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Messaggi del 02/01/2012
Post n°143 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da Redendacc
Ancora una volta siamo qui, siamo sopravvissuti. Alla politica, alla droga, alle tasse, alla violenza. Siamo ancora qui. Pur se sconfitti in fondo abbiamo ancora vinto noi...
Voglio iniziare citando questo articolo estrapolato dal Fatto Quotidiano. Nel sito potete trovare il servizio completo, per non dimenticare... Il meglio e il peggio del 2011 di Marco Travaglio Dal bungabunga allo spread, dal Puttaniere al Professore, dalle olgettine travestite da infermiere e Ruby da nipote di Mubarak ai banchieri travestiti da tecnici. Il 2011 è tutto qui, un ribaltone che più totale non si può, consumato in appena 12 mesi che han cambiato l’Italia più che in 17 anni. Napolitano dice che abbiamo ritrovato l’orgoglio nazionale giusto in tempo per i 150 anni dell’unità nazionale. Ma sarà vero? E di che mai dovremmo essere orgogliosi? Anzitutto il meglio: i referendum che quasi nessuno voleva; le vittorie di de Magistris e Pisapia più il boom di 5Stelle che nessuno prevedeva; la nuova tv di Santoro & C. su cui nessuno puntava (a parte 100mila cittadini sottoscrittori); la cultura dal basso al Valle e al Palazzo che nessuno si aspettava; la resistenza di studenti, lavoratori e no-Tav che nessuno si filava; la caduta di B. che nessuno più sperava. E che si porta via anche Geronzi, Ligresti, Guarguaglini e gentil consorte, Fazio (Antonio), Masi, Mora, Moggi, l’Auditel, il Bagaglino e i cinepanettoni. Ma purtroppo non Schifani. Aggiungo a questo pezzo di Travaglio che il 2011 si è portato via anche Don Verzè, un signore che usava il 'Don' più da boss mafioso che da prete. La sua vita è il simbolo dell'ingiustizia terrena. Una vita piena di abusi di ogni genere, corruzioni sempre cadute in prescrizione, amicizie pericolose e frequentazioni poco chiare. Non mi sorprende che fosse amico di Silvio... E quando finalmente la giustizia pareva poter fare il suo corso, ormai novantunenne, saluta tutti e se ne va all'altro mondo. Mi ricorda un po' la storia del Capitano delle SS tedesche Erich Priebke, autore di tutto nella seconda guerra mondiale in Italia, ancora vivo e libero malgrado sia del 1913, e condannato all'ergastolo soltanto nel novembre del 1998. Che bella la vita... Che il 2012 sia l'anno della fine di un ciclo e l'inizio di una nuova era, con buona pace dei Maya, per l'umanità fatto di maggiore consapevolezza, di positività e pulizia interiore. BUON 2012 A TUTTI |
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
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il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
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