ISTANTANEE EMOTIVEVIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI E NON SOLO |
VIVERE IL MIO TEMPO IN VERSI
I miei post sono un sassolino nell'oceano di internet. Siate voi le onde lasciando un commento. Grazie della visita.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Edmund Burke
ULTIMI COMMENTI
IL LORO IMPEGNO CONTRO LA MAFIA FU PURA POESIA
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
VISITATE IL MIO SITO DI POESIA
AREA PERSONALE
- Login
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
Citazioni nei Blog Amici: 48
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
Messaggi del 17/02/2014
Post n°346 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Redendacc
414 anni fa, in piazza Campo de' Fiori di Roma, l'Inquisizione della Chiesa Romana eseguiva, su ordine di papa Clemente VII, la condanna a morte del filosofo e scrittore Giordano Bruno, 52 anni. Legato, una morsa per bloccargli la lingua, denudato ed arso vivo. Era il 17 febbraio 1600. Saltando la sua biografia, che potete trovare in rete con semplicità, mi piace ricordare di lui questa frase: "Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille." Leggere oggi che un americano su quattro non sa che la Terra gira intorno al Sole mi mette i brividi. Sapere che in Italia molti preferiscono vivere da imbecilli anche... Il fuoco che arse vivo un uomo che voleva soltanto mostrare la verità sul mondo e sull'universo che non offendeva Dio, semmai lo rendeva più grande, è un fuoco che ancora brucia. Quella puzza di carne bruciata io la sento ancora: è la puzza dell'ignoranza, dell'ottusità, della miopia di uomini che si credono grandi e inamovibili. Quell'odore acre ancora oggi si percepisce: è generato dal potere che non vuole essere messo in discussione. Il trionfo della follia sulla ragione. Le sue ultime parole prima che gli venisse messa la "mordacchia" furono: “Forse con più timore pronunciate la sentenza contro di me di quanto ne provi io nell’accoglierla” SONETTO IN LODE DE L'ASINO. O sant'asinità, sant'ignoranza, Santa stolticia e pia divozione, Qual sola puoi far l'anime sì buone, Ch'uman ingegno e studio non l'avanza; Non gionge faticosa vigilanza D'arte qualunque sia, o 'nvenzione, Né de sofossi contemplazione Al ciel dove t'edifichi la stanza. Che vi val, curiosi, il studiare, Voler saper quel che fa la natura, Se gli astri son pur terra, fuoco e mare? La santa asinità di ciò non cura; Ma con man gionte e 'n ginocchion vuol stare, Aspettando da Dio la sua ventura. Nessuna cosa dura, Eccetto il frutto de l'eterna requie, La qual ne done Dio dopo l'essequie. BUONA SETTIMANA A TUTTI |
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:40
Inviato da: semplicelucrezia
il 07/03/2016 alle 17:57
Inviato da: lampedusa.lampedusa
il 22/02/2016 alle 11:37
Inviato da: do_re_mi0
il 11/01/2016 alle 15:19
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 19:59