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VIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI
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Messaggi di Luglio 2014
Post n°379 pubblicato il 17 Luglio 2014 da Redendacc
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Post n°377 pubblicato il 11 Luglio 2014 da Redendacc
Siamo proprio il paese degli inchini. Prima capitan Schettino, poi la processione della Madonna ad Oppido Mamertino, questa primitiva usanza che mi ricorda il "viva, viva S. Eusebio, protettore dell'anima mia" di un vecchio film con Nino Manfredi (Per grazia ricevuta), con doveroso inchino al boss locale. Infine, tra l'uno e l'altro inchino, quello continuo di Matteo Renzi all'altro boss, Silvio Berlusconi, con un patto schifoso che sta portando a riforme ancora una volta in difesa della casta e, soprattutto, dei politici inquisiti o arrestati, presenti e futuri. Siamo proprio il paese degli inchini, degli ossequiosi salamelecchi del Maresciallo al Generale, del dipendente al Dirigente, della borbonica riverenza al potere, legale ma soprattutto illegale. Deputato in carcere che continua a prendere lo stipendio (solo i 5 Stelle avevano proposto la sospensione), un Senato non elettivo composto da assessori regionali (proprio quel bacino politico con maggior numero di inquisiti e condannati), immunità, 800 mila firme per il referendum invece di 500 mila (così ci riducono un altro strumento di democrazia), attività economica delle mafie calcolate nel pil, Calderoli che si occupa di riforme. Complimenti Matteo, sei proprio il figlio prediletto di Berlusconi. Neanche Piersilvio avrebbe saputo fare di meglio. E se pure De Benedetti si allea con Berlusconi allora la democrazia come la intendevano i nostri padri è davvero finita. Ed io che invece immagino sempre il potere al servizio del popolo... Che ingenuo! Il prossimo Presidente della Repubblica sarà un pregiudicato... Indovinate chi... "Mi inchino a vossia." Si, Matteo. Però sta attento alle spalle... Non stare troppo sereno... |
CARAVAGGIO – CENA DI EMMAUS
Quanti versi occorrono per descrivere un quadro? I suoi tratti, le sue sfumature, i suoi colori. Troppi forse. Una poesia che resta silenziosa nel nostro sguardo incantato. Ho scelto questo quadro per questa poesia non solo per la bravura di Caravaggio nel gioco di luce, ma anche per l'episodio dipinto intorno al quale ruota tutta la cristianità. L'episodio descritto infatti nel Vangelo di Luca (24:13-32) ci mostra un Gesù risorto che appare a due discepoli non come spirito, ma come uomo, con desideri umani come la fame e la sete e nella cena ripete il rito dell'eucarestia da lui compiuto nell'ultima cena. Un mondo di sensazioni e di percezioni non esprimibile con la descrizione di pochi versi. Da quì la poesia, giunta terza ad un concorso avente per tema "Quando i colori diventano poesia".
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Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59