ISTANTANEE EMOTIVEVIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI E NON SOLO |
VIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI
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Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Edmund Burke
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Messaggi di Febbraio 2012
Mettetevi comodi e cliccate qui http://blog.libero.it/SEMPLICEeANGEL/commenti.php?id=336079&msgid=11107618&nocache=1330456665 Vi aspetto per parlare di 'Punti di riferimento' su SEMPLICE_E_ANGEL ... E non dimenticatevi di prendere da bere. Pago io...
Buona lettura... |
Post n°166 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Redendacc
Ricordo da bambino la replica di una trasmissione televisiva in cui Vittorio Gassman recitava una poesia di un autore greco dei primi del novecento, Kriton. Un poeta della resistenza. Era quella un'epoca in cui c'era un solo canale Rai. Un epoca in cui non c'era la prescrizione dei reati ed un assolto per mancanza di prove si ritirava dalla politica per la vergogna. Ricordo come fosse ora mio fratello maggiore registrare con un registratore della Castelli quei pochi minuti su di una cassetta della TDK. Era un epoca in cui l'Amministratore Delegato della FIAT guadagnava quaranta volte un operaio e non quattrocentovolte, così da assumere anzicchè licenziare. La voce di Gassman mi è rimasta così impressa nella memoria, con la sua cadenza e quelle pause studiate. Un attore straordinario che renderebbe stupenda anche la lettura dell'elenco telefonico. La poesia si chiama Testamento. Leggetela immaginando la sua voce. Io su internet non sono riuscito a trovare quella vecchia registrazione, ma se qualcuno ne è in possesso mi farebbe piacere riceverla. Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
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Post n°165 pubblicato il 24 Febbraio 2012 da Redendacc
Rieccomi a voi dopo un breve intervallo. Riemergo dagli scaffali bui e polverosi della mia memoria dove, ancora impregnata dall'odore pungente di naftalina, ho ritrovato questa mia vecchia poesia. Una poesia che risale ai tempi della mia giovinezza. Tempi giovanili in cui un po' tutti noi credevamo nell'eternità dei sentimenti, del tempo a nostra disposizione e, in fondo, un po' di tutto. Tempi giovanili in cui pensavamo che tutto fosse possibile ed alla nostra portata, che la vecchiaia era quella degli altri così come le esperienze negative. Ci si sentiva forti ed invincibili, ed è con questo spirito che scrissi questi versi che oggi mi appaiono un po' ingenui.
La metà di tutto
Per metà il giorno è alzarsi la mattina, un libro da studiare, la tivù, la cucina e poi il resto sei tu. Per metà la vita è un lavoro, le bollette, l'amico, ma poi il resto sei tu. Per metà il mondo è tanta gente che passa silenziosa, come pastelli colorati, sul libro della storia. Fruscii appena percepibili che tuttavia si agitano, ma puoi sentirli solo in cuffia. Eppure l'altra metà del mondo sei tu. Ed io stesso son per metà quel che sono e il resto lo completi tu, ospite d'onore in tutte le serate di gala dei miei pensieri. E mi chiedo cosa mai sarebbero i miei giorni, la mia vita, il mondo in quell'improbabile giro della terra che non ci fossi più tu a festeggiarmi il cuore, a scodinzolarmi, a farmi le fusa.
Vi saluto, vi abbraccio augurandovi un week end ricco di amore e vi do appuntamento a lunedi. |
Post n°163 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da Redendacc
Cari amici, mi riallaccio al post di ieri per approfondire un aspetto in particolare a proposito di lettura e web. Tanti mi dicono di pubblicare un libro di raccolta delle mie poesie. Un giorno lo farò. Ma premesso che, come dicevo, la poesia è un settore di nicchia del mercato, io penso anche che è diverso il rapporto che si viene a creare tra chi scrive e chi legge. Chi legge un libro si trova nella stessa condizione del correntista che riceve dalla sua banca una notifica di "variazione unilaterale del contratto". Il lettore viene a trovarsi in una condizione passiva. Legge e subisce ciò che legge. Chi scrive, non ha modo di avere un contatto diretto con chi legge ed ha solo una stima del gradimento approssimativa di ciò che fa misurando le vendite. Ma è, appunto, approssimativa per tante ragioni. Il libro o l'autore non sono sufficientemente conosciuti o semplicemente molti lo giudicano carino ma non lo comprano. Pubblicare su internet ti da, invece, un senso immediato di quanto piace ciò che fai ed in più puoi interaggire con chi ti legge quasi in tempo reale. Per questo ho fatto un anno fa questa scelta. Il secondo obbiettivo che mi ponevo era di rendere la poesia più fruibile, piacevole e meno legata a spiacevoli ricordi scolastici, quando ci imponevano di impararle a memoria. Alcune erano lunghe pagine e pagine. A volte erano anche difficili da comprendere. E' così che è nata per me l'idea di fare delle videopoesie. Trasformare la poesia dalla concezione classica ad una concezione moderna, per il bene della poesia. Perchè se la rendiamo più piacevole la gente si riavvicinerà a questo mondo che non deve rappresentare un'esclusiva dei dotti. La cultura e l'arte devono essere a disposizione di tutti perchè ingentiliscono l'animo e lo rendono più vcino all'universo, o a Dio per chi è creedente. Questo che vi propongo è uno dei primi lavori fatti con la 'mitica' Morgana. Ve lo ripropongo augurandovi buon week end. Le altre videopoesie le trovate nel mio canale youtube. Un abbraccio
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Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59