busso timidamenteal battente del mio cuoreed entro in silenzio tra passi felpati che scoprono me in quelle emozioni su note
che senza clamore permettono di farmi scrivere lasciando impronte di me:non so cosa sia ciò che mi permette a piedi nudi
sull'erba di andare ed ascoltare quanto ho dentro me
come in un'onda che m'avvolge il pensierosconfino nell'orizzonte
e spero quanto di azzurro anche dopo delusione c'è
resto in attesa tra le note mi perdo nei silenziriprendo giocherellando tra le ditauna penna intingo inchiostro elascio cadere su foglio stropicciatopoche sillabe che son parte di me,a tratti mi confondo il tempo nel vento mi assorbe
ma non rinuncio a quanto credo e pulsa dentro me.Il cuore è tutto quello che possiedo e quello in cui credoemozione nasce nel silenzio del battitoscrive pensiero stringendotra le mie mani vuote
nella forza di uno sguardoquanto ho di telascio che il cuore possa lenire dolorefermo a tratti i miei passimi accascio nel buio,
riprendo a danzare e nel respirosussurro quanto la voce afona non esprime quello che sento dentro mepennello sulla tela dei giornisfumando tra lacrime e sorrisii passi della mia vita
forte nel credere che domani ci saràsicura che nessun mai potrà cambiare quanto nel silenzio di una melodia avverto senza vero perché
condivido i miei sogni nelle vane speranzesopporto ciò che taciuto nel segreto vi èinnamorata della vita anche quando tempesta èIVAN AIVAZOVSKY "Onde"
sconfitta di giorni a cui tornerà nuovamente il sereno
riscopro orizzontefiduciosa che un angelo spiegando le ali
danzerà alle porte del mio cuore pur chissà se meritando quanto di melodia nella vita c'è