ILFOGLIODILOCATEVIVA

Dal quotidiano IL GIORNO di Martedì 12 Aprile 2005


LA POLEMICALOCATEVIVA contesta le decisioni dell'amministrazioneBasta colate di cemento sulle aree verdidi Melania Cavuto______________LOCATE TRIULZI  - La polemica, per il momento, resta confinata alle pagine del sito internet dell'associazione LOCATEVIVA anche se presto potrebbe avere un seguito con la replica che l'amministrazione, prevedibilmente, riserverà agli autori della denuncia. Nel mirino, il bar delle Acli sito in piazza della Vittoria. " il locale - spiega Enzo D'Onofrio di LOCATEVIVA - dopo aver utilizzato una pedana in legno per la predisposizione di tavoli e sedie all'aperto, ha ora cementificato la stessa area, che viene così a trovarsi su un'aiuola adibita a verde pubblico della piazza. Già la precedente Giunta Censi, per favorire l'iniziativa privata attorno all'area, giunse ad autorizzare l'abbattimento di alcuni alberi presenti sull'aiuola, per migliorare la visibilità degli esercizi pubblici annessi all'edificio; ora, la cementificazione di quella parte di verde pubblico è da ritenere un segnale di indifferenza nell'utilizzo degli spazi pubblici per privilegiare interessi privati a danno di un bene pubblico ".L'associazione chide dunque la rimozione del manufatto, per riportare quell'angolo della piazza all'uso di verde pubblico. Già tempo fa, nell'ambito della stessa polemica, l'ex consigliere  di LOCATEVIVA aveva riservato un duro attacco allo stesso  sindaco Preli, definito "  ingegnere dei cementi ", e aveva prospettato il rischio di vedere presto Locate ricoperta da " colate di cemento nel nome del progresso e dello sviluppo ". Parole pesanti, cui però oggi replica, in modo fermo, Luigi Ferrari, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Locate, chiamato in causa da LOCATEVIVA ed etichettato come " ostenitore " del bar del circolo. " Si tratta di un attacco - ribatte Ferrari - che rivela una grande scorrettezza di fondo e in cui non intendo addentrarmi. La maggioranza cui appartengo prenderà le misure che riterrà opportune, con una replica adeguata. Per quanto mi riguarda, visto l'attacco personale ricevuto, verificherò se esistono gli estremi per essere tutelato giuridicamente. Ma una puntualizzazione è doverosa, soprattutto perchè i cittadini, che apprendono accuse di tale gravità rivolte all'amministrazione, devono  essere messi al corrente dell'assoluta trasparenza con cui questa vicenda è stata gestita, senza favoritismi di alcun tipo, anzi: la richiesta presentata inizialmente dal locale è stata persino penalizzata dalla commissione edilizia, proprio per mantenere il decoro della piazza, che ha così imposto una soluzione diversa da quella auspicata dai richiedenti"._________________DOVEROSO COMMENTO ALL'ARTICOLO APPARSO SU  " IL GIORNO "1)  Ingegnere dei cementi, non è una definizione del sindaco da parte di LOCATEVIVA ma è la qualifica che ha utilizzato e stava scritta sui cartelli dei cantieri edili dove ha operato a Locate T..2) Il " sostenitore " del bar del circolo a L.Ferrari si riferisce al fatto che il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici fa parte delle ACLI di Locate.3) Denunciare pubblicamente questa gestione della cosa pubblica non può essere definito un attacco personale, chiunque avesse occupato quelle cariche  e lasciato cementificare un aiuola avrebbe  ricevuto le stesse critiche.4) Se di trasparenza si deve parlare si deve ricordare che l'area su cui si è cementificato è  un'area verde a pubblico, cioè, patrimonio di tutti i cittadini  di Locate.5) A questo punto,visto il danno, forse è tardi per chiedere la rimozione del tumefatto ? allora LOCATEVIVA si rivolgerà ai cittadini per chiedere la rimozione dell'assessore responsabile.