LIONHEART

Olio di semi di lino e omega3


Una comunicazione da Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV - http://www.scienzavegetariana.itBuongiorno a tutti,una comunicazione importante per tutti i vegan, vegetariani, e anche per chi ancora non lo e' (e che speriamo comunque lo diventi presto), in merito alla questione dei grassi omega3 - leggete fino in fondo, per poter partecipare, perche' non e' solo una nota informativa ma anche un invito ad agire!Com'e' noto, gli acidi grassi omega3 sono grassi benefici per il nostro organismo, e vanno introdotti attraverso la dieta. Gli alimenti che contengono omega3 in buona quantita' sono le noci e i semi di lino. Questi ultimi si possono consumare macinati (mai interi) oppure in forma di olio.Attenzione che non e' cosi' vero, come comunemente si pensa, che il pesce sia una buona fonte di omega3 per i non vegetariani, perche':1. recenti studi hanno dimostrato che il pesce ne contiene molto meno di quanto si pensava. Vedi:http://www.scienzavegetariana.it/news_dett.php?id=5612. in ogni caso, il pesce pescato in mare contiene una tale quantita' di inquinanti che mangiarne una quantita' tale da soddisfare i fabbisogni di omega3 sarebbe, oltre che disastroso per l'ambiente, un attentato alla nostra salute. Vedi:http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1783. i pesci di allevamento contengono quantita' di omega3 molto inferiori rispetto a quelli pescati in mare, e contengono pero' allo stesso modo sostanze chimiche (quelle usate negli allevamenti intensivi: antibiotici, farmaci, ecc.), quindi anche questi sono ben poco salutari come "cibo".Quindi, alla fin fine, non ci sono molte scelte applicabili per assumere omega3: noci, semi di lino tritati o olio di semi di lino sono l'unica soluzione sostenbile. Sostenibile anche economicamente, oltre che dal punto di vista dell'ambiente e della salute, perche' e' anche la meno costosa.PERO' un punto d'attenzione e' che l'olio di semi di lino deve seguire la catena del freddo cioe', una volta imbottigliato, deve essere trasportato su camion refrigerati, tenuto in frigorifero in negozio, e tenuto in frigorifero anche a casa.Percio' tutti gli oli di semi di lino che trovate sugli scaffali dei negozi e non nel banco frigo NON possono garantire il contenuto di omega3.Le uniche 2 marche che ad oggi danno sicurezza su questo fronte, perche' rispettano la catena del freddo, sono:- Olio di semi di lino Azienda Torre Colombaia - www.torrecolombaia.it- Olio di semi di lino "Da frigo" Baule Volante - www.baulevolante.itDa pochi giorni la seconda delle marche citate e' disponibile nell'assortimento dei negozi Naturaś (attualmente sta appunto viaggiando interamente in catena del freddo).Quindi *invitiamo* tutti quelli di voi che fanno la spesa in questi negozi a *richiedere espressamente questo olio*, tenuto in banco frigo: probabilmente nei Naturasi' ci saranno anche altre marche, su scaffale, ma, per sensibilizzare i direttori dei negozi a offrire sempre, in ogni punto vendita, un olio di lino che contenga davvero omega3, cioe' quello tenuto in frigo, e' importante che i clienti lo richiedano.Se non lo trovate in frigo, non compratelo, ma usate invece i semi di lino macinati, 3 cucchiaini di semi macinati per ogni cucchiaino di olio di lino.Maggiori informazioni sulle quantita' di olio di lino, semi di lino, noci, da mangiare ogni giorno, e sulla questione della catena del freddo, alle pagine:http://www.vegpyramid.info/raccomandazioni/acidi_omega.htmlhttp://www.vegpyramid.info/prodotti/oliolino.htmlGrazie a tutti per la collaborazione in questa operazione di sensibilizzazione dei negozianti.La Segreteria di Redazione di SSNV