L' IGNORANTE
Sono un semplice essere umano ma posso leggere anche Eraclito - Non mi aspetto risposte da Socrate ma pongo delle domande all' uomo e a me medesimo
NON SONO UN FILOSOFO E NEANCHE UN SAGGISTA
MA SOLO UN SEMPLICE UOMO
CHE PONE LE SUE DOMANDE
PER CERCARNE LE RISPOSTE
"L' ESSERE UMANO SENZA RISPOSTE PUO' SOLO SOPRAVVIVERE MA SENZA FARE DOMANDE NON PUO' VIVERE"
IO NON SARO' MAI NESSUNO MA NESSUNO SARA' MAI COME ME
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Tutti contro tutti,per la crescita infinita
Prima ancora che crisi economica c'è una forte crisi di identità Europea,non si sa bene cosa veramente si rincorre,sembra essere tutto un formicaio c'è chi va a destra e chi va a sinistra, senza saperne il perché, tutti hanno un nemico comune L'Europa,che sembra fungere da parafulmine ai vari Stati che la compongono, ma alla fine l'europa chi è?è il parlamento Europeo che decide la lunghezza dei cetrioli,o è la banca europea che da soldi in prestito alle banche e decide i tassi di interesse, o lo sono gli stati che la compongono, che non hanno nessun potere decisionale,pare che tutti siano Europa è nessuno lo è,sembra che l'europa sia un qualcosa di astratto di inafferrabile,in cui nessuno è colpevole di niente è nessuno ha il potere di niente,questo è tutto un marchingegno monetario composto da economie differenti soggette ad una unica moneta che a sua volta ricatta ed esprime un diverso potere d' acquisto,in cui uno Stato mangia l'altro come il gioco della dama fino quando non si mangiano tutte le pedine,e questa la partita che si sta giocando, diventeremmo Europa solo quando non ci sono altre pedine da mangiare, con il predominio di chi ha mangiato tutte le pedine,altro che cazzi!
Chi siamo chiesti il perché l'europa è forma cosi astratta?
E' allora perché andare in cerca dell'isola che non c'è?
Cosa potrà dare l'isola che non c'è al cittadino Italiano che L'Italia stessa non può dare?
Ripensare ad un altro essere uomo,per avere un'altra società migliore,ripensare ad un'altro modello di sviluppo economico che sia sostenibile e ciclico nel tempo,in cui la crescita 0 deve essere un obbiettivo di benessere e non di fallimento per la nostra civiltà.non si può continuare a puntare a rincorrere la crescita infinita.
Francesco Barbati
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