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Messaggi di Aprile 2012

QUANTO TEMPO ANCORA?

Post n°184 pubblicato il 27 Aprile 2012 da Redendacc
 

 Quanto tempo ancora prima che io possa ritornare a tempo pieno tra voi? Quanto tempo ancora prima che tutta la gente si levi contro la dittatura finanziaria mondiale? Quanto tempo ancora prima che ci sia una nuova festa della liberazione, ma questa volta dalla classe politica attuale? E dove sono i nuovi partigiani pronti a liberarci? Quanto tempo ancora prima che la Terra si ribelli definitivamente e si scrolli di dosso una volta per tutte la presuntuosa specie umana? In attesa di una risposta a tutte queste domande vi lascio con il video di una canzone poco sentita alla radio, e che invece meriterebbe più attenzione, e con una mia poesia. Vi abbraccio tutti. A presto con tutto il mio affetto.  

 

 

PRIGIONIERI

 

Sto correndo

tra prati verdi che nessuno nota,

fra alberi che nessuno osserva

e fiori che nessuno coglie.

Ciascuno,

prigioniero della propria vita,

del proprio gioco da portare a termine,

è cieco tra ciechi.

 

Sono seduto

tra bambini che nessuno ascolta,

fra barboni e chitarre

che abilmente confondono truffa e verità.

Ciascuno,

prigioniero della propria vita,

avaro del proprio tempo,

non concede che un secondo

di curiosità.

 

Amici,

che non hanno amici,

cercano invano atomi di felicità:

quell'inconsapevole fortuna

che molti non sanno di possedere.

Ciascuno,

prigioniero del proprio mondo,

nel proprio mondo si dibatte

e si lamenta.

 

Oh, se solo

sapessero la verità.

Se solo potessero

vedere con i tuoi occhi

quel che vedo anch'io...

Ma qui nessuno mi crede.

 

 

Buon week end.

 

 
 
 

PEDOFILIA - CHIEDIAMO UNA LEGGE PIU' SEVERA

Post n°183 pubblicato il 17 Aprile 2012 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

Miei cari amici, oggi vi parlo di un argomento molto triste, ma che mi sta molto a cuore. Ve ne parlo senza tanti giri di parole, anzi lascio che per me parli questa videopoesia che ho realizzato insieme alla mia amica ladyamira1, al secolo Alina, con la quale ho avuto il piacere di collaborare. Colgo l'occasione per salutare nonnafra che da anni con il suo blog si occupa di questo argomento e che proprio nei giorni scorsi ha raggiunto il milione di contatti. Un successo positivo anche ai fini della campagna di sensibilizzazione relativa a questo argomento, del quale non si parla mai abbastanza. Per questo ho deciso di portare anch'io il mio piccolo contributo personale. Questo video è stato realizzato in due versioni. Io vi propongo quella short.

L’AQUILONE

  Ricordo perfettamente

quella cucina

e le tue mani troppo grandi

per i miei pantaloncini bianchi.

Ricordo perfettamente

l’assenza costante dei miei

come ora

l’assenza costante di un dio.

Ricordo un aquilone

che un giorno rompesti

ad un mio basta.

Ora sono io quell’aquilone

ed a terra non metto più piede.

Volo sempre alto

e da giù di me

vedono solo un filo.

Non mi facesti mai male

se non alla mia anima,

- altri non hanno questa fortuna! -

ma io ora sono ancora qui

e tu? Dove sei ora?

 CHIEDIAMO LEGGI PIU' SEVERE !

 
 
 

