![](getmedia.php?%27re.jgoimJwugJw%7Demh%25~09%3C01810-%3F3011k%25lama-oYCGPCtXC%40GLIz%2798-%3B%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3F_)
C'è stato un periodo della mia vita in cui viaggiavo spesso. In treno, in tram, in autobus, sulla metro...
Evito la ritrita figura retorica del viaggio come percorso della vita. Viaggiavo per svariate ragioni, ma ogni volta diventava un'occasione per leggere e, principalmente, conoscere persone nuove. Soprattutto nei lunghi viaggi in treno mi è capitato più di una volta di incontrare persone che sentissero il bisogno di parlare, di raccontarsi, di sfogarsi. A volta è più facile essere sinceri ad uno sconosciuto che ad un amico. Così capitava di sentirmi raccontare tante vite. Poi il viaggio finiva. Ciascuno scendeva alla propria fermata e si tornava sconosciuti come prima.
Anche se capitava di scambiarsi i numeri telefonici poi, di fatto, lontano dagli occhi lontano dal cuore... Io restavo un confessore occasionale incotrato su di un treno. Ma molte cose che ho scritto sono nate anche così. Questi versi ne sono la sintesi.
IN TRENO
In fondo
è solo un attimo
in questo universo
di atomi impazziti.
Se ci incontriamo
nell'immensità del tempo
è solo un attimo,
è solo un caso.
Scambiamo le nostre esperienze,
le nostre emozioni
come vecchi amici.
Poi, sconosciuti come prima,
torniamo alle nostre vite
di sempre.
![](http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSta9bdicyeiYvI7HnXy1yhOFKGInXJka9DgRwiNd4JCvr6kTp1)
BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59