|
Creato da MalfosiaMK il 08/04/2005
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza
|
L'altro...
Area personale
Menu
BLUE VELVET - David Lynch
THE WALL - Pink Floyd
L'ODIO - Mathieu Kassovitz
ALTA FEDELTA' - Stephen Frears
ABOUT A BOY - Paul e Chris Weitz
THE SNATCH - Guy Ritchie
GIANNI LIVORE - Corrado Guzzanti
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
"QUELLO CHE NON C'E'" degli Afterhours
THE SHY RETIRER by Arab Strap
REGIZ...
- gert
- LE MIE FOTO
- Piili
- Irocka
- PrinceFaster
- PrinceFasterSuMySpace
- EmilioPappagallo
- NONCICLOPEDIA!
- LA NOSTRA RADIO!!!
I miei Blog Amici
- jabawack
- nino_il_marinaio
- CaneNero
- Legolenz
- iofumodasolo
- chomper
- pierredelun3
- Korn_78
- mailers
- Oasis1983
- mulholland
- Gli Intemperanti
- UnaCosaAtre
- ennegramma
- ParoleInConfusione
- Sin Nombre
Post n°381 pubblicato il 06 Settembre 2008 da MalfosiaMK
"- Quindi adesso ve ne andate da un'altra parte, dove volete voi, non m'interessa. Non è che sono contrario, macchecazzo! - Fai l'artista e te ne freghi. Ma siamo noi che ce ne freghiamo di te. Sei un'artista! E CE LO CAGHI CHE SEI UN ARTISTA! Dormi una notte in facoltà, hai fatto l'occupazione. Squaqui due manifesti, e sei con la coscienza apposto. L'Espresso una settimana sì e due no, e Il Linus quando ti pare, ed ecco risolto il problema di tenersi aggiornato. In pratica, ciccio, o diventi PRO-DUT-TI-VO per il movimento, o VAF-FAN-CU-LO! E guarda che Penthotal che non caga, è un fatto che ti sei inventato te, CIOE' E' UN MITO CHE NON ESISTE! NON SEI TU CHE NON CAGHI, MA SONO GLI ALTRI CHE TI HANNO EMARGINATO! ... E CE LO CAGHI CHE SEI UN ARTISTA!!!" |
Post n°380 pubblicato il 27 Agosto 2008 da MalfosiaMK
But it's mad, and it's bad and it's making me sad E' semplicemente così: le persone si limitano a scomparire dalla mia vita. - Chissà perchè deve arrivare sempre l'ora di fuggire, vorrei poterla avvisare ma purtroppo non c'è niente da dire. (LOMBROSO) - It happened, and I wish it hadn't, but it's just life, isn't it? (NICK HORNBY, "ABOUT A BOY") EDITH PIAF - NON, JE NE REGRETTE RIEN Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien Ni Le Bien Qu`on M`a Fait, Ni Le Mal Tout Ca M`est Bien Egal Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien C`est Paye, Balaye, Oublie, Je Me Fous Du Passe Avec Mes Souvenirs J`ai Allume Le Feu Mes Shagrins, Mes Plaisirs, Je N`ai Plus Besoin D`eux Balaye Les Amours Avec Leurs Tremolos Balaye Pour Toujours Je Reparas A Zero Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien Ni Le Bien Qu`on M`a Fait, Ni Le Mal Tout Ca M`est Bien Egal Non, Rien De Rien, Non, Je Ne Regrette Rien Car Ma Vie, Car Me Joies Aujourd`hui Ca Commence Avec Toi [no niente di niente non rimpiango niente, ne il bene che mi è stato fatto, nè il male, tutto questo per me va bene, lo stesso no, niente di niente no, non rimpiango niente, è stato pagato, spazzato via, dimenticato me ne frego del passato con i miei ricordi ho acceso il fuoco i miei dispiaceri, i miei piaceri non ho più bisogno di loro spazzati via gli amori e tutti i loro tremori spazzati via per sempre io riparto da zero no, niente di niente, io non rimpiango niente, nè il bene che mi è stato fatto, nè il male, tutto questo per me è lo stesso no, niente di niente no non rimpiango niente perchè la mia vita, perchè le mie gioie oggi, cominciano con te] |
Post n°379 pubblicato il 25 Agosto 2008 da MalfosiaMK
Non era bella, non una di quelle bellezze che si potrebbero definire lontanamente particolari. Era comune, a tratti banale. Con le sue scarpe nere, basse, e dei pantaloncini della stessa tonalità, una maglietta comprata in qualche negozio dozzinale, aperta sulle spalle, a voler mostrare e celare una timida provocazione. Era una presenza, tra le tante su quel bus, a non significare nulla per me. Eppure sorrideva, di quella felicità ottusa e forse disattesa di chi per troppo a lungo ha pregato giungesse l'inaspettato. E più lei ostentava la sua gioia, più i miei occhi venivano stregati dai particolari sereni di una vita che scorre