IL TEMPO E' GALANTUOMO

Foto di Redendacc

Non dite che non ve lo avevo detto. Quando scrissi questi versi e realizzai il video avevamo ancora un Presidente dei Consiglio che ostinatamente continuava a sostenere che tutto andava bene, che chi diceva il contrario era il solito comunista pessimista, che i media facevano disinformazione. Evidentemente è vero che il tempo è galantuomo. Evasione fiscale e corruzione politica stanno affondando il paese esattamente come agli inizi degli anni '90. Se quella fu la fine della Prima Repubblica, la situazione di oggi è molto più grave di allora, anche se la percezione pubblica è diversa. Oggi ci sono più Procure ad occuparsi dei vari reati, mentre allora era tutto concentrato alla Procura di Milano perchè il filone d'inchiesta nacque dal caso Chiesa. Il Consiglio d'Europa ha ovviamente bocciato il sistema italiano di finanziamento pubblico ai partiti, ma gli italiani l'avevano già bocciato con il referendum anni fa. Soltanto che la classe politica se ne fotte altamente di quello che gli italiani decidono con i referendum. E noi? Zitti. Dal 1997 al 2008 ben 91 partiti, quando si tratta de magnà l'abbuffata è trasversale, hanno ricevuto il 400% dei rimborsi elettorali, malgrado abbiano presentato documentazione falsa  o incompleta. Ma questo è solo uno degli aspetti. I mercati vanno male, lo spread sale. Ma chi c'è dietro i mercati? Chi li governa? Ve lo siete mai chiesti? Non è un'entità astratta. Chi ci guadagna da tutto questo? Volete la risposta o la sapete già? Se il parallelo con l'epoca di mani pulite continuerà dobbiamo aspettarci il prossimo anno una nuova stagione di attentati. La storia si ripete, ma il popolo non impara...

Vi lascio con questa mia videopoesia, magari senza particolari effetti speciali o classe nella realizzazione. A me interessava di più il contenuto del contenente. Finisco dicendo che il mio resta fondamentalmente un blog di poesia, ma la poesia descrive la realtà che ci circonda. Io vivo il mio tempo. Potrei descrivervi il rumore dell'erba che cresce, ma anche questa è poesia. Dunque non accetto chi mi critica dicendo che vado fuori tema parladovi del quotidiano.

 

DECADENZA

 

 

 

Passo dopo passo

tanti ignari topolini

seguono il magico pifferaio

verso un tragico destino.

 

Nota dopo nota

tanti irresponsabili serpenti

ballano ammaliati

dal diabolico incantatore.

 

Gesto dopo gesto

abili prestigiatori

mistificano la realtà

godendo della confusione.

 

Pezzo dopo pezzo

sparisce un Paese

ed una democrazia

nell’assordante silenzio di molti.

 

 UN ABBRACCIO A TUTTI

 
 
 

TRA UN NUOVO CORROTTO E UN NUOVO EVASORE, TRA UNA NUOVA TASSA E UN NUOVO POVERO...

Post n°181 pubblicato il 05 Aprile 2012 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

...la festività pasquale si avvicina ed io intendo congedarmi da voi con i dolcissimi versi di questa canzone di Lucio Dalla. Ho scelto questo video in particolare perchè quella trasmissione radiofonica, con Max Giusti, l'ascoltai a suo tempo con piacere e resta il ricordo di una delle ultime apparizioni ufficiali di Lucio. Lo ammetto, questa è una delle canzoni che avrei voluto scrivere io, come del resto "La Cura" di Battiato. Il titolo del brano è stato una delle cose che mi ha colpito di più, perchè questa insaziabile ingordigia è giustificata soltanto quando riferita all'amore. Putroppo nella realtà quotidiana noto che l'ingordigia è rivolta più all'avere che all'essere. Quando un giocatore di serie A dice di essersi venduto per soldi, o un politico dice di essere in Parlamento perchè deve pagare il mutuo di 12 mila euro al mese, o quando un milionario dichiara di essere nullatenente perchè deve accumulare di più e portare tutto in Svizzera, beh mi viene subito in mente questo titolo. Tu non mi basti mai! Fortunatamente Lucio parlava d'amore. Dedico questo brano a tutte le persone alle quali, a vario titolo, voglio bene, dall'amicizia agli affetti sentimentali personali, e quindi anche alle mie due donne di casa...

BUONA PASQUA A TUTTI

(credenti e non)

TU NON MI BASTI MAI

Vorrei essere il vestito che porterai
il rossetto che userai
vorrei sognarti come non ti ho sognato mai
ti incontro per strada e divento triste
perché poi penso che te ne andrai.
Vorrei essere l'acqua della doccia che fai
le lenzuola del letto dove dormirai
l'hamburger di sabato sera che mangerai... che mangerai
vorrei essere il motore della tua macchina
così di colpo mi accenderai.
Tu, tu non mi basti mai
davvero non mi basti mai
tu, tu dolce terra mia
dove non sono stato mai.
Debbo parlarti come non faccio mai
voglio sognarti come non ti sogno mai
essere l'anello che porterai
la spiaggia dove camminerai
lo specchio che ti guarda se lo guarderai... lo guarderai
vorrei essere l'uccello che accarezzerai
e dalle tue mani non volerei mai.
Vorrei esser la tomba quando morirai
e dove abiterai
il cielo sotto il quale dormirai
così non ci lasceremo mai
neanche se muoio e lo sai.
Tu, tu non mi basti mai
davvero non mi basti mai
io, io, io ci provo sai
non mi dimenticare mai.

CI RITROVIAMO MARTEDI.

 
 
 

DISTRAZIONE DI MASSA

Rieccomi a voi dopo la solita pausa del fine settimana. Più passa il tempo e più, ascoltando la tv, mi sembra di vivere in un film di Totò e Peppino; oppure mi riviene in mente la scena del film di Benigni 'Johnny Stecchino' quando girando in macchina per Palermo il boss dice 'A Palermo ci sono solo due problemi: Il traffico e la siccità'. La Guardia di Finanza passa e si triplicano le entrate dei commercianti. Si vede che porta fortuna...Si controllano le dichiarazioni dei redditi e ci si accorge che gli imprenditori dichiarano meno dei lavoratori dipendenti o che lavoratori dipendenti e pensionati pagano il 97% delle tasse italiane. Ascolti Bossi bofonchiare in un italiano stentato "Roma Ladrona" con tanto di applauso di tutta la platea di lobotomizzati sottostanti e si scopre che il sud italia paga più tasse del nord italia. Non solo. La 'ndrangheta ormai in Lombardia ha un giro di affari paragonabile ad un piccolo paese europeo. Poi qualche altro pagliaccio vestito di verde si inventa di chiedere l'annessione della Lombardia alla Svizzera e dimentica che nei paesi europei civili come la Svizzera le tasse le pagano tutti e che nei casi come quello del Pirellone andrebbero tutti in galera. Forse è meglio che restino in Italia, dove tra evasione fiscale e corruzione politica ci sono ben 200 miliardi di euro che vanno in fumo. Altro che finanziaria lacrime e sangue. Ma a noi cosa dicono? Che è fondamentale la revisione dell'art. 18! Ci dicono che bisogna rilanciare l'economia, che nessuno spende. Insomma per far girare l'economia dobbiamo spendere di più, comprarci un nuovo televisore, un nuovo pc, altri cellulari, tante magliette e pantaloni...Ma a me queste cose non servono. Ce l'ho già. Non mi serve un frigo nuovo, quello che ho funziona benissimo. Ci costringono a lavorare per comprare cose che non ci servono, altrimenti gli imprenditori come fanno ad arricchirsi evadendo le tasse mentre i polli si affannano ad arrivare a fine mese spendento in cose inutili? In questi giorni lontano da voi pensavo a tutte queste cose, a tutti questi inganni da zingara di periferia. Ci leggono la mano mentre ci rubano il portafogli. Distolgono la nostra attenzione dai veri problemi del paese rincretinendoci con problemi stupidi o inventati. Così rivedo ancora una volta nella mia mente il mitico Totò che prova a vendere la fontana di Trevi ad un turista americano e ci rivedo il popolino italiano che scopre che i dieci italiani più ricchi posseggono il patrimonio di più di tre milioni di italiani indigenti senza per questo incavolarsi e scendere in piazza. Contemporaneamente ci convincono che il problema italiano sono i lavoratori e i pensionati, che sono loro a dover risanare i debiti che hanno fatto le banche; quelle stesse banche che ora ricevono prestiti all'1% dall'Europa e ai cittadini fanno pagare tassi altissimi per un prestito. In questi giorni lontano da voi ho pensato a tutto questo letame che ci circonda e non so cosa dirvi se non buon inizio settimana, malgrado tutto.

ZINGARA

  

Ingannami ancora.

Dimmi un’altra bugia.

Regalami il cielo turchino della speranza,

ch’io possa perdermi

tra le linee della mia mano

mentre tu affondi impietosa

nel mio portafoglio.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Redendacc
Data di creazione: 16/02/2011
 
 

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