ISTANTANEE EMOTIVE

DA CHI MENO TE LO ASPETTI...


Chi l'avrebbe mai detto che un poeta cantore principalmente dell'amore e conosciuto per i suoi versi ricchi di passione, nato in una famiglia della piccola borghesia possa aver scritto versi simili.Tempo persoDavanti alla porta dell'officinal'operaio s'arresta di scattoil bel tempo l'ha tirato per la giaccae come egli si voltae osserva il soletutto rosso tutto tondosorridente nel suo cielo di piombo estrizza l'occhiofamiliarmenteSu dimmi compagno Soleforse non troviche è piuttosto una coglionataoffrire una simile giornataa un padrone?  
Eppure fu un poeta definito "anarchico", che con le sue parole sconfinava nella bestemmia e nell'ingiuria, ma la sua non fu altro che la voce di un cittadino qualunque che protesta  contro chi comanda e fa le leggi, contro i finti moralisti, contro chi ama e vuole le guerre, contro chi giudica. Spesso polemico, nelle poesie più impegnate, e umorale, istintivo.
Quello che mi colpisce di più, non è quanto questi versi si discostino da "Paris at night" (tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte...) o "I ragazzi che si amano", il Prevert che più si conosce, ma da quanto siano tristemente attuali questi versi. Lo stile Marchionne-Fornero sta riportando lentamente la classe dei lavoratori ai primi del novecento, cancellando lentamente tutto quello che è stato conquistato con dura lotta e, in alcuni casi, anche con il sangue. Il fatto che ci siano tanti artisti che sembrano attuali anche a distanza di decenni mi fa pensare non al fatto che siano stati dei veggenti, ma al fatto che in realtà tutto cambia per non cambiare niente. Loro, in fondo, descrivevano "il loro" tempo, che è anche il nostro, un tempo perso e diviso tra potere e cittadini.  BUON WEEK END A TUTTI