lenta accanto a milioni di altre, uguale a milioni di altre e spaventosamente differente. Rinasceva in me quella sensazione fugace e terrifica provata un caldo pomeriggio di luglio su Oxford Street, nella capitale inglese. Era esattamente come allora, quando stregata dalla continuità meccanica della folla incessante attorno a me, mi domandavo se fossi davvero l'unica ad andare controcorrente in un mondo d'automi programmati. Ancora una volta mi sorprendevo a voler scoprire la molteplicità dei segreti altrui filtrata attraverso la semplicità del quotidiano. Sbirciavo la piccola puntura d'insetto sul piede, assimilavo la macchia di melanina più scura sul suo braccio ad un cuore stilizzato, mi chiedevo in quanti le avessero domandato durante la sua vita se provenisse dall'India. E' chiaramente italiana - mi ripetevo, ma il colore della sua pelle, distante da una semplice abbronzatura estiva, suggeriva ben altri paesaggi orientali. E quei suoi occhi, che non smettevano di ridere insieme a lei, comunicavano l'intenzione di vivere la vita in oni singolo momento. E poi, d'un colpo, la tremenda fitta allo stomaco, l'insopportabile e dilaniante sensazione dell'insoluto. Vedendole oscillare il capo dal finestrino, mentre ormai l'autobus ripartiva, la coglievo nell'estremo tentativo di catturare l'ultima immagine fugace dell'uomo che aveva passato con lei la giornata, qualche ora, una vita. E continuava a ridere, mentre lui (sì, sì, è proprio il ragazzo vestito di blu!) si allontanava di spalle, segna degnarla di quell'importante, ultimo sguardo d'assenso che ogni donna desidera ricevere. Forse sarà stata la mia fervida immaginazione a correre più della realtà, ma lentamente, inesorabilmente vedevo scomparire dai suoi occhi quel brillio rapido che s'era acceso qualche istante prima. La bocca sì, quella sempre, continuava a storcersi in sorrisi rassicuranti. Ma gli occhi, quegli occhi da indiana, avevano smesso di crederci. Mentre scrivo e annoto la storia così comune di una ragazza così comune, il suo telefono trilla. E lei ridendo, fiduciosa, ancora uno slancio di vitale speranza, lo afferra, trepida, spinge tasti. Attende. Quegli occhi riprendono vita come una pianta appassita nuovamente posta al tepore solare, nuovamente annaffiata. Ma poi cos'è? Piange? Sembra scossa, intorpidita, poi ancora infuriata, delusa, amareggiata. E sbatte il pugno contro il vetro, lìanziana signora accanto a me sobbalza. E mi domando - chissà - perchè... Stavolta sono io a scoprirmi sconvolta e so il perchè, e vorrei piangere con lei, ma non ho la forza. Anche tu, ragazza esotica col cuore impresso sul braccio, fronteggi la vacuità dell'attesa. Nulla è come credevi, nulla come speravi. E' solo un altro, bimba mia, solo un altro. Cancellalo dalla lista, non è quella mitica eccezione che ogni donna cerca. Non è l'uomo in grado d'amare. On the 38 line service from Termini to Piazza Conca d'Oro, h: 20.00 - Rome, 24-08-2008 |
Post n°378 pubblicato il 23 Agosto 2008 da MalfosiaMK
In risposta ad un commento stupendamente anonimo comparso pochi interventi fa... Mi punge vaghezza di chiarificare importanti punti: "L'ATEISMO IO LO INTENDO PER ISTINTO. SONO TROPPO CURIOSO, TROPPO PROBLEMATICO, TROPPO TRACOTANTE PERCHE' POSSA PIACERMI UNA RISPOSTA GROSSOLANA. DIO E' UNA RISPOSTA GROSSOLANA, UN'INDELICATEZZA VERSO NOI PENSATORI. IN FONDO E' SOLO UN GROSSOLANO DIVIETO CHE CI VIENE FATTO: NON DOVETE PENSARE!" Il Grande Federico Nietzsche P.S. Ah, biondino/a, sarei ben lieta di conoscere il tuo nome. So che è tipico di voi cristiani/cattolici nascondervi dietro l'anonimato, ma per una volta prova a metterci la faccia. Io l'ho fatto, stellina, provaci e vedrai che non ti mordo. |
Post n°377 pubblicato il 23 Agosto 2008 da MalfosiaMK
|
Post n°376 pubblicato il 22 Agosto 2008 da MalfosiaMK
