OBSERVATORY

Blu(e)


E' stata una giornata pesante.Qualcosa non è andato come avrebbe dovuto.Dovevamo fare delle prove e non sono andate molto bene.Sono stanca e sfiduciata.Prima di tornare in albergo, finito il lavoro, un piccolo rinfresco offerto da Fabrizioche domani si sposa. Un brindisi e poi in albergo, finalmente.Non ho voglia di cenare e nemmeno di stare con gli altri.In certi momenti prevale la mia natura solitaria.In questo periodo il lavoro mi sta obbligando a vivere a stretto contatto quotidianocon tante persone e per molte ore al giorno, anche fuori dall'orario di lavoro: quando si è in trasferta è naturale cenare coi tuoi colleghi, o almeno con alcuni di loro.Ma stasera non ho proprio voglia.Dopo la doccia, una mezz'ora sdraiata nel letto ad ascoltare un po' di musica.Poi penso che sono a pochi chilometri dal mare e ancora non ci sono stata. E' tanto che non vedo e sento il mare.Resterò in questo posto quasi una settimana, non posso tornare a Milano senza aver visto il mare!Mi vesto, prendo l' auto e mi dirigo a Matarò, sono circa 20 km.E' ancora presto per i catalani e anche se è sabato non c'è tanto traffico per le strade.Faccio un po' fatica a capire come raggiungere il lungomare, che resta diviso dal resto del paese dalla ferrovia che percorre tutta la costa. Poi trovo un passaje e mi ritrovo sul lungomare. Parcheggio. In un baretto prendo una bibita e poi vado in riva al mare.Ci sono tanti pescatori e silenziosamente mi siedo vicino a loro.Respiro. Guardo il cielo che si confonde quasi col mare. Purtroppo la luna non c'è.Però c'è una barchetta ferma di fronte a me. Circondata solo di blu. Il blu del cielo e quello più scuro del mare.Mi sento un po' come quella barchetta.Respiro e penso a Pepe Carvalho e a Charo.Respiro e penso che sono fortunata.Respiro e penso che domani tutto andrà bene.
foto di womanonthemoon