LIBERTY BAY

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A.D. 2 di Novembre 2012Quindicesima puntata. Rigurgiti. Vi avevo appena recitato il de profundis per il tossico bestemmiatore, ostentatamente emigrato con la sua valigia di scempiaggini .. che eccolo di ritorno.Il pellegrino deve aver trovato una fredda accoglienza nei lontani lidi in cui sperava di radicare, oppure ha rimediato anche lì le meritate pedate.Non importa, certamente una dose di pesanti carezze, per lui, sono sempre pronte, ma sembra che sia intenzionato a navigare sul fondo, onde evitare altri ignominiosi affondamenti .. insomma “fa l’indiano”. Ma torniamo ai recenti sviluppi .. mentre in alto mare regna una apparente calma e l’evocatore di abissali bufale sembra aver esaurito il suo repertorio di amenità complottarde, il Nido della Lavandaia è stato sconvolto dall’ennesimo tsunami con conseguente spazzatura della spazzatura .. Ma si sa, gli tsunami hanno un raggio vasto e “nell’ondata purificatrice” ancora una volta è stata travolta anche l’altra latrina ideologica del Bene Comune: il Picco dell’Idiozia, il rifugio del Genio della Lampada. Il bidello di lungo corso è noto per le sue farneticazioni pseudo-complottarde e per essere affetto da una sindrome paranoide di berluscofobia compulsiva.Grazie allo sfascio del servizio socio-sanitario per le malattie mentali, questo soggetto schizzoide, estremamente pericoloso per se e per gli altri, si moltiplica per partenogenesi come un virus epidemico.Il Mar Libero è infestato di sue zattere-clone, disseminate quà e là, la cui inconsistenza è pari solo al fetore di putrefazione che emanano. Ma il solerte disoccupato (sembra che non fosse all’altezza nemmeno del suo ruolo di lavacessi) crede nella sua mente devastata di essere un sottile intellettuale e nelle sue sortite a bordo del Fossa Comune (l’ammiraglia che abbiamo già descritto) si esibisce in dotte disquisizioni sulle sorti del mondo.È così che, dando fuoco alle bordate della sua indignazione, pensa di colpire gli odiati nemici con le sue teorie sulla malvagità dei ricchi (ovviamente tutti berlusconiani) riuniti nella “furba” setta massonica del Nuovo Ordine Mondiale, responsabili del mancato trionfo del Comunismo, che lui (astuto) chiama Bene Comune. Affannandosi nella “matematica dimostrazione” delle sue teorie, non esita a tacciare di pedofilia il Papa, a mostrare (false) foto del medesimo in atteggiamento nazista e, preso da furore fotografico, a spacciare un oscuro Guf abissino, nientepopodimenochè per Napolitano. Inutile dire che queste maldestre bufale gli sono valse l’incondizionato plauso dei soliti imbecilli della sua corte, ma anche vergognosi naufragi sotto le bordate dei Liberi Naviganti.   Come tutti i folli però, anche il Genio della Lampada ha momenti di lucidità e, consapevole di non poter credibilmente sostenere la bontà del comunismo realizzato, né tantomeno la superiorità morale dei quattro sopravvissuti nostrani, che comunisti si chiamano tuttora, ha furbescamente innalzato la bandiera dell’utile idiota per eccellenza: il diversamente laureato. Infatti in nome di questo forcaiolo contadino ha arringato il suo seguito di zattere appecoronate e inneggiato alla “pulizia etnica” dei berlusconiani per lungo tempo ... poi, folgorato da mistica previsione (in realtà sputtanato, con il suo vate, dall’ennesima ruberia degli impresentabili “uomini dei valori”) ha repentinamente buttato la maschera, professandosi comunista. Non si è stupito nessuno.  fine della quindicesima puntata.