Peccato, davvero, per quella birra mezza finita, mezza buttata, peccato per ciò che non abbiamo fumato. Peccato per l'attesa snervante, per il rientro che fa comprendere che nulla è diverso. Sarebbe stata davvero la vita che avremmo desiderato: banale, confortevole, intima. Mi sono resa conto di quanto sia bella la semplicità di certi istanti, con lo sguardo perso per la strada, a cercare di incastonare per sempre questi momenti nella memoria con delle frasi strategiche e quei sorrisi che seguono... Ad elaborare teorie generiche su situazione specifiche. Ci piace spacciare per discorsi generalizzati parole, frasi, sensazioni che in realtà sono così legate alla quotidiniatà monotona del nostro vivere. Dalle nostre sperimentazioni traiamo conclusioni che il più delle volte differiscono per contenuto, forse non per forma. Ma ognuno di noi è diverso, ed è quindi inutile tentare di costringere in etichette mentali dei caratteri, sperando che prima o poi diventino stereotipi consacrati. E uno di questi tanti clichè, amica mia, mi duole ammetterlo, è l'amore; sono, anzi, le relazioni interpersonali. E' che noi ridiamo troppo, quando ne parliamo! E' che noi ci facciamo fin troppo coinvolgere dalle esperienze altrui, per non riderne. E come hai potuto notare, anche quando tentiamo noi di incastrare il tutto dentro percorsi autonomi, il risultato è più che esilarante. Devo comunque riconoscere che la teoria da noi sviluppata poggia su basi più che valide. Attendiamo che prenda forma. Per ora limitiamoci a credere quello che la vita ci ha insegnato: un'etichetta che appiccichiamo nei momenti di insicurezza per dare il nome ad una sensazione che ci sembra di non aver mai provato. Ma tutto sommato, è sempre qui, tutto, sotto i nostri occhi. Ed è tutto così triste e insipido che non ho il coraggio di assaggiarlo. Ho paura di mordere. Continuo a scrivere poesie. L'arte non nasce mai dalla felicità. E quando lo faccio, mi spavento. "EVERYBODY'S HAPPY TO BELIEVE IN LOVE, EVERYBODY WANTS TO HAVE A HOT FLIP-SIDE" cantavano i Noze. |
Post n°375 pubblicato il 21 Agosto 2008 da MalfosiaMK
|
Post n°374 pubblicato il 21 Agosto 2008 da MalfosiaMK
" - I don't trust him. What's he up to? - Up to? - Andrew, wake up. Someone with his looks could have any bimbette with a toe separator in the state of California. That's obviously his style. But then he chooses Claire, who, love her as much as we do, chic as she may be, and much to her credit, is something of a flawed catch by Tobias standards. I mean, Andy, Claire reads. You know what I'm saying. - I think so. - He's not a nice human being, Andrew, and he even drove over the mountains to see her. And pllll-eeze don't try to tell me that somehow it's love" DOUGLAS COUPLAND - GENERATION X |
Post n°373 pubblicato il 19 Agosto 2008 da MalfosiaMK
Ho appena scoperto, con immensa sorpresa and giubilo che le mie peregrinazioni mentali nel mondo del surreale per una volta incontrano delle risposte veritiere nel mondo-di-tutti-i-giorni. Mi domandavo, sorprendendo i miei interlocutori, ma soprattutto me stessa, perchè la Groenlandia non fosse un continente a se stante. Voglio ben dire, le dimensioni (2.166.086 km quadrati) della sua superificie glielo permetterebbero! Certo, il censimento del 2005 rivela la presenza di 56.375 anime soltanto (per altro tutte ammassate al nord), ma questo che cosa significa? E' una discriminazione? Mi sfuggiva in realtà un piccolo particolare: per quanto amministrata autonomamente da un governo locale, il capo di stato ufficiale continua ad essere la regina di Danimarca (...io l'ho sempre detto che gli abitanti di quel paese qualcosa di storto nella testa ce l'hanno!). E sempre secondo le mie affidabilissime ricerche, ho scoperto che si dovrebbe tenere, se non si è già tenuto, un referendum per l'indipendenza della Groenlandia. Minchia! Io-voglio-la-Groenlandia-come-sesto-continente! E...no, non è il caldo che mi fa sragionare. I pensieri delle donne arrivano dove le capacità umane non potrebbero spingersi. E il primo che mi dice che siamo noi donne a rendere l'uomo folle ed incostante lo crocifiggo come Zanardi fa col gatto della preside! INNO DELLA SUDDETTA GROENLANDIA "Nunarput utoqqarsuanngoravit" Nunarput, utoqqarsuanngoravit niaqqut ulissimavoq qiinik. Qitornatit kissumiaannarpatit tunillugit sineriavit piinik. Akullequtaasut merlertutut ilinni perortugut tamaani kalaallinik imminik taajumavugut niaqquit ataqqinartup saani. Atortillugillu tamaasa pisit ingerlaniarusuleqaagut nutarterlugillu noqitsigisatit siumut, siumut piumaqaagut. Inersimalersut ingerlanerat tungaalitsiterusuleqaarput, oqaatsit "aviisit" qanoq kingunerat atussasoq erinigileqaarput. Taqilluni naami atunngiveqaaq, kalaallit siumut makigitsi! Inuttut inuuneq pigiuminaqaaq, saperasi isumaqaleritsi.
