LIBERTY BAY

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A.D.2012 2 di Settembre Prima Puntata. Prologo C’era una volta la libera repubblica di Liberonia. Era un arcipelago di isolette tranquille, dove fiorivano spontanei gli orticelli di pacifici internauti.Tra glitterati cuoricini e procaci curve di seminude donzelle, gli abitanti di Liberonia, coltivavano le loro fantasie di alter-ego .. chi giocava a fare il piacione, seminando il proprio orticello con poesiole, trovate in offerta speciale all’SW (il supermercato del web) e gestiva pacifico le sue corti di adoranti donnine tutte baci-baci e buon w.e. ..chi si divertiva a impersonare il ruolo del bel tenebroso, alternando le maschere tra Cupido e Meetic, con stuoli di cuori infranti in cerca di consolazione e fascinosi orticelli “osè” .. chi, si dedicava con impegno a infarcire l’orticello con fotografie di esotiche marine ..chi, vi collezionava video di lontane (nel tempo) e pressoché sconosciute melodie e canzuncielle ..chi tra le cinquantacinquenni più spregiudicate, vestiva discinti costumi da fascinosa modella .. o si sforzava di pubblicizzare improbabili ricettari di velenosissime pietanze … Insomma una tranquilla comunità virtuale prevalentemente popolata di poetastri repressi, intellettuali in liquidazione, casalinghe in orgasmo onirico e panterone in ciabatte. A Liberin, la capitale della felice repubblica, regnavano sovrani, nell’olimpo delle classifiche, i signori del Cedrino, il leguleio strizzacervelli e dei misteriosi pedata-dipendenti tedeschi ... ma come vedremo erano solo dei Re Fantoccio … Non mancava neppure un organizzatissimo Comitato di Ricevimento in questo paradiso digitale .. chi timidamente vi si affacciava, veniva accolto con raffiche di richieste di amicizia, da sconosciuti ma gentilissimi collezionisti di figurine, che ostentavano con malcelato orgoglio, qualche migliaio di amici virtuali. Il malcapitato, ignaro della sua infelice sorte, ben presto si vedeva sommerso da una valanga di messaggi, segnalazioni, inviti e catene di solidarietà, cui rispondere o aderire .. in una frenetica  e defatigante maratona sulla tastiera … poi spinto da irrefrenabile istinto di emulazione .. il blog e il primo post. Orrore .. passano i giorni e il novello blogghista cerca inutilmente il primo commento .. niente, un tragico indifferente silenzio, avvolge tra le sue spire  le poche righe del sudato exploit.Allora, timidamente, comincia il pellegrinaggio a mezzo tasto “esplora” … si apre, all’’ignaro, il variegato mondo di Liberonia … ma il viaggio è periglioso .. subito arrivano torve, tra le ultime visite, le icone dei padroni di casa, taluno infastidito della “violazione della sua privacy, come un contadino cui hai calpestato il campo, talaltro incuriosito dallo sconosciuto viandante .. ma guai a osare di lasciare un commento .. il più delle volte la risposta, comunque destinata a cadere nel vuoto (e chi se lo ricorda quale blog era..), è : ““Ma chi è questo .. che vuole?”Si, perché ben presto l’incauto neofita si accorgerà che Liberonia è uno strano luogo fatto di “compartimenti stagni” dove ogni gruppuscolo di amici virtuali difende sospettoso il territorio del piccolo clan.Ecco i Clan, qui comincia la nostra storia … e finisce la prima puntata.