ISTANTANEE EMOTIVE

I HAVEN'T DREAMS


Inizio dal titolo del post che capovolge una delle frasi più celebri di Martin Luther King,
 perchè la cronaca quotidiana non lascia più spazio all'utopia di un domani migliore. Ho più la sensazione di trovarmi su una macchina che percorre con i freni rotti una strada in discesa verso un precipizio. Finisco citando due delle frasi che più mi piacciono dei suoi discorsi. Siamo in presenza di una distopia più che una utopia. Del resto Aldous Huxley, insegnante di quel George Orwell  autore di romanzi come 1984 e La fattoria degli animali, con il suo romanzo Il mondo nuovo (1933) aveva perfettamente anticipato quello che sarà molto probabilmente la nostra società dei prossimi decenni. Una società dove non conta l'individuo singolo, conta solo una lobby mondiale che controlla le masse e per farlo usa vari mezzi di strumentalizzazione e condizionamento tra cui anche una forzata stabilità basata sul terrore "del peggio alternativo", ma la strada che porta a questo modello di società ha, a mio avviso, un nome ben preciso: indifferenza."Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma non abbiamo imparato il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli.""Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici."M.L. KingIl vero inganno sta nel fatto che siamo portati a pensare alle dittature come quelle del secolo appena conclusosi o come quelle ancora presenti in alcuni Paesi nel mondo. Dobbiamo pensare, invece, a qualcosa di più subdolo, perchè controllare le masse con la violenza porta comunque prima o poi alla caduta delle dittature. Controllare, invece, le masse con il loro consenso è la vera svolta...BUONA SETTIMANA A TUTTI