|
Post n°372 pubblicato il 17 Agosto 2008 da MalfosiaMK
...passo le notti nero cristallo a sceglier le carte che giocherei, a maledire certe domande che forse era meglio non farsi mai... 1) Per esempio, quale ragione pseudologica al limite di un increscioso lapsus ha portato individui altrettanto dubbi a far uscire in edicola ABBINATI (!) "I Promessi Sposi" e "Il Kamasutra"? O meglio, io sono ben contenta della commistione, forse in questo modo gli allupati, oltre a spararsi pugnette, saranno in grado anche di farsi una cultura e dall'altro lato gli appassionati divoratori del Manzoni (indubbiamente cristiani o individui che tendono a farsi una cultura alla luce dell'intelligenza che li contraddistingue - entrambe le caratteristiche insieme la vedo difficile!) potranno per un attimo mettere da parte la loro smania di sapere per soddisfare smanie altrettanto impellenti e del tutto umane. O forse l'abbinamento è stato creato apposta per stemperare gli incresciosi contenuti del secondo alla luce della pia e casta personalità di Lucia? Per altro sotto esami mi capitò di leggere da qualche parte che il Sandrone nazionale, mentre era tutto intento a comporre il "Fermo e Lucia", rivelò alla sorella il suo amore spropositato nei confronti del personaggio femminile del suo romanzo (dai, era evidente che la conversione gli stava bruciando il cervello!). Oppure il contrario, si cercava di stemperare "I Promessi Sposi" col "Kamasutra". Sicuro conosco persone che si sparerebbero zaganelle leggendo i Promessi. C'è a chi la "Provvida Sventura" fa di questi effetti, giuro! 2) Un altro esempio: come posso fare per conoscere quella persona che, sempre recandosi in edicola (ci stiamo sbizzarrendo da quelle parti!), chiede all'edicolante (lui sì che se la sta a tajà, come diciamo a Roma): "SCUSI, POSSO AVERE I SANTINI DA COLLEZIONE?". Mi sa che di questi tempi per farsi delle sane risate bisogna appostarsi dietro questi simpaticissimi gabbiotti. Tanto la gente non compra più i quotidiani, però in quanto a santini... Eppoi che fanno tra di loro questi individui, se li scambiano?: "No, Sant'Aldagisa ce l'ho, a bello, ma co' chi credi de sta a parlà? Piuttosto allungame Sant'Andrea della Valle va, che ce so annata pure in processione, va!" oppure "San Piooooooo? Ma San Pio da Pietralcina dici? Noooooo, ma pensa chi sei! Ma sei out! Ma San Pio ce l'ha pure mi nonna, dai, si trova ovunque, manco la Vergine ce ne ha così tante varianti!" Rabbrividisco al sol pensiero. Eppoi, altra domanda: ma la prima uscita, che è quella che usualmente costa di meno, contiene il santo che "vale" di meno? No perchè qua siamo capaci di aprirci una diaspora, una scuola di pensiero filoccidentale! Per adesso queste sono le domande che mi angustiano. E' evidente che i più superficiolotti tra i frequentatori di questo blog (e so che ci siete e non commentate perchè VI VEDO!) saranno: a) scandalizzati, b) posseduti dal demonio perchè beccati dall'Ebreo Dei Cieli a leggere questa pagina e c) increduli, al pensiero che una diciannovenne non abbia null'altro di più sinceramente sentito su cui arrovellarsi il cervello. La realtà è che il "sinceramente sentito" ho imparato a tenerlo fuori da occhi indiscreti. E i tuoi, baby, sono occhi indiscreti ed indesiderati. 'fanculo! 1.9.9.6 - AFTERHOURS Porco cristo offenditi c'è una dote che non hai non è chiaro se ci sei Sei borghese arrenditi gli architetti sono qua hanno in mano la città Cambia rotta cambia stile scopri l'anno bisestile è volgare il tuo annaspare sai Squarciafavole t'illudi come notte fra le nubi questo è l'unonovenovesei Cristo fa' che lei non sia qua non è chiaro sì lo so ma è una dote che non ho Estremista edile piangi e poi gli fai le fusa mentre ho perso la mia musa Cambio rotta cambio stile scopro l'anno bisestile è volgare il mio annaspare sai Divertente criminale la tua scala di sapone questo è l'unonovenovesei Dove sei? |
