LETYBETYTETY

caro babbo natale


Signor Babbo Natale,a scriverti questa lettera è quel piccolo bambino che ancora risiede in me, una persona come tutte le altre.Il giardiniere che ti rompe le scatole ogni tanto.Sai una cosa Babbo?Era tutto decisamente più semplice quando credevamo in te, prima che arrivasse il cugino più grande a dirci che non esisti.Che non dobbiamo credere a queste minchiate.Che bisogna crescere.Io francamente ci ho sempre creduto.In ogni caso non ti scrivo per ricordarti che regalo mi piacerebbe ricevere. Ormai non bado più a queste cose. Ho superato il concetto dei regali.Ti scrivo per chiederti se percaso la notte di Natale te la sentissi di leggere queste righe al cuore di tutte le persone che sono un po' deluse.Gli devi dire che non sono sole.Che ci sono ancora tante cose per le quali stupirsi.Riempigli il cuore di gioia Babbo Natale.Te lo chiedo per favore.Ricorda ad ognuno di loro che gli abbracci dei loro figli non hanno prezzo. Che la presenza a tavola di una madre e di un padre in questi giorni di festa non ha un valore.Fagli presente che se la vita le ha private troppo presto dei propri cari é sufficiente che si guardino attorno e vedranno con stupore che sono proprio li, vicino a loro.Perché la vita ci impone ritmi pazzeschi e magari ci sono sfuggite tante piccole cose, le più banali, le più semplici, ma decisamente le più importanti. Babbo Natale vorrei che portassi a questa gente una piccolissima luce, quella della speranza.E poi vorrei che portassi loro dei fiori.Ciclamini, rose, pervinche. Si Babbo Natale, portagli dei fiori e che siano profumati per favore e grandi e mettigli un biglietto con le istruzioni per fare le talee. Che la bellezza si riproduce.Poi casomai vado io a spiegargli meglio.Se non è troppo fagli vedere quella scintilla che portano dentro.Fagli riscoprire la stima in loro stessi. Alimentala, falla diventare più forte in maniera tale che tornino a credere che possono farcela, cosí forse torneranno ad avanzare.Babbo Natale c'è ancora del buono in questo mondo.Lo sento quando tocco la terra con le mani.Quando pianto una rosa.Quando raccolgo un Clementino.C'è ancora del bene in mezzo a tanto male, per favore aiutami a farlo arrampicare sul muro di ogni casa, come fa il gelsomino.Grazie Babbo Natale.(antonio cotardo, giardiniere)