ISTANTANEE EMOTIVE

IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA "OK"


Vivere il mio tempo, ascoltando il quotidiano, respirando l'oggi, la società in cui vivo, la mia realtà personale, la condivisione con tutti voi amici virtuali e reali dei miei pensieri, dei miei versi. Vivere il mio tempo è un po' tutto questo. Condividere e comunicare il quotidiano. Anche questo è "vivere il mio tempo". Il linguaggio è, ovviamente, una componente fondamentale nei rapporti quotidiani con gli altri. Per questo oggi volevo parlarvi di una parola, a proposito di linguaggio, che spesso è protagonista nelle nostre conversazioni. Un termine entrato nel linguaggio comune anche dei politici di tutto il mondo. Persino la Bbc si è interessata al caso, dedicando un lungo servizio all'uso, l'origine e l'affermazione di questo termine. Chi di voi non ha mai usato la parola OK?
Sapete che è il termine che compare identico in più lingue del mondo? Parola, particella, o sigla? Un acronimo, forse? Fatto sta che l'origine dell'espressione OK, malgrado sia diffusa in tutto il mondo, dalla California al Giappone, non è affatto certa. Ci sono varie ipotesi sulla sua origine. Secondo alcuni l'origine va ricercata nell'espressione dei nativi americani pellerossa "I Choctaw" (pronunciato "okeh"), che significa "è così!". Ed anche i Sioux usavano l'espressione Hoka Hey (pronunciato Hokehey) per intendere "va bene". 
Un po' meno affascinante è la teoria secondo la quale alla base della diffusione ci sia semplicemente un errore grammaticale di alcuni manoscritti americani dei primi dell'Ottocento. Nel 1839, poi, su un quotidiano di Boston, il  Boston Morning Post, si usa l'espressione o.k. per sintetizzare erroneamente "all correct". In un momento storico in cui erano ancora pochi quelli che sapevano leggere e scrivere correttamente confondere "All Correct" con "Oll Korrect" non era affatto strano. Ma io trovo poco romantica questa spiegazione. La cosa certa è che i suoni o e k sono praticamente presenti in tutte le lingue del mondo e questo certamente aiuta. Poi ci sono anche teorie che vedono nell'espressione greca "oka kala" (tutto bene) l'origine di
. Non si offenda Aristotele se quel suono a me ricorda di più la cocacola (scritto così non è pubblicità!). Anche gli scozzesi rivendicano la patria potesta del termine, facendolo derivare dal loro "och aye" (oh si!), quindi okay. La spiegazione  forse più conosciuta fa risalire il tutto alla Guerra di secessione americana, durante la quale, nei bollettini dal fronte, sarebbe stata usata l'abbreviazione 0K, cioè "zero (che si può anche pronunciare " 'o ") killed", "zero uccisi". Io credo...Vi ho sentiti!! State russando!!
Vi ho mica annoiati?
, allora termino il post e vi chiedo soltanto: a voi qual'è l'origine che vi piace di più? Forse c'è stata una commistione di tutte queste cose all'origine dell'uso e della diffusione.Con affetto...