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C'è stato un periodo della mia via in cui mi sono divertito a dedicare poesie ad oggetti. Questa né è un esempio.
DISTACCHI
Ero lì.
Tra pace e sonno
ero lì
sicuro al mio posto,
ma una mano impudica
strappò via la verginità
di quel mio nido tranquillo
e delicatamente
con due dita,
sottili e sicure,
mi adagiò…su di un piatto.
Morirò!
Morirò, ripetevo.
Ho perso il mio mondo.
Insopportabile sarà il dolore
di questo distacco.
Tutto intorno
d’improvviso prese a girare.
Tante note come stelle del cielo
nel cielo a solleticare l’aria
e il mio vinile.
Capii, vissi.
Finalmente vissi davvero:
era quella la mia vita.
Indovinato?
Parla di un vinile, ma vuole essere uno spunto per tutti coloro che a volte si trovano nella situazione di dover spiccare il volo, di dover fare un cambiamento nella propria vita che sembra terribile, ma che in realtà porta al destino che ci attende. Eppure non sempre si ha il coraggio di affrontare quelle scelte così sconvolgenti e inconsapevolmente si rinuncia a quello che avrebbe dovuto essere il vero futuro. A volte, per liberare il proprio vero 'io' e raggiungere la felicità, bisogna anche avere il coraggio di compiere scelte difficili. Quando quel coraggio manca non facciamo che nascondere a noi stessi la nostra vera essenza e viviamo una vita di frustazioni e repressione interiore.
BUONA SETTIMANA A TUTTI.
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59