Post n°371 pubblicato il 12 Agosto 2008 da MalfosiaMK
MEMBER OF THE POVERTY JET SET : a group of people given to chronic travelling at the expense of long-term job stability or a permanent residence. Tend to have doomed and extremely expensive phone-call relationships with people named Serge or Ilyana. Tend to discuss frequent-flyer programs at parties. "Either our lives become stories, or there's just no way to get through them". I agree. Dag agrees. We know that this is why the three of us left our lives behind us and came to the desert - to tell stories and to make our own lives worthwhile tales in the process. "You, you cute little creature. You don't have to worry about having snowmobiles or cocaine or a third house in Orlando, Florida. That's right. No you don't. You just want a nice little pat on the head (...). That's right. You wouldn't want to worry yourself with so many things. And do you know why?" (The dog raises its ears at the inflection, giving the illusion of understanding. Dag insists that all dogs secretely speak the English language and subscribe to the morals and beliefs of the Unitarian church, but Claire ovjected to this because she said she knew for a fact, that when she was in France, the dogs spoke French). They'd only remind you that all you're doing with your life is collecting objects. And nothing else. We live small lives on the periphery; we are marginalized and there's a great deal in which we choose not to partecipate. We wanted silence and we have that silence now. We arrived here spackled in sores and zits, our colons so tied in knots that we never thought we'd have a bowel movement again. Our systems had stopped working, jammed with the odour of copy machines, Wite-Out, the smell of bond paper, and the endless stress of pointless jobs done grudgingly to little applause. We had compulsions that made us confuse shopping with creativity, to take downers and assume that merely renting a video on a Saturday night was enough. But now that we live here in the desert, things are much, much better. GENERATION X by Douglas Coupland CREDI DI CONOSCERMI - LOMBROSO Lo so lo sai non c’è più niente da fare sono sempre io e non mi riconosci ho provato ad adeguarmi al tuo gusto personale non ci riesco più prendere o lasciare tu credi veramente di conoscermi? Io non lo penso affatto Tu credi veramente di conoscermi? E adesso ti stupisco Lo so lo sai Il tempo porta consiglio E ci aiuta a ragionare Su quello che ci piace E poi ci si può attaccare Al testo di una canzone Per nascondersi in mezzo alle parole Tu credi veramente di conoscermi? E adesso ti stupisco Lo so lo sai tu credi veramente di conoscermi? Io non lo penso affatto Tu credi veramente di conoscermi A adesso ti stupisco |
Post n°370 pubblicato il 07 Agosto 2008 da MalfosiaMK
Ieri sera grande concerto dei PRETTE & the Bunnymen... N'è vero, strepitosa esibizione dei PRETTE & the Banshees... Sarebbe meglio ammettere che si trattava dei PRETTE & SEBASTIAN (il più riuscito!)... A parte le minchiate (che poi non son minchiate perchè Prette spacca), ancora una volta grandi Afterhours. Non devo dire nient'altro. Grassie per la prima "Non è per sempre" che sento dal vivo. E tutto il resto, as usual, vaffanculo... TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE - AFTERHOURS Dai piccina mostrami chi sei Piccolina non mi stupirei Shake shake se Sbattessi contro il niente Tutti gli uomini del presidente Fatti un giro - fanne un altro po' Piccolina non mi stupirò Stai tranquilla che a nessuno frega Chi può nuota - chi non può annega Mi sai di primavera Ma la tua natura è più nera Mi fai desiderare di esser te E non - pensare che non penso più Mi fa godere quando godi tu Dai piccina mostrami chi sei Chiudi gli occhi e indovina chi è E non sei una mia cara amica Se non riesci a indovinare me Mi sai di primavera Ma la tua pioggia è più scura Mi fai desiderare d'esser te E non pensare che non pensi più Mi fai godere quando godi tu Dai piccina mostrami chi sei |
