LIUZZI Vitantonio

Magny-Cours - GaraSchumi ora ci crede


Se la vittoria sul circuito canadese di Montreal era stata salutata come un avvenimento estemporaneo, il successo raccolto dal plurititolato ferrarista sul suolo francese suona come vero campanello d'allarme per il binomio Alonso/Renault a cui bisogna accomunare anche la battuta d'arresto della Michelin. Insomma quasi una disfatta per la "grandeur" francese che, ad una settimana esatta dalla débacle nella finale della Coppa del Mondo di calcio ha dovuto subire un'altra dura lezione, e questa volta proprio nel Gran Premio di casa. Quindi sul podio non ha risuonato la marsigliese, ma è stato l'Inno di Mameli a salutare la vittoria numero 88 per Michael Schumacher che, tra l'altro ha risucchiato altri due punticini al campione spagnolo. Pochi per sgretolare un margine che rimane comunque importante (diciassette i punti di vantaggio per Alonso), ma più che sufficienti per erodere una sicurezza che prima del via sembrava aleggiare tra i componenti della squadra transalpina, a cominciare dal "conducator" Briatore il quale, nonostante, l'uno-due ferrarista nelle qualifiche del sabato, si diceva ottimista per la gara grazie alla scelta di gomme dure e una strategia sulle due soste che sembrava essere la panacea di tutti i mali. Così non è stato. Il campione di Kerpen scattato in testa, ha guidato indisturbato per tutti e 70 i giri della gara mentre alle sue spalle Alonso riusciva solamente a superare Felipe Massa dopo la seconda sosta ai box. Il resto della competizione è stato il solito insulso procedere delle monoposto con qualche rarissimo lampo come il sorpasso di potenza con il quale Kimi Raikkonen ha superato il nostro Trulli, ma con il fortissimo dubbio che il pilota pescarese fosse già alle prese con i problemi meccanici che di lì a poco lo avrebbero costretto all'ennesimo amaro ritiro. Nella foto, Michael Schumacher (Photo 4). L'ordine di arrivo, domenica 16 luglio 2006 1 - Michael Schumacher (Ferrari 248) - in 1.32'07"803 2 - Fernando Alonso (Renault R26) - a 10"131 3 - Felipe Massa (Ferrari 248) - a 22"546 4 - Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - a 27"212 5 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-21-Mercedes) - a 33"006 6 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - a 45"265 7 - Pedro de La Rosa (McLaren Mp4-21-Mercedes) - a 49"407 8 - Nick Heidfeld (Bmw Sauber F1.06) - a 1 giro 9 - David Coulthard (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro 10 - Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro 11 - Jacques Villeneuve (Bmw Sauber F1.06) - a 1 giro 12 - Christian Klien (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro 13 - Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro 14 - Nico Rosberg (Williams FW28-Cosworth) - a 2 giri 15 - Christijan Albers (Midland M16-Toyota) - a 2 giri 15 - Franck Montagny(Super Aguri SA05-Honda) - a 3 giri Giro più veloce: Michael Schumacher in 1'17"111 Ritirati 1 giri - - Takuma Sato 12 giri - Tiago Monteiro 19 giri - Rubens Barrichello 41 giri - Jarno Trulli 55 giri - Mark Webber 63 giri - Jenson Button Il campionato piloti 1.Alonso punti 96; 2.M.Schumacher 79; 3.Fisichella 46; 4.Raikkonen 43; 5.Massa 42; 6.Montoya 26; 7.Button e Barrichello 16: 9.R.Schumacher e Heidfeld 13; 11.Coulthard 10; 12. Trulli 8; 13.Villeneuve 7; 14.Webber 6; 15.Rosberg 4; 16. de La Rosa 2; 17. Klien e Liuzzi 1. Il campionato costruttori 1.Renault punti 142; 2.Ferrari 121; 3.McLaren-Mercedes 71; 4.Honda 32; 5.Toyota 21; 6.Bmw Sauber 20; 7.Red Bull-Ferrari 11; 8.Williams-Cosworth 10; 9.Toro Rosso-Cosworth 1; 10.Midland e Super Aguri 0.