s-vagando

Attraversare la porta dell’estremo spavento


Ora è necessario percorrere  di nuovo una salitauna faticosa ascesa per scendere  più a fondo di quanto abbia mai fattoMa che cazzo vi prende a tutti? Smettetela di ammazzarvi, a cadenze regolari, per piacere, che ogni volta mi ci fate pensare, io che con voi condivido il piacere del vivere con il disprezzo di un padrone,  perché solo io, voglio esserne padrone. Della vita.Fino in fondo. Se non ho scelto quando nascere, voglio almeno poter decidere se morire. È un fascino potente, un orrido che attrae, un ponte che ti chiama a saltare … e ogni volta che qualcuno salta ti chiama; come sarà andare? Noi gnomi campiamo a lungo, in ogni caso, e la vita la conosco abbastanza da sapere che si prenderà gioco di me, comunque vada. Perché? Non lo so, so solo che potrei. Ci sono giorni che anche uno gnomo si sente di merda. Talmente di merda che arrivo a pensare: ma chi cazzo me lo fa fare, di stare qui alla luce, io spengo l’interruttore. Momenti di delirante vittimismo, niente a che fare con i problemi umani, il lavoro, i soldi, la salute. E’ più profondo, è un male che ti prende dal cuore alla pancia, è una tristezza infinita. Il male di vivere. Acuisce la cattiveria. Nemmeno la rabbia è così cattiva.Ma chi prendo in giro?  Se solo il mio elfo fosse qui, sarebbe diverso. Invece è ancora via, e prima mi sono arrabbiato, e poi mi sono incazzato e poi mi sono sfogato nella tristezza …. Sono nato gnomo, e sfogo e  poi torno a ridere di me stesso. Che faccio la vittima quando mi mancano le coccole dell’elfo. Che poi non me le fa mai, che cosa mi mancherà. Stupido mendicante. Che non ci potresti nemmeno vivere sempre con l’elfo, la ammazzeresti, prima o poi. E magari sarebbe la volta buona anche per te …. Mi riprendo, mi guardo intorno …. Mi vedo e vedo intorno: un casino immane. Sporco e disordine ovunque. Non a casa mia, nella casa dell’elfo…..Ora che ci penso, meglio sfogare le paturnie con un po’ di sana attività fisica … ripulire ‘sto troiaio mi farà bene. Anche perché se no,stavolta, quando torna mi butta fuori e cambia la serratura …. Lo faccio come buon auspicio che l’elfo torni presto. Lei deve tornareeeeeeee -  mi metto a cantare – ma se torna e trova un casino così mi tratta peggio che morireeeeeeeeeeee. E poi magari metto anche dei fiori freschi, per il suo ritorno; dice sempre, ci vuole bellezza intorno a noi.…. quando lo dice sogghigno, che mi vengo in mente, brutto come la fame. Me l’ha spiegato però cos’è la bellezza. E dentro ci sto anch’io, e se lo dice lei ...Apro le finestre e mi metto a pulire.