E' colpa mia, sono una sclerata, ma c'era già stato qualcuno in passato che me lo aveva fatto notare e ora non posso far altro che constatarne la veridicità. E' solo che mi sembra strano, e incomprensibile e inaccettabile ed ingiustificato. Non ce la faccio a spiegarmi come sia possibile, ma dov'è finita l'"inutilità della puntualità" (cit)?Ho sempre creduto di meritare tutto ciò che mi è successo, nè più nè meno. Ma stavolta sento che è tutto così ingiusto. Sopportare una come me non è cosa da poco, stare appresso ai miei frequenti sbalzi d'umore, alle ancor più frequenti rispostacce, alle facce da chiulo che sfoggio e alle frecciatine del tutto inopportune che lancio.Eppure sembra esserci qualcuno disposto a fronteggiare tutto questo, e mi sembra strano. Mi sembra strano che ci sia qualcuno pronto a fare due viaggi, a beccare uno sciopero, a sprecare 50 euro, a rinunciare agli amici, a perdere il treno, a sottostare alle mie petulanti richieste. E non è neanche giusto dare la colpa alle esperienze passate, perchè ognuno è artefice del proprio destino come dicevo a Cipsi oggi, perciò io sono diventata ciò che sono voluta diventare, ciò che ho deciso di essere. A volte credo che apparteniamo a due mondi diversi, perchè usiamo registri linguistici diversi, perchè ci esprimiamo in modo quasi incomprensibile all'altro, ma quando poi ci troviamo e siamo lì tutto questo non importa. Non devo raccogliere i miei vestiti e scappare via, e questo conta più di tutto. Vorrei tu capissi che è proprio perchè ho smesso di sentirmi com'ero prima che mi comporto così, ma tu, giustamente e per fortuna, non sai chi ero. Stai bene con me, e questo è tutto ciò che puoi dirmi, e questo è tutto ciò che voglio sentire. E non sai quanto rido, perchè anche quest'anno ho paura di partire, ma ho paura di me. Perchè ho la certezza che quando tornerò tutto sarà diverso. E l'ultima volta che ho assaporato una sensazione di questo genere poi si è manifestata nella sua interezza. Ma come hai detto tu, sino a mercoledì. Abbiamo tempo. Giochiamocela. "Scialla, Sa', vivila scialla. VIVILA ALLA GIORNATA" vero Iro? E anche stavolta c'hai preso... ...e io non sono una stronza, non ti tratterò di merda...
Unascleratasonounasclerata
E' colpa mia, sono una sclerata, ma c'era già stato qualcuno in passato che me lo aveva fatto notare e ora non posso far altro che constatarne la veridicità. E' solo che mi sembra strano, e incomprensibile e inaccettabile ed ingiustificato. Non ce la faccio a spiegarmi come sia possibile, ma dov'è finita l'"inutilità della puntualità" (cit)?Ho sempre creduto di meritare tutto ciò che mi è successo, nè più nè meno. Ma stavolta sento che è tutto così ingiusto. Sopportare una come me non è cosa da poco, stare appresso ai miei frequenti sbalzi d'umore, alle ancor più frequenti rispostacce, alle facce da chiulo che sfoggio e alle frecciatine del tutto inopportune che lancio.Eppure sembra esserci qualcuno disposto a fronteggiare tutto questo, e mi sembra strano. Mi sembra strano che ci sia qualcuno pronto a fare due viaggi, a beccare uno sciopero, a sprecare 50 euro, a rinunciare agli amici, a perdere il treno, a sottostare alle mie petulanti richieste. E non è neanche giusto dare la colpa alle esperienze passate, perchè ognuno è artefice del proprio destino come dicevo a Cipsi oggi, perciò io sono diventata ciò che sono voluta diventare, ciò che ho deciso di essere. A volte credo che apparteniamo a due mondi diversi, perchè usiamo registri linguistici diversi, perchè ci esprimiamo in modo quasi incomprensibile all'altro, ma quando poi ci troviamo e siamo lì tutto questo non importa. Non devo raccogliere i miei vestiti e scappare via, e questo conta più di tutto. Vorrei tu capissi che è proprio perchè ho smesso di sentirmi com'ero prima che mi comporto così, ma tu, giustamente e per fortuna, non sai chi ero. Stai bene con me, e questo è tutto ciò che puoi dirmi, e questo è tutto ciò che voglio sentire. E non sai quanto rido, perchè anche quest'anno ho paura di partire, ma ho paura di me. Perchè ho la certezza che quando tornerò tutto sarà diverso. E l'ultima volta che ho assaporato una sensazione di questo genere poi si è manifestata nella sua interezza. Ma come hai detto tu, sino a mercoledì. Abbiamo tempo. Giochiamocela. "Scialla, Sa', vivila scialla. VIVILA ALLA GIORNATA" vero Iro? E anche stavolta c'hai preso... ...e io non sono una stronza, non ti tratterò di merda...