Il 28 luglio del 1914, con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia, ebbe inizio quella che in un primo momento fu definita una guerra 'europea', dopo l'assassinio avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, esattamente cent'anni fa. Successivamente quel conflitto divenne mondiale. Ventun'anni dopo la chiusura di quel conflitto scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Milioni furoni i morti tra civili e militare nel corso dei due conflitti e gravissima la crisi economica nella quale piombarono i diversi Paesi coinvolti. A distanza di un secolo esatto da quel lontano 28 giugno 1914, oggi l'Europa vede scenari completamente diversi. Fortunatamente, aggiungo io. Quando si parla male dell'Unione Europea bisognerebbe ricordarsi da quale Europa venivano i nostri padri ed i nostri nonni. Certamente per un America che non aveva storia alle spalle fu più facile, ma non certo meno sanguinoso, giungere a quel sogno realizzatosi poi negli Stati Uniti d'America. Ogni Paese europeo ha storia e tradizioni millenarie alle spalle, ma sono fermamente convinto che l'UE deve ambire a emulare quel sogno americano, trasformando l'attuale Unione in un vero e proprio Stato Federale Europeo. A quel primo conflitto prese parte come volontario un certo Giuseppe Ungaretti. Durante quella dolorosa esperienza seppe regalarci delle vere perle e oggi ve ne propongo alcune.
CENT'ANNI DOPO
Il 28 luglio del 1914, con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia, ebbe inizio quella che in un primo momento fu definita una guerra 'europea', dopo l'assassinio avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, esattamente cent'anni fa. Successivamente quel conflitto divenne mondiale. Ventun'anni dopo la chiusura di quel conflitto scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Milioni furoni i morti tra civili e militare nel corso dei due conflitti e gravissima la crisi economica nella quale piombarono i diversi Paesi coinvolti. A distanza di un secolo esatto da quel lontano 28 giugno 1914, oggi l'Europa vede scenari completamente diversi. Fortunatamente, aggiungo io. Quando si parla male dell'Unione Europea bisognerebbe ricordarsi da quale Europa venivano i nostri padri ed i nostri nonni. Certamente per un America che non aveva storia alle spalle fu più facile, ma non certo meno sanguinoso, giungere a quel sogno realizzatosi poi negli Stati Uniti d'America. Ogni Paese europeo ha storia e tradizioni millenarie alle spalle, ma sono fermamente convinto che l'UE deve ambire a emulare quel sogno americano, trasformando l'attuale Unione in un vero e proprio Stato Federale Europeo. A quel primo conflitto prese parte come volontario un certo Giuseppe Ungaretti. Durante quella dolorosa esperienza seppe regalarci delle vere perle e oggi ve ne propongo alcune.