LIUZZI Vitantonio

Monza - GaraSchumi domina e se ne vaRaikkonen con Ferrari dal 2007


Vittoria e sostanziale passo avanti nella rincorsa al titolo per Michael Schumacher. Il tedesco, che nel dopo gara ha ufficialmente annunciato il ritiro dalle competizioni motoristiche, ha capitalizzato al meglio il vantaggio derivato dall'esplosione del motore Renault di Fernando Alonso. Un Gran Premio decisivo, per la lotta in campionato, per la Formula 1, e per il divampare incontrollato della polemica, ormai accesa, tra Renault e Federazione. Andando per ordine, perfetto lavoro della Scuderia Ferrari, con il sorpasso ai box su Kimi Raikkonen, e di Schumacher, abile nel non mollare per tutti i 53 giri in programma. Stupendo podio per Robert Kubica: partenza perfetta, nessuna sbavatura, tempi sul giro degni dei candidati al titolo: se la scuderia bavarese riuscirà a confermare Sebastian Vettel, si prepara un vero dream team per la prossima stagione. Dietro ai primi tre si è piazzato Giancarlo Fisichella, partito con una vettura molto pesante per via della sola sosta, ha conquistato la quarta posizione, rimanendo comunque in ombra rispetto al compagno. Al quarto e quinto posto hanno raccolto punti preziosi le due Honda di Jenson Button e Rubens Barrichello, davanti alla Toyota di Jarno Trulli. Polemica nel giorno del trionfo Fernando Alonso, partito dalla decima posizione, ha subito tentato di recuperare il terreno perso, ma la Renault non è mai sembrata essere sullo stesso passo dei leader. Per l'asturiano anche qualche piccolo spavento, fin dall'inizio gara. Un sorpasso ai danni di Heidfeld, effettuato grazie ad un taglio della prima variante, ha fatto tremare il box: se è vero che la Renault del campione del mondo in carica era davanti al momento dell'escursione, c'è da dire che la staccata esageratamente ritardata lasciava ben poche speranze di poter impostare la curva. Momenti di concitazione anche dopo la seconda sosta, con Alonso, appaiato a Kubica, che conquista la terza piazza di forza, nonostante il fenomeno di casa Bmw fosse passato per primo sulla linea d'uscita della corsia box. Il successivo ritiro per cause tecniche, non ha poi fermato la polemica per la penalizzazione di ieri: pesanti dichiarazioni sono arrivate dai box Renault, con Briatore e Alonso all'attacco. La leadership in campionato è ridotta a due punti, ma con il trend mostrato nella parte centrale di stagione, ci sarà da lavorare nelle tre trasferte extraeuropee in Cina, Giappone, e Brasile. Brutto presentimento arriva anche dalla calssifica costruttori, in cui le vetture di Maranello hanno effettuato un benaugurante sorpasso. Schumi, la fine di un'epoca. Intanto arriva Raikkonen Nella speranza di un ripensamento, magari con la partecipazione in altre categorie, è arrivata la decisione di Michael Schumacher, e la conferma, ancora più attesa, di Kimi Raikkonen alla Ferrari nel 2007. Dopo 90 vittorie, 68 pole position, (almeno) sette titoli, si chiude una grande pagina nel libro dell'automobilismo. La concentrazione mostrata è stata encomiabile, perfino insospettabile da parte di un pilota al termine della carriera, e dovrà essere ora totale per centrare l'obiettivo campionato. Felipe Massa continuerà ad essere il secondo pilota, con il sogno di una competizione alla pari, mentre l'attenzione ora si sposta sul secondo sedile di casa McLaren: in un team famoso per la convivenza di grandi talenti, si attende il debutto di Lewis Hamilton, ma non è da escludere qualche sorpresa. Momento di riflessione per la F.1 Senza il carisma di un campione del livello di Michael Schumacher, la Formula 1 dovrà lavorare per mantenere alto il livello: anche nella gara brianzola è stato evidente il divario tra le scuderie di primo livello e tutto il gruppo. I passi in avanti di Bmw sono certo una nota positiva, ma gli “altri” sono ancora troppo lontani: con Midland acquistata da un gruppo di successo, c'è da augurarsi un compattamento dello schieramento in pista. Toyota è apparsa ancora persa nelle nebbie della mediocrità, mentre in Red Bull si attende con trepidazione il risultato del lavoro di Adrian Newey, nella speranza che il duo composto da Mark Webber e David Coulthard possa avere la cattiveria necessaria per permettere alla scuderia il salto di qualità, Marco Cortesi Nella foto, Michael Schumacher (Photo 4) L'ordine di arrivo, domenica 10 settembre 2006 1 - Michael Schumacher (Ferrari 248) – in 53 giri 1h 14'51”975 2 – Kimi Raikkonen (McLaren MP4/21-Mercedes) - a 8"046 3 - Robert Kubica (BMW Sauber F1.06) - a 26”414 4 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - a 32”045 5 - Jenson Button (Honda RA106) – a 32”685 6 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - a 42”409 7 - Jarno Trulli (Toyota TF106B) - a 44”662 8 - Nick Heidfeld (BMW Sauber F1.06) - a 45”309 9 - Felipe Massa (Ferrari 248) - 45”955 10 - Mark Webber (Williams FW28-Cosworth) - a 1'12”602 11 - Christian Klien (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro 12 - David Coulthard (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro 13 - Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro 14 – Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro 15 - Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - a 1 giro 16 - Takuma Sato (Super Aguri SA06-Honda) – a 2 giri 17 - Christijan Albers (Midland M16-Toyota) – a 2 giri I ritirati Tiago Monteiro Fernando Alonso Pedro De La Rosa Sakon Yamamoto Nico Rosberg Il campionato piloti Il campionato piloti 1.Alonso punti 108; 2.M.Schumacher 106; 3.Massa 62; 4.Fisichella e Raikkonen 57; 6.Button 40; 7.Montoya 26; 8.Barrichello 25; 9.Heidfeld 20; 10.R.Schumacher 18; 11.Coulthard e De La Rosa 14; 13.Trulli 12; 14.Villeneuve 7; 15.Kubica e Webber 6; 17 .Rosberg 4; 18.Klien 2; 19.Liuzzi 1. Il campionato costruttori 1. Ferrari punti 168; 2. Renault punti 165; 3.McLaren-Mercedes 97; 4.Honda 65; 5.BMW Sauber 33; 6. Toyota 30; 7. Red Bull-Ferrari 16; 8.Williams-Cosworth 10; 9.Toro Rosso-Cosworth 1.