Creato da FrancescoBarbati il 22/01/2011

L' IGNORANTE

Sono un semplice essere umano ma posso leggere anche Eraclito - Non mi aspetto risposte da Socrate ma pongo delle domande all' uomo e a me medesimo

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« l'arte del poteresogno per una vita »

giu la schiena

Post n°39 pubblicato il 05 Febbraio 2012 da FrancescoBarbati

GIU' LA SCHIENA UOMO.. ALTRIMENTI.....

Cosa c'è dietro l'angolo,che il popolo non riesce a vedere,quale speranza ha chi ha perso il lavoro ha ritrovarlo,quale vita ci spetta nel prossimo futuro,sarà la grande finanza a salvare il povero o sarà il povero a salvare la grande finanza,verrà garantito all'uomo il diritto ad una vita dignitosa,

E' già da anni che nei vari dibattiti e nelle varie discussioni politiche,emerge una profonda linea di demarcazione fra governante e governato,oggi grazie ad alcune battute fatte dai governanti, come il bamboccione dato ai giovani,lo sfigato dato agli universitari,il vigliacco dato a un manifestante,il fannullone dato a chi lavora,ecc..ecc...e in ultimo il posto fisso è una monotonia ,rendono ancora più evidente il fatto che esiste non solo nei fatti ma anche nel linguaggio l' umiliazione che la politica manifesta nei confronti della società civile,se poi sei un cittadino del sud apriti cielo devi subire anche il dire dei leghisti,e non ci accorgiamo del fatto che parlar male del tuo concittadino e come parlar male di tutta una Nazione , non o mai sentito un pastore nonostante avesse delle pecore malandate parlare male di esse,perche sapeva che tutto il gregge ne perdeva di immagine,per questo si prodigava nel curarle per migliorarne la qualità,al contrario la nostra società sembra essere aspirata dentro un vortice in cui ognuno individua nell'altro il responsabile di questa permanente crisi,nello stesso tempo, pensa che il suo male sia colpa dell'altro,e non ci rendiamo conto che questo modo di pensare sta sgretolando la società,e nello stesso tempo mette da parte il principio di solidarietà su cui si basa la democrazia,democrazia che uno Stato avrebbe e dovrebbe garantire, credo che se continuiamo su questa scia finiamo di divenire un branco,peggio di quello che siamo, ove la legge del più forte l'ha fatta e continuerà ha farla da padrone.

MI domando se tutto questo non sia l'inizio di un processo per coprire il fallimento,della globalizzazione, e del suo modello di democrazia che lo ha prodotto.

E cosa evidente che il sistema elettivo negli ultimi anni ha fatto si che le grandi finanze occupassero punti strategici nelle stanze dei bottoni, non per niente la democrazia elettiva è andata a farsi friggere da anni,dandoci l'illusione della sovranità,popolare.

Sbagliare può essere anche perdonato,ma negare il fato di aver sbagliato non si può più consentire,difendere le attuali regole che sono incorporate nella globalizzazione significa rinnegare la democrazia come presupposto in grado di sconfiggere le disuguaglianze, la povertà, e la dignità all'uomo,nel mondo.

Non mi stancherò mai di dire che per quanto mi riguarda i governi dei cosi detti Stati democratici non sono altro che delle marionette in mano ai grandi capitali,hanno permesso la globalizzazione non per dare una utilità all'uomo ma per dare una utilità al capitale,non per niente oggi i frutti di quell'accordo li sta raccogliendo solo il capitale mentre l'uomo ne sta pagando le conseguenze,con la globalizzazione il capitale è diventato mobile sfrenato e incontrollato,libero di razziare in ogni parte del mondo travolgendo le finanze private e pubbliche,qualcosa lo sanno le banche che si sono trovate ad operare in un sistema globale già pianificato dalle grandi finanze per portarle al fallimento vedi i titoli tossici,come anche gli Stati che per mezzo del debito pubblico sono divenuti schiavi dei grandi colossi privati,in poche parole ci hanno rifilato una grande buffala,e oggi ci troviamo ad essere uno Stato privo di ogni sua sovranità se non quella di essere sovrana al popolo che amministra e che a sua svolta essendo sotto ricatto, schiaccia il popolo per poter onorare il debito degli usurai.

Ormai siamo all'amaro, se la gente non è in grado di produrre reddito non ci saranno più denari per gli usurai privati,ecco perché le varie manifestazioni di categoria non dovrebbero mettere l'uno contro l'altro,altrimenti non si fa altro che fare il loro gioco, ma al contrario dovrebbero far emergere la solidarietà,per trovare una coesione sociale capace a opporsi contro il vero male che a determinato l'espandersi di questa crisi cioè la globalizzazione,per poter cosi eliminare quel privilegio di cui le grandi multinazionali godono a discapito della dignità e della civiltà dell'uomo, non è più tollerabile concorrere in un mercato del lavoro globale senza regole in cui l'uomo che lavora,non lavora più per mangiare, ma mangia per lavorare,proprio come uno schiavo che veniva nutrito per farlo lavorare.

Il lavoro è la linfa che sostiene una società democratica se il lavoro manca allora vuol dire che va inventato un altro modello di società democratica altrimenti andiamo verso le dittature.

SIAMO UOMINI LIBERI: MA OGNUNO LIBERO DENTRO LA SUA PROPRIA GABBIA

Francesco Barbati

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