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Messaggi di Marzo 2012

IO VULESSE TRUVA' PACE...

Post n°174 pubblicato il 13 Marzo 2012 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

 Scusandomi con voi se negli ultimi giorni mi riesce difficile essere presente nei vostri blog per ragioni personali, vi saluto e abbraccio tutti con questa poesia del grande Eduardo. Era salvata nelle mie bozze da un po' e la trovo molto attuale, almeno a livello personale.

 A presto

Io vulesse truvà pace,
ma na pace senza morte,
una mmiez’à tanta porte
s’arapesse pe campà.

S’arapesse na matina,
na matin’e primmavera
e arrivasse fin’a sera
senza dì …nzerrate là.                                              
('nzerrate' significa chiuditi)

Senza sentere cchiù a ggente
ca te dice…io faccio, io dico…
senza sentere l’amico
c’a te vene a cunziglià.

Senza senter’ a famiglia
ca te dice…ma ch’è fatto ?
senza scennere cchiù a patto
c’a cuscienza e a dignità.

Senza leggere ‘o giurnale
c’a nutizia impressionante,
ch’è nu guaio pe tutte quante
ma nun tiene che ce fa.

Senza sentere ‘o duttore
ca te spiega a malatia…
‘a ricetta in farmacia…
l’onorario ch’e à pavà.

Senza sentere stu core
ca te parla ‘e Cuncettina,
Rita, Brigida, Nannina…
chesta si…chell’ata no.

Pecchè, insomma si vuò pace e
nun sentere cchiù niente,
‘e a sperà ca sulamente
ven’a morte a te piglià ?

Io vulesse truvà pace,
ma na pace senza morte,
una mmiez’à tanta porte
s’arapesse pe campà.

S’arapesse na matina,
na matin’e primmavera
e arrivasse fin’a sera
senza dì …nzerrate là.

Eduardo

 
 
 

8 marzo - NON PER TUTTE LE DONNE

Foto di Redendacc

La ragazza violata

Immagini

scorrono una dopo l'altra.

Sono un rivolo

che accarezzano il tuo viso.

Sono ricordo

che non cancelli,

sporco che non va via,

profumo

che non cancella il suo puzzo.

Sei tu bastarda?

Tu forse appestata?

Ha fatto di un campo fiorito

terra bruciata,

ma nessuna vittima 

sceglie mai il suo ruolo.

Occhi troppo indifferenti del mondo

per capire il tuo silenzio

nel mondo che in te si è capovolto,

ti attraversano incuranti,

mentre tu scivoli nel buio della solitudine

che ti nasconde.

Ne uscirai donna più forte.

Non vuoi e non puoi dargliela vinta.

 

E se vi raccontassi che c'era un ragazzo che era stimato ed amato dagli amici. Se vi dicessi che credeva fermamente nell'amore e che in nome di questo principio sposò una ragazza che sosteneva fosse lui il padre del bambino che sarebbe nato qualche mese più tardi. Se volessi parlarvi di quel ragazzo, dei suoi sogni, delle sue aspirazioni, della strada e del destino che l'attendeva e che doveva compiere. Se proseguissi raccontandovi che la sposò, malgrado quella ragazza non aveva del tutto chiuso ancora la sua precedente storia. I figli sono di chi li cresce, non di chi li mette al mondo. Se vi dicessi che rinunciò a tutto il suo futuro per quella scelta. Se vi narrassi che lentamente quella ragazza divenuta poi donna fece lentamente il vuoto intorno a lui e, quando sacrificio dopo sacrificio, il cammino sembrava diventare meno faticoso lo lasciò. Per carità, lecito chiudere una storia quando non si ama più. Molto più strano lasciare anche i figli. Ho scoperto che soltanto il 5 % degli uomini sono affidatari dei figli nei divorzi. Ma se dovessi proseguire dicendo che si trovò a fare il ragazzo padre di due figli in una città che non era la sua e dove non conosceva nessuno. A volte facciamo cose che diamo per scontato e ci sembrano banali, per quel ragazzo anche andare a cinema, magari da solo, era un'impresa eccezionale perchè significava trovare i soldi per una baby-sitter. Se vi raccontassi che quel ragazzo con fatica e anche errori, perchè a fare i genitori si impara a spese dei figli, lentamente riemerse dal nulla, che si ricostruì una vita. Se vi portassi lentamente per mano fino ai giorni recenti in cui quel giovane invecchiato si trova ancora una volta a dover combattere con quella donna, dopo tanti anni. Forse per invidia, la vita non è stata poi così clemente con lei e il tempo le ha dimostrato che la sua scelta fu sbagliata. O forse per ripicca, rancore, dispetto. Fatto sta che per lui quella donna fu una vera dirottatrice, perchè lo portò via da quello che avrebbe dovuto essere il suo destino. Ma se io vi raccontassi tutto questo, all'insaputa di quel ragazzo che esiste realmente, e vi chiedessi: come finisce questa storia? Io vi dirò: in nessun modo. Il male e il bene si fronteggeranno sempre senza che mai nessuno dei due prevalga sull'altro, perchè fa parte delle leggi dell'universo.

Io oggi voglio augurare Buona Festa della Donna, ma non a tutte le donne. Ci sono tre tipi di donna: quelle con la D maiuscola, le donnicciole e le donnacce. Il mio augurio è soltanto per quel terzo che porta con fierezza quella D maiuscola e che rende il mondo ancora un posto amabile.

 Due facce di un'unica medaglia...

 

 
 
 

UNA SEMPLICE FRASE TANTE INTERPRETAZIONI

Post n°172 pubblicato il 07 Marzo 2012 da Redendacc
 

Assenza

 

 

Ti dipingo con gli occhi dappertutto.

 

 

 

 

 

 
 
 

B A S T A !

Post n°171 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

 
 
 

Massimo Troisi - Frammenti

Post n°170 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

Oggi voglio augurarvi buon week end con un altro grande che mi è rimasto nel cuore. Vi saluto con una sua poesia, poi musicata dal suo amico Pino Daniele. Non mi dite che avete bisogno della traduzione, perchè il napoletano è internazionale come l'inglese: s'adda sapè!

Tu stive 'nzieme a n'ato
je te guardaje
primma 'e da' 'o tiempo all'uocchie
pe' s'annammura'
già s'era fatt' annanze 'o core.
A me, a me
'o ssaje comme fa 'o core
a me, a me
quann' s'è annamurato.

Tu stive 'nzieme a me
je te guardavo e me ricevo
comm' sarrà successo ca è fernuto
ma je nun m'arrenn'
ce voglio pruva'.
Poi se facette annanze 'o core
e me ricette:
"Tu vuoje pruvà?
E pruova, je me ne vaco!"
'O ssaje comme fa 'o core
quann s'è sbagliato.

E poi questo vecchio breve filmato che lo rappresenta nella sua interezza: ironia, semplicità, sensibilità.

E per finire un paio di frasi tra le tante che mi sono rimaste impresse nella mente. La seconda, in particolare, mi ricorda molto i recenti scontri tra i giovani e le Forze dell'Ordine di questi ultimi anni...

C'è chi sostiene che per raccontare belle storie basta guardarsi attorno. Io non ci credo, perché se così fosse i vigili urbani sarebbero tutti Ingmar Bergman.

FRAMMENTI DI RICORDI DI MASSIMO TROISI

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Redendacc
Data di creazione: 16/02/2011
 
 

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