s-vagando

In the velvet darkness


The darkness must goDown the river of night's dreamingFlow morphine slowLet the sun and light come streamingInto my lifeAhhh siiii, siiiii, siiiiii, il vecchio riff raff si che se la gode ….. altro che luce e colore … La notte, il buio, i suoi umori …. Questa è vita !!!Sono di nuovo qui, nella sua casa. Quella stordita non è ancora tornata. Dice che è andata a colorare l’amore. Le sue solite cazzate. Hi hi hi hi …. saprei io come colorarglielo, se volesse: “te la do io, una mano di pittura, ho qui un pennello adatto“ ma si vede che non va bene…. Mi guarda, sorride e non risponde nemmeno …. Quanto mi fa incazzare …. Capirei, andasse alle Maldive, o in un posto godurioso,che ne so …. ma va in un monastero buddista !!! La prima volta che ha detto: “andrò in questo posto, non so, mi sembra che chiama”  lo ricordo come adesso, manca poco che cado e le ho chiesto: “perché, cosa troverai lì per te? ” e lei hai risposto: “come faccio a saperlo, ancora non lo so, ma non è questione di trovare, quando sarò lì capirò. Lo sai come la penso, sulla vita. Va vissuta. Cercando di fare quel cheti sembra bene fare”  Egoista e menefreghista. Io chi sono allora? Dici-che-siamo-amici e poi per vivere vai altrove? In un mo-na-s-te-rooooo poi?Tu, che non hai fede mai!! Ma a chi la racconti? Dì che ti vai a fare tranquillamente i cazzi tuoi e non pensi nemmeno un po’ a me !?! …. Mi guardi, non sorridi, ma hai gli occhi profondi. Mi dici: “Certo.Ma tu, chi sei?”E mi sento uno gnomo ignorante e materiale. E scappo, nella notte, cercando qualcuno a cui fare del male …….Quella prima volta, quando sei andata ti ho voluto accompagnare. La scusa vedere se poteva, prima o poi, essere buono anche per me …. Cazzate, non ci penso proprio, m’hai fatto una testa con tanti discorsi e alla fine, come sempre, mi s’è fusa la mente. Io ascolto preferibilmente senza pensare, mi piace la tua voce. Ma dovevo mostrarmi interessato, per convincerti a farmi venire …. Tontolona ingenua hai abboccato. Insomma arriviamo sul posto. Antica villa in un parco. Sogghigno leggendo il cartello “donata da xxxx” ….  Le sette, la gente, le solite cose … cosa c’entra questo con te? Ma sono stato zitto. Mi avevi avvisato: “ok, vieni, ma se rompi le palle te ne vai” veramente il suo discorso era molto più articolato, ma la sintesi era chiara, e l’ho riassunta così.Il successivo era peggio. Il cartello, intendo … più o meno così: “ fate attenzione agli esseri che potreste calpestare, formiche ecc. ”  … Qui ho sentito il sapore del sangue sulla lingua da quanto l’ho stretta tra i denti … ma sono riuscito a tacere!!!...Cazzo, ho pensato, ‘sto posto fa effetto anche a me! .. Ma era solo volontà e un desiderio molto più basso e più forte, il desiderio di te, di costringerti a vedere che tra loro e me, era meglio me.Vi risparmio il resto, il posto una cosa nauseante, sorrisi, sorrisi, sorrisi …mi sembravano tutti deficienti, come bambini. Lei ovviamente a suo agio sembra nata già qui. Io li guardo, anche lei, e continuo a pensare e penso con rabbia deficienti deficienti deficienti e mi sale un nervoso che già so come va a finire. Resisto ancora, prima o poi, per dormire, usciremo di qui. La sua solita schizofrenia, dico io. Lei sostiene che cerca il bene di ogni parte di se. Insopportabile. Comunque ha prenotato fuori.  Anche un bel posto, abbiamo un appartamento tutto per noi. Mi ha detto, gnomo niente scherzi non fare casino che se ci buttano fuori chiudo con te. Bella opinione hai di me. Ti conosco abbastanza. Dice lei. Ha ragione. Continua ad esplorare il posto e sorride e dice: “sentiti libero di fare quel che ti va di fare, cerca il tuo bene” … Ecco, a tale proposito, forse meglio che esco di qui. Mi cerco un bar, un posto, una rissa,un porto …. Qualcosa con cui sfogare il nervoso che mi fa venire qui … mi viene voglia di prendere il prossimo rasato con la tonaca rossa che sorride con un lieve inchino e picchiarlo e vedere se sorride e se sostiene ancora che bisogna amare . Lei sta cercando il monaco giardiniere, sa che cerca aiuto per tagliare l’erba nel parco e gli ha offerto  il suo. Si è portata persino i suoi attrezzi da casa … Ha queste insopportabili manie da figlia dei fiori .. P&L e condivisione. Il mito della comune. Anch’ io ci son stato, si trombava di brutto, ed è tutto … se faccio qualcosa per te, o mi paghi o me ne viene qualcosa. Se no cazzi tuoi, fallo da te ! Già, a proposito, e allora che cosa ci faccio qui???? Ho una gran voglia di bere qualcosa, ma qui guarda un po’, l’alcol non c’è. Mi hanno persino guardato strano, quando l’ho chiesto. Ma vaffanculo. Se lo chiedessi a te cosa ci faccio qui mi risponderesti: “lo chiedi a me?”  …Lo trova, il giardiniere. Si avvicina, sorride, si presenta e seria gli chiede:“come conciliamo il taglio dell’erba con i cartelli nel parco? con il decespugliatore ed il taglia erba faremo una strage, lo sai. Forse dovremmo tagliare a mano, magari con delle forbici, per uccidere meno creature possibile” Mi riprende interesse all’ istante, che la faccia del monaco ha perso il sorriso e ha fissato gli occhi nei tuoi.Io aspetto maligno. “Hi hi hi – penso- cazzone, t’ha messo a disagio” Anche tu stai sentendoti gnomo come me”Ma è un attimo, il tempo di incontrarvi nello sguardo. Ti risponde e la voce assomiglia alla tua: “ lo faremo consapevoli ringraziandoli per il sacrificio di sé”E ritorna un sorriso, da bambino, sul volto del monaco e di te …. Ego absolvo peccata mundi.  Ti sento pensare.Scappo veloce, non serve che dica perché. La ucciderò, prima o poi. Se non mi ammazzo prima da me.