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Messaggi del 30/05/2012

TETTONICA A PLACCHE

Post n°188 pubblicato il 30 Maggio 2012 da Redendacc
 

Anche se il termine 'Tettonica a placche' a molti frequentatori di Arcore lascia pensare a maggiorate e prosperose aspiranti ministre e assessori comunali con il mal di gola, purtroppo il significato è molto più serio e sinistro. Ricordo che già sui libri di scuola di quando frequentavo le medie, dunque ahimè nel secolo scorso, si spiegava che a causa dello spostamento dell'Africa verso l'Europa, il mare Mediterraneo si sta restringendo e finirà con lo sparire completamente. Per questo mi inc..zo come una iena quando sento dire che questa o quella zona in Italia prima non era considerata zona sismica. L'Italia, in tempi geologici, è destinata a sparire. Come si fa a non considere zona sismica la nostra penisola? Capisco che la nostra classe politica sta facendo di tutto per accellerare i tempi della scomparsa del nostro Paese, i tempi geologici sono troppo lunghi, e capisco pure che i Leghisti sono preoccupati dell'Africa che si avvicina all'Europa. Si chiedono: "Ma come, prima coi gommoni e ora si spostano proprio con il continente? I gommoni li possiamo affondare, tranne quelli che portano diplomi, lauree e investimenti, ma il continente come facciamo?" Non sarà, invece, che non dichiarare zona sismica un' area può essere un vantaggio per il costruttore che non ha così l'obbligo di costruire con criteri antisismici, molto più costosi? La zolla Africana, spingendo verso nord ridurrà le dimensioni del Mediterraneo e ripiegherà l’Italia fino a farle assumere una posizione quasi parallela all’equatore. La Grecia sarà compressa fino ad essere portata a ridosso della Turchia e il mare Egeo diventerà un lago. In compenso si allargherà il mar Rosso da cui è destinato ad originarsi un nuovo oceano. Quanto alla Grecia la Merkel si sta già portando avanti con il lavoro, mentre Formigoni già sta calcolando quanto costerà a Daccò un mar Rosso grande come un oceano da navigare in yacht. Tranquilli, nessuno di noi vedrà mai questi avvenimenti. parliamo di ere geologiche, ma poi non sorprendiamoci se un terremoto scuote la regione padana, e non mi riferisco agli scandali nella Lega, nè diamo la colpa agli Dei o al terremoto se la gente muore sotto le macerie. Diamola a chi costruisce senza criteri antisismici su un territorio ad altissimo rischio sismico. In Giappone non si sognerebbero mai di costruire diversamente da come già fanno da decenni ed anche quando hanno subito un terremoto del 9° grado della scala Richter sono stati pochi i danni. Il loro problema è stato soltanto negli impianti di sicurezza della centrale nucleare di Fukuscima. Fu questo errore a metterli in ginocchio. Ancora una volta una leggerezza umana imperdonabile, come quella di chi continua a costruire sul Vesuvio.

Memoria

 

Miserabile Vento!
Tu, che disperdi le memorie
nel tempo;
dove trovi riparo adesso?
Nelle città buie,
senza stelle che osservino
mute e distanti?

Vento forano, d’altri picchi!
Raccogli le tue vesti ormai
nere, ormai logore; porta via
il trambusto del tuo gemere
freddo e scostante,
hai foglie da portare e
neve da far volare.

Oh, fatica del creato!
Accompagnato nelle tue urla
dal latrare di un cane,
non aver pensiero di
asciugare le lacrime
sotto il muro del pianto, vento
ormai sfaticato!

Qui non ci sono piu’ muri
solo le pietre sono rimaste,
troppe pietre,
come piccoli muri del pianto,
troppe lacrime da asciugare.

Giorgio Aquilino

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Redendacc
Data di creazione: 16/02/2011
 
 

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