poi tornare di corsa, ed eccoli là : un gruppo di ragazzi - a me sembravano ragazzi molto giovani - incapucciati, coi caschi in testa, con le mazze, fortissimi, mi sono arrivati alle spalle. Si sono subito accaniti sulla BNL davanti alla quale aspettavo la mia amica . Sono rimasta ipnotizzata due secondi, poi il mio amico mi ha scosso "vieni via!!", la mia amica mi ha telefonato e io "vai via vai via subito!!!".ma si può a mente fredda, ricordando i fotogrammi, si può avere paura così, guardare la violenza, essere inermi, non avere mezzi per superarla, non avere la voce per dire "fermatevi, ma perchè tutto questo ???" ma al di là del paese morto, io non voglio avere paura di dire quello che penso in una piazza, non voglio avere paura per me e per i bambini che erano lì con me e che non meritano un paese così. Un saluto a tutti gli Italiani depressi che passano di qui.