LEGA FANTACALCIO AQ

DA UN GIORNALE PIU' SERIO


Quei contatti interistidel pregiudicatoTesserati nerazzurri, tra cui Mancini, Mihajlovic e alcuni giocatori, compaiono nei verbali di un'inchiesta su traffico di droga e prostituzione. Nessun interista è indagato: c'è un tifoso pregiudicato che propone auto e orologi di lusso. Ma si indaga anche sulle scommesse
Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, rispettivamente allenatore e vice dell'Inter. AnsaMILANO, 15 maggio 2008 - Un’inchiesta della Procura milanese coinvolge di nuovo l’Inter. Alcuni tesserati del club compaiono nei verbali di un’indagine su traffico di droga e prostituzione eseguita attraverso intercettazioni telefoniche. Il pregiudicato indagato sarebbe Mimmo Brescia, conosciuto come un sostenitore nerazzurro. In tale veste avrebbe appunto avuto scambi di chiamate con Mancini, Mihajlovic e alcuni giocatori di oggi e di ieri, nel corso delle quali però non sarebbero stati presi accordi perseguibili penalmente. Quindi né i due tecnici né i giocatori risultano iscritti nel registro degli indagati. Escluse anche conseguenze di carattere sportivo anche se da fonte di agenzia si è appreso che dei tesserati nerazzurri sarebbero indagati dai carabinieri di Trento nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse effettuate nella stagione scorsa, conclusasi con lo scudetto dell’Inter. TANTO DA CHIARIRE - Le due vicende secondo la fonte giornalistica si intersecano ed è evidente che in queste ore sono attesi importanti chiarimenti perché al momento la questione ha tutta l’aria di una enorme bolla di sapone. C’è confusione persino sul nome dell’indagato perché le indiscrezioni raccolte in procura dicono di un Mimmo (diminutivo probabilmente di Domenico), tifoso dell’Inter mentre l’agenzia parla di un Donato Brescia, di professione procuratore sportivo e non accenna a precedenti penali. In base alle confidenze raccolte da questa fonte giornalistica, indagando su un traffico di droga i carabinieri di Trento si sarebbero imbattuti anche nella pista delle scommesse. AUTO E OROLOGI - Per la parte milanese della vicenda, invece, questo Brescia avrebbe parlato con gli interisti di cose futili o sportive, combinando poi affari relativi ad auto di lusso, orologi che lui si sarebbe incaricato di procurare a prezzi scontati. Insomma esclusione assoluta di comportamenti illeciti da parte di Mancini, Mihajlovic e degli altri che si sono trovati in mezzo alle intercettazioni solo in quanto idoli del Brescia, del quale ovviamente ignorano i precedenti penali. Vediamo oggi come reagirà la società: certo che proprio alla vigilia della partita scudetto saltano fuori queste nuvole...ni.ce.