ISTANTANEE EMOTIVEVIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI E NON SOLO |
VIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI
I miei post sono un sassolino nell'oceano di internet. Siate voi le onde lasciando un commento. Grazie della visita.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Edmund Burke
ULTIMI COMMENTI
IL LORO IMPEGNO CONTRO LA MAFIA FU PURA POESIA
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
VISITATE IL MIO SITO DI POESIA
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
« UN UOMO QUALUNQUE | LEGGE BAVAGLIO » |
PROFONDO ROSSO
Post n°109 pubblicato il 27 Settembre 2011 da Redendacc
Amo la Terra perchè è l'unico pianeta che ho. Evidentemente questa che a me sembra una frase scontata, che esprime un concetto altrettanto scontato, non è ampiamente condiviso. Dall'inquinamento alla deforestazione, dall'uso indiscriminato delle risorse alla eccessiva crescita demografica globale, questo pianeta è allo stremo. Oggi 27 settembre abbiamo raggiunto l'Overshoot Day, ossia abbiamo consumato più energia rinnovabile di quelle che avevamo a disposizione e per andare avanti dobbiamo attingere da ricchezze che non ci appartengono. Ridurre le aree verdi preposte a riequilibrare il clima sempre più sconvolto, pescare e cacciare oltre il consentito non dando il tempo agli animali di ripordursi adeguatamente, prelevare acqua dalle vene fossili che non si rigenerano, usare energia fossile turbando ulteriormente l'equilibrio della nostra atmosfera, azzerare prati per far spazio ancora al cemento e così via. Facendo un esempio economico sarebbe come dire che abbiamo utilizzato tutte le nostre entrate economiche e ci stiamo indebitando per andare avanti. In pratica non solo l'economia mondiale, ma anche il nostro pianeta è in rosso da oggi in poi. Ed io ho solo te, mia cara Terra. Quando penso alle varie profezie sulla fine del mondo, tra cui la tanto inflazionata profezia Maya del 2012, immagino che sia questo il vero motivo del disastro che ci farà voltare pagina. Nessun asteroide, nessuna invasione aliena, nessuna collisione stellare. Soltanto noi miseri, banali esseri umani. A questo ritmo nel 2050 avremo superato del 100% il PIL ambientale, che significa default e bancarotta terrestre. Ma probabilmente già nel 2012 l'economia mondiale farà definitavente il botto, per la gioia di tutti i catastrofisti. Allora mi siedo un attimo e penso: "ma se il denaro non contasse più, niente più speculazione, spread, azioni, borsa. Se nel mondo improvvisamente la differenza non la facessero più le banconote, se il commercio globale improvvisamente si fermasse e ciascuno sarebbe obbligato a consumare prodotti a Km 0, niente più energia e petrolio, niente tv, Grande Fratello, yacht. Niente più ricchi briatori improvvisamente ignorati dalle belle ragazze perchè privi della cosa più importante, il potere. Siamo proprio sicuri che staremmo peggio noi cittadini comuni?" Allora ho immaginato un contadino delle campagne cinesi, un uomo africano e un europeo avere le stesse possibilità di vita e ho sorriso. Ben venga questo 21 dicembre 2012. Buona giornata a tutti. Immagina che non esista il paradiso, (Imagine John Lennon) |
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59