Cari amici, perdonatemi la latitanza, ma sono stati giorni neri... le cose vanno leggermente meglio, ma finchè non mi abiuto all'apparecchio la mia tensione nervosa non scende.....cmq tornando a noi, leggendo millionaire ho trovato un articolo molto interesante. Si parlava delle nuove frontiere del marketing, in particolare del neuromarketing che è uno studio dei meccanismi cerebrali che ci spingono ad acquistare un prodotto anzichè un altro. Ci sono alcune senzazioni, emozioni che nascono di fronte a un prodotto e ci spingono a comprarlo, anche se spesso non ne abbiamo realmente bisogno. Pensiamo di volere una cosa, ma in realtà esprimiamo senza volerlo un giudizio parzialmente influenzato. Come l' esempio " preferisci coca o pepsi cola... " sono stati fatti diversi test e senza sapere cosa stavano bevendo le presone sottoposte ha test hanno preferito di gran lunga il gusto della pepsi, nonostante avessero risposto alla domanda che "preferivano di gran lunga la coca cola.." la coca cola viene associata alle emozioni positive che il marchio coca cola suscita...La cosa che mi ha colpito di più e mi ha lasciato un bel pò scossa di questo studio non è tanto il marketing in sè, ma il fatto che le nostre scelte vengono fatte solo per il 30 % da una parte razionale del nostro cervello, da cui partono i bisogni reali e i comportamenti consci, ma la maggior parte delle scelte vengono fatte per il 70 % dalla nostra parte emozionale... E' strano pensarci vero?
Come avvengono le nostre scelte ?
Cari amici, perdonatemi la latitanza, ma sono stati giorni neri... le cose vanno leggermente meglio, ma finchè non mi abiuto all'apparecchio la mia tensione nervosa non scende.....cmq tornando a noi, leggendo millionaire ho trovato un articolo molto interesante. Si parlava delle nuove frontiere del marketing, in particolare del neuromarketing che è uno studio dei meccanismi cerebrali che ci spingono ad acquistare un prodotto anzichè un altro. Ci sono alcune senzazioni, emozioni che nascono di fronte a un prodotto e ci spingono a comprarlo, anche se spesso non ne abbiamo realmente bisogno. Pensiamo di volere una cosa, ma in realtà esprimiamo senza volerlo un giudizio parzialmente influenzato. Come l' esempio " preferisci coca o pepsi cola... " sono stati fatti diversi test e senza sapere cosa stavano bevendo le presone sottoposte ha test hanno preferito di gran lunga il gusto della pepsi, nonostante avessero risposto alla domanda che "preferivano di gran lunga la coca cola.." la coca cola viene associata alle emozioni positive che il marchio coca cola suscita...La cosa che mi ha colpito di più e mi ha lasciato un bel pò scossa di questo studio non è tanto il marketing in sè, ma il fatto che le nostre scelte vengono fatte solo per il 30 % da una parte razionale del nostro cervello, da cui partono i bisogni reali e i comportamenti consci, ma la maggior parte delle scelte vengono fatte per il 70 % dalla nostra parte emozionale... E' strano pensarci vero?