UOMO QUALUNQUE

"Una grande guerra (la seconda) vista con gli occhi di un bimbo" ora in formato e-boock


«È passato più di mezzo secolo e sarebbe ora che gli odi siano cancellati e che i veri fatti avvenuti vengano resi noti universalmente: non vorrei che le generazioni future studiassero la nostra storia in modo distorto e poco veritiero».Il racconto di un periodo cruciale della nostra Storia. Nel 1939, per la seconda volta nel XX secolo, il mondo entrò in guerra. Un conflitto più feroce dei precedenti, che costò la vita a milioni di persone, tra cui moltissimi civili.***NOTE BIOGRAFICHE DELL’AUTORE:Liomax D’Arrigo è nato a Cagliari nel 1935. La mamma svizzera, il padre di origine siciliana: da questo binomio è scaturito il suo nome.Fino all’età di dieci anni non ha mai risieduto in una stessa città a lungo: il genitore, ufficiale dell’aeronautica, era soggetto a ripetuti trasferimenti di sede. Questa situazione non gli permise di avere amici stabili e lo abituò ad essere un solitario, tanto che ancora adesso apprezza, e a volte cerca, la solitudine che gli permette di riflettere e parlare con se stesso.All’età di tre mesi determinò un record: ebbe il battesimo dell’aria su un idrovolante nel tragitto Cagliari-Lido di Ostia; un generale dell’aeronautica gli appuntò sul piccolo petto un’aquila d’argento che conserva tuttora con gelosia.Iniziò a lavorare a 22 anni presso un Ente di Previdenza (anche se sin da liceale si adattò a mille lavoretti per permettersi cinema e sigarette) e successivamente conseguì la laurea in Scienze Statistiche ed Attuariali.La gioia nel lavoro la trovò quando nel 1962, con l’avvento del primo computer, fu avviato dall'azienda al lavoro informatico (a quell’epoca si chiamava ancora meccanografico). Questo nuovo lavoro gli permise di creare: il lavoro divenne un hobby e non esistettero più orari di lavoro. Dall’Ente Previdenziale si trasferì in una Compagnia di Assicurazioni che ha dovuto lasciare per raggiunti limiti di età (pensione di vecchiaia). Questo nuovo stato giuridico non lo ha soddisfatto affatto, tanto da fargli perdere tutti gli innumerevoli interessi che lo hanno sempre accompagnato nella vita; faticosamente, però, sta ora risalendo la china. Quali sono stati, e nonostante tutto sono, i suoi interessi? Tutto ciò che è creazione, tutto ciò che fa pensare e riflettere, tutto ciò che crea amore, tutto ciò che dà malinconia, tutto ciò che può dare gioia, tutto ciò che è leale competizione; in parole povere: tutto ciò che offre la vita.
In eBook: “Una grande guerra (la seconda) vista con gli occhi di un bimbo” di Liomax D'Arrigowww.paroleinfuga.it