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Questo quadro di Caravaggio, La Buona Ventura, fu dipinto in due versioni. La prima in alto risale al 1593-1594, visibile nella Pinacoteca Capitolina di Roma; la seconda in basso risale al 1596-97. Quest'opera rappresenta una zingara che, mentre legge la mano ad un giovane soldato, gli sfila abilmente l’anello ed è una precoce espressione dell’immaginario collettivo della zingara dedita al furto e, soprattutto nella prima versione, un'ammaliatrice capace di incantare ed ingannare. Quando scrissi la poesia Zingara non conoscevo il quadro di Caravaggio, non essendo io appassionato di pittura, ma il mio intento era di estendere il concetto di inganno ad un orizzonte molto più ampio che abbraccia tutti i campi delle nostre esperienze di vita. Caravaggio mi perdonerà.
ZINGARA
![](http://djelem.files.wordpress.com/2008/02/caravaggio.jpg)
Ingannami ancora.
Dimmi un’altra bugia.
Regalami il cielo turchino della speranza,
ch’io possa perdermi
tra le linee della mia mano
mentre tu affondi impietosa
nel mio portafoglio.
Dalla raccolta "APPUNTI"
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