LIBERTY BAY

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A.D. 5 di Settembre 2012Terza puntata. I pericoli del Mar Libero. Come in ogni strategia bellica che si rispetti, prima di tutto si deve conoscere il nemico e le sue forze .. seppure poco esperto del Mar Libero, Capitan Kiwai aveva accumulato nel corso delle sue decennali scorrerie, una notevole esperienza nel riconoscere e nel valutare le forze ideologiche dell’avversario, ma il mare internettiano è ben più infido di quanto si possa ragionevolmente sospettare. Innumerevoli vascelli più o meno armati solcano il web esattamente come nella realtà, e questo traffico si intensifica sempre più, man mano che aumentano i pesci che vi navigano ed aumentano le probabilità di una pesca fruttuosa … il che avviene sovente con l’approssimarsi delle elezioni. Ma i pirati non vanno a pesca .. i pirati saccheggiano i mercantili che portano il malloppo di consensi ricavato dalla “pesca”, esattamente come i loro antenati che saccheggiavano i galeoni spagnoli carichi dell’oro delle rapine americane.  Oggi come allora, i vascelli dei “traghettatori di consensi” non possiedono l’armamento culturale per resistere all’assalto di solitari ma agguerriti pirati e allora .. navigano in convoglio, convinti (forse a ragione), come gli americani della seconda guerra mondiale, che la perdita di qualche zatterone di cemento (guarda caso si chiamavano Liberty), sulle decine intruppate nel convoglio, fosse un prezzo accettabile da pagare ai sommergibili tedeschi. Ecco allora che Capitan Kiwai imparò qualcosa che non sapeva: il web è infestato da “tinozze di cemento” .. destinate a navigare una volta, per attrarre l’attenzione ed essere sacrificate con poca perdita: i fakes.Si, quella miriade di nick farlocchi che gli “astuti vigliacconi” del web usano per rompere i c…. e distrarre dagli obiettivi più seri (per quanto seri possano considerarsi i barconi ideologici del totalitarismo).Spesso non valgono nemmeno la palla di cannone che devi sprecare per affondarli, però alcuni ne fanno collezione e se ne circondano per fingere seguito e importanza .. ma di questo parleremo un’altra volta. 
 E poi ci sono le MaxiBufale.Si celano negli abissi del web, mostri orrendi di pervicace ignoranza e feroce mistificazione … assetati del cervello di sprovveduti o inesperti naviganti, emergono periodicamente dagli abissi evocati dagli stregoni del complottismo. Questi spietati assassini dell’intelligenza evocano le bufale abissali per terrorizzare i naviganti e spingerli a naufragare sulle scogliere dell’indignazione … esattamente come i cannibali accendevano grandi fuochi sulle scogliere, durante le notti di tempesta, per attirare verso un faro inesistente le navi in difficoltà.Anche di questi stregoni Capitan Kiwai ignorava l’esistenza … ne avrebbe appreso ben presto, a sue spese, la viscida aggressività e la mefitica, pervicace, ottusa resistenza ai colpi del buonsenso. Fine della terza puntata