ISTANTANEE EMOTIVE

Il Natale mi ha sempre messo tristezza, da quando ero piccolo. Non c'è una ragione precisa. Forse non ce n'è solo una, ma di fatto è così. Perciò accade ogni anno che non vedo l'ora che queste festività passino in fretta. Oltretutto ho sempre trovato le festività natalizie come la fiera dell'ipocrisia e della retorica. Dobbiamo essere tutti più buoni. Il fate i buoni della pubblicità di questi giorni. Ma cos'è davvero il Natale? Una festa pagana che i cristiani hanno riciclato a loro uso e consumo? La festa dei commercianti che vendono di più? Il sostizio d'inverno? Il "quest'anno i regali li facciamo solo ai bambini"? Una settimana in cui ricordarsi di dare amore e fratellanza e di riempire le solitudini dei meno fortunati? E il resto dell'anno? Chi è solo resta solo. Il you are not alone che noi magnanimamente dispensiamo a Natale trovo sia invece più onesto regalarlo tutto l'anno. Quando c'è un amico senza affetto, una persona che sta male, una amica che ha perso il lavoro, un parente in difficoltà, cantiamogli con i fatti you are not alone. "Tu sai che io sarò lì. Tu non sei solo. Io sono qui con te. Sebbene tu sia lontano sei sempre nel mio cuore. Tu non sei solo. You are not alone." Soprattutto se non è Natale. Io a Natale resto in silenzio e aspetto che sorga un nuovo giorno qualunque per esservi sempre vicino. Perchè anche qui tra i blog c'è tanta gente che ne ha bisogno.

Assenza

Ti dipingo con gli occhi dappertutto.

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI VOI CON AFFETTO

Nell'augurare a tutti voi buon fine settimana, oggi voglio regalarvi questi tre minuti di poesia. L'indimenticabile Alberto Lupo che legge una poesia di Kipling, "Se". Una vera utopia, purtroppo. Stoppate la musica e godetevi questo dolcissimo ricordo di qualche decennio fa...

Se un uomo

compie un gesto isolato

è giudicato folle.

Se un gruppo

compie attentati

si parla di terrorismo.

Se milioni di persone

si ribellano ai soprusi

si definisce rivoluzione.

Ma un popolo che subisce

borbottando sommessamente

è solo un popolo di schiavi.

In molte antiche società, soprattutto precolombiane, quando il monarca moriva veniva seppellito insieme alle sue concubine e ai suoi più fedeli servitori. Oggi, in questo nuovo feudalesimo che si è instaurato nell'ultimo ventennio, il monarca Silvio, dopo essersi autoproclamato candidato premier e aver tacciato ancora una volta di "comunismo" quei tre milioni e passa di italiani che democraticamente hanno scelto il proprio candidato premier, ha messo da parte tutti i suoi collaboratori che giocavano al gioco di società "vota alle primarie del centrodestra" con questi due concetti fondamentali:

• Non siete capaci, sono costretto a scendere di nuovo in campo io contro i comunisti;
• Occorre qualcosa di nuovo, rinnovare il PDL, quindi eccomi: il nuovo 'c'est moi!'

Ora, al di là che il Comunismo italiano non è una malattia infettiva mortale nè una pericolosa dittatura, visto che in Italia abbiamo patito il fascismo e i successivi tentati Colpi di Stato e visto che la Costituzione e il Codice Civile e Penale ci difendono dal pericoloso ritorno di quest'ultimo e non dall'avvento di Bersani o D'Alema o Vendola o Diliberto o Renzi (tutti pericolosissimi comunisti!), le questioni che più mi fanno sorridere sono due. La prima è che il monarca Silvio nel voler rinnovare e ringiovanire il PDL (Per Delinquere Liberamente) si presenta come IL NUOVO CHE AVANZA, facendo leva sul malcontento e sulla poca memoria del popolino italiano. Perchè il popolino ha dimenticato già che se siamo sull'orlo del baratro è per il ventennio berlusconiano e Monti ha solo, anche sbagliando nell'equità delle misure prese, fatto un drastico intervento curativo. D'altra parte bisogna anche ricordare che in Parlamento la maggioranza è ancora del PDL, quindi se pure fosse venuto Gesù a fare il Presidente del Consiglio i suoi provvedimenti non sarebbero mai stati votati in Parlamento, perchè chiaramente contrari agli interessi del PDL (Per Delinquere Liberamente). E' importante avere chiaro in mente questo, non per difendere l'operato di Monti, ma per capire bene il contesto. In ogni caso, almeno ora non siamo presi per i fondelli da tutta Europa. La seconda considerazione, anche questa importante, è che a prescindere dal condividere le idee del centrodestra o meno, adesso è il momento di vedere quanto veramente valgono dal punto di vista umano, di orgoglio e dignità personale, tutti gli altri politici del PDL, da Crosetto alla Meloni. Alfano a parte, che si sa che è solo un burattino mosso da Berlusconi, tutti gli altri se si allineeranno nuovamente al volere del monarca ubbidendo ciecamente dimostrano una volta per tutte di essere delle vere nullità, dei semplici servi del monarca, dei servi della gleba, che con lui verranno seppelliti alla sua morte, come nelle civiltà precolombiane. Chi dissentirà in modo chiaro dimostrerà, al di là di condividerne le idee, di essere un vero politico, un vero uomo, o donna a seconda dei casi,  e non una figurina Panini! 

OGGI NIENTE POESIE. MEGLIO FARE UN PO' DI CHIAREZZA. PERO' VI LASCIO CON UNA FRASE DI UN ALTRO GRANDE MONARCA...

In politica la stupidità non è un handicapp. Napoleone.

BUON FINE SETTIMANA A TUTTI