Conoscerelalocride

Faida San Luca.


 Irreperibile cugino Giovanni Strangio
Tra le persone appartenenti alle famiglie coinvolte nella faida di San Luca che si sono rese irreperibili, nel timore di essere uccise nell'ambito dello scontro, c'é anche Sebastiano Strangio, cugino di Giovanni Strangio, il giovane incriminato dalla Polizia tedesca con l'accusa di essere stato uno degli esecutori della strage di Duisburg. Sebastiano Strangio è scomparso subito dopo l'omicidio, il giorno di Natale del 2006, della sorella Maria, moglie di Giovanni Nirta, vero obiettivo dell'agguato. La cosca Strangio, alias Jancu, può essere considerata, secondo quanto è scritto nel provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Reggio Calabria, "tra le più radicate e pericolose del comprensorio di San Luca e dell'intera fascia jonica calabrese. Nel corso degli anni ha acquisito un considerevole potere carismatico in forza del vincolo associativo che lega elementi socialmente pericolosi". Sebastiano Strangio viene indicato come uno dei capi della cosca. Il suo rapporto con Giovanni Strangio è considerato dagli investigatori molto stretto e questo rafforza l'ipotesi che la strage di Duisburg in cui sono stati uccisi sei presunti appartenenti alla cosca Pelle-Vottari sia stato ordinato dal gruppo Strangio-Nirta per vendicare l'assassinio di Maria Strangio.