Post n°369 pubblicato il 05 Agosto 2008 da MalfosiaMK
Ne sono consapevole: Londra è "la mia città" (cit.). E rimango appesa, incontrastabile sembiante della rassegnazione. La mia è solo brama di non essere più qui, è il desiderio che lacera il ventre e non permette di riposare. E' l'urlo straziante di insoddisfazione, l'inaccontentabile bestia che reclama la sua carne da dilaniare. Potessi avere io artigli e denti aguzzi per aggrapparmi con tenacia ad una vita che lentamente si stacca, perchè nulla ha più senso, tutto avviene secondo il caso. L'esistenza cambia nel giro di secondi, quando meno te lo aspetti piomba l'ineluttabile crudeltà di un mondo di delirio, crollano quelle poche certezze precostituite sulla cui base tessiamo il nostro velo sottile, intrecciandone i fili in mille arabeschi convulsi. Tutto scorre, come al solito, e non c'è tempo per fermarsi a riflettere, perchè se si posa la mente su ciò che è stato scroscia un fragore di lacrime. E piangere non è mai la soluzione idonea, non porta nulla e al nulla si viene portati. Vorrei poter trovare le parole, ma, come sono solita ammettere, ci sono situazioni impossibili da descrivere per l'ampiezza, la vaghezza e l'immensità dei sentimenti che suscitano. E allora rimango, in attesa che tutto cambi di nuovo. Perchè affannarsi? Perchè combattere? C'è sempre qualcuno che decide per noi. E vaffanculo, sì, vaffanculo! Perchè io le ingiustizie non le tollero, perchè io certi eventi non li posso soffrire. Ho capito che è inutile e deleterio interrogarsi ancora. Mi limito a ricordare ciò che di piacevole mi rimane degli ultimi venti giorni, sperando di riuscire a trovare la forza per poi restituirne. Grassie a Floo e ad Irma per aver condiviso con me la città che amo, grassie a Lorenzo, al suo gelato e ai suoi sorrisi, Dave, Roberto, Jack, Simon, Francisco, Thomas, Manuuu, Jo, Dodò, grassie alla Béa, alla Ludo, alla Fede, grassie alla mitica Pppina!, grassie al "tritone fallato" per averla resa indimenticabile, grassie a Cice perchè è sempre stata con noi, ogni giorno ed ogni notte, grassie perchè a Londra siamo sempre state in quattro, grassie al Faaab e alle cene pagate a Canary Warf, grassie ad Amona e a Cristiano per aver riempito le nostre giornate... e grassie anche a noi per non aver mai trovato il coraggio di inviare "quelle" cartoline! 'fanculo a tutto il resto! TEARS DRY ON THEIR OWN - Amy Winehouse All I can ever be to you, is the darkness that we knew And this regret I had to get accustomed to Once it was so right When we were at our high, Waiting for you in the hotel at night, I knew I hadn't met my match, But every moment we could snatch, I don’t know why I got so attached, It’s my responsibility, And you don’t owe nothing to me, But to walk away I have no capacity He walks away, The sun goes down, He takes the day but I’m grown, And in this grey, in this blue shade, My tears dry on their own I don’t understand, Why do I stress a man, When there’s so many better things at hand, We could never had it all, We had to hit a wall, So this is inevitable withdrawlal, Even if I stop wanting you, And perspective pushes through I’ll be some next man's other woman soon, I shouldn't play myself again, I should be my own best friend, Not fuck myself in the head with stupid men, He walks away, The sun goes down, He takes the day but I’m grown, And it's ok, In this blue shade My tears dry on their own, So we are history, Your shadow covers me, The sky above, A blaze only that only lovers see He walks away, The sun goes down, He takes the day but I’m grown, And (it's) ok, In this blue shade, My tears dry on their own, I wish I could say no regrets, And no emotional debts, And as we kiss goodbye the sun sets, So we are history, The shadow covers me, The sky above a blaze that only lovers see, He walks away, The sun goes down, He takes the day but I'm grown, And (it's) ok, In this blue shade, My tears dry on their own, He walks away, The sun goes down, He takes the day but I am grown, And (it's) ok, In this blue shade, My tears dry on their own, He walks away, The sun goes down, He takes the day but I am grown, And (it's) ok, My deep shade, My tears dry. |
Post n°368 pubblicato il 11 Luglio 2008 da MalfosiaMK
Il Divo. Tra grottesco e surreale, galleggia abilmente nella finzione riportando in vita memorie reali. Pungente e nello stesso tempo scostante, tra ottime interpretazioni e suggestivi squarci musicali. Beh, direi sette euro spesi bene... ... Oh, scusa, dimenticavo, ha pagat Julius... (non t'incassare, stella, non ne vale la pena). "E tu che volevi andare a Piazza Bologna..." (cit.) TOOP TOOP - CASSIUS After all the words we sing I got my eyes on my machine You could just put online So I got some piece of mine I could keep up during night I’m gonna search people fight Hanging out on every All I got is a machine
NUX VOMICA - THE VEILS What say you, Lord |
Post n°367 pubblicato il 09 Luglio 2008 da MalfosiaMK
S - ... e adesso, fammi vedere se esce... V - ...perchè ti ha detto che stava uscendo? S - Sì. V - E' paranoia. S - No, cioè, non è che mi ha detto che stava uscendo ma... V - Vuoi vedere se era entrato solo per te... S - Già. V - E allora è paranoia. S - ... V - ... S - ... V - Ehi... ti sbrighi! Sto perdendo il mio inutile termpo. S - ... V - (zompando sul letto) Oh, oh, cazzo, cazzo, ho trovato il pezzo di gelato che avevo perso... ...ecco perchè l'amo... |
Post n°366 pubblicato il 09 Luglio 2008 da MalfosiaMK
E' colpa mia, sono una sclerata, ma c'era già stato qualcuno in passato che me lo aveva fatto notare e ora non posso far altro che constatarne la veridicità. E' solo che mi sembra strano, e incomprensibile e inaccettabile ed ingiustificato. Non ce la faccio a spiegarmi come sia possibile, ma dov'è finita l'"inutilità della puntualità" (cit)? Ho sempre creduto di meritare tutto ciò che mi è successo, nè più nè meno. Ma stavolta sento che è tutto così ingiusto. Sopportare una come me non è cosa da poco, stare appresso ai miei frequenti sbalzi d'umore, alle ancor più frequenti rispostacce, alle facce da chiulo che sfoggio e alle frecciatine del tutto inopportune che lancio. Eppure sembra esserci qualcuno disposto a fronteggiare tutto questo, e mi sembra strano. Mi sembra strano che ci sia qualcuno pronto a fare due viaggi, a beccare uno sciopero, a sprecare 50 euro, a rinunciare agli amici, a perdere il treno, a sottostare alle mie petulanti richieste. E non è neanche giusto dare la colpa alle esperienze passate, perchè ognuno è artefice del proprio destino come dicevo a Cipsi oggi, perciò io sono diventata ciò che sono voluta diventare, ciò che ho deciso di essere. A volte credo che apparteniamo a due mondi diversi, perchè usiamo registri linguistici diversi, perchè ci esprimiamo in modo quasi incomprensibile all'altro, ma quando poi ci troviamo e siamo lì tutto questo non importa. Non devo raccogliere i miei vestiti e scappare via, e questo conta più di tutto. Vorrei tu capissi che è proprio perchè ho smesso di sentirmi com'ero prima che mi comporto così, ma tu, giustamente e per fortuna, non sai chi ero. Stai bene con me, e questo è tutto ciò che puoi dirmi, e questo è tutto ciò che voglio sentire. E non sai quanto rido, perchè anche quest'anno ho paura di partire, ma ho paura di me. Perchè ho la certezza che quando tornerò tutto sarà diverso. E l'ultima volta che ho assaporato una sensazione di questo genere poi si è manifestata nella sua interezza. Ma come hai detto tu, sino a mercoledì. Abbiamo tempo. Giochiamocela. "Scialla, Sa', vivila scialla. VIVILA ALLA GIORNATA" vero Iro? E anche stavolta c'hai preso... ...e io non sono una stronza, non ti tratterò di merda... |
Post n°365 pubblicato il 07 Luglio 2008 da MalfosiaMK
Devo smetterla di arrivare in anticipo. Mi rimangono le intere mezz'ore da ingannare. E non son certo i soggetti che si fanno prendere per il culo meglio. Eppoi ci sto prendendo l'abitudine, e la cosa non va bene. Devo smetterla di farmi mille pippe mentali e cominciare a credere che per la prima volta tutto è ciò che sembra. 'fanculo i doppi fini, chè stavolta non ce ne sono. Eppoi tutto questo mi piace, e la cosa va più che bene. I follow the Moskva Down to Gorky Park Listening to the wind of change An August summer night Soldiers passing by Listening to the wind of change The world is closing in Did you ever think That we could be so close, like brothers The future's in the air I can feel it everywhere Blowing with the wind of change Chorus: Take me to the magic of the moment On a glory night Where the children of tomorrow dream away In the wind of change Walking down the street Distant memories Are buried in the past forever I fallow the Moskva Down to Gorky Park Listening to the wind of change Take me to the magic of the moment On a glory night Where the children of tomorrow share their dreams With you and me Take me to the magic of the moment On a glory night Where the children of tomorrow dream away In the wind of change The wind of change blows straight Into the face of time Like a stormwind that will ring The freedom bell for peace of mind Let your balalaika sing What my guitar wants to say Take me to the magic of the moment On a glory night Where the children of tomorrow share their dreams With you and me Take me to the magic of the moment On a glory night Where the children of tomorrow dream away In the wind of change |
Post n°364 pubblicato il 03 Luglio 2008 da MalfosiaMK
Irgendwann fällt jede Mauer... Come direbbe Irma, "altro che tutte quelle cattiverie da donna/ e di mala fede"... ...e poi, chi avrebbe mai pensato che La Canzone sarebbe stata questa? WHAT'S MY AGE AGAIN? - BLINK 182 I took her out it was a Friday night |
Post n°363 pubblicato il 01 Luglio 2008 da MalfosiaMK
E' strano e nello stesso tempo buffo. Ci sono posti e strade che riesco a ritrovare, a ricordare solo al buio. Anche a distanza di anni, ma col favore della luna, che sembrava allora così artistica. Se ci torno, proprio lì, col sole alto nel cielo, vago spersa e poi mi perdo e giro a vuoto intorno al casale. Ma se entro dal cancello principale verso mezzanotte come adesso, ed è forse proprio da quella porta che si apre la nuova vita ed il presente così sfacciatamente comico, riesco ad orientarmi e salgo il viale ripido, ritrovando lo scenario delle fotografie. Anche stasera ho tentato, ho provato a tornare e non ci sono riuscita. Forse mi manca il coraggio, oppure la voglia, o ancora temo di trovare qualcuno che, come me, stia sdraiato lì, nell'attesa che qualcosa cambi. E con le cuffie nelle orecchie mi domando da dove vengano tutte le persone sole. E ho paura di trovare la risposta, questo lo so. |
Post n°362 pubblicato il 29 Giugno 2008 da MalfosiaMK
E' giunto il momento. Adesso posso finalmente scrivere la frase ammettendo per essa un nuovo senso: "CHE NOTTE SPLENDIDA PER DELLE IENE LIBERE" (M. Agnelli) Finiti gli esami, finita l'esperienza del liceo. Soliti bilanci, direi in questo caso più che positivi. Sono uscita di qui arricchita, perchè, come ho appena scritto a Flonzie, ho scoperto finalmente cosa conta davvero nella vita. E per il resto... 'FANCULO, LARRY (come direbbe Baricco). Ancora una volta gli Afterhours sanciscono l'avvento di un'occasione importante: lo stesso giorno del mio orale, Manuel, Giorgio, Enrico, Roberto, Giorgio e Rodrigo hanno dato libertà ed espressione alle stesse emozioni da me provate. E ancora una volta grassie, nonostante il pogo da martirio, nonostante il caldo soffocante, perchè avevo lì vicino a me una parte della mia vita, le cugine, l'amicizia veramente sentita (che ho scoperto, in questi anni, non essere cosa da poco), e la brezza piacevole che tirava dal mare, l'odore di salsedine e di una nuova vita. Poi, voglio ben dire, non capita tutti i giorni di passeggiare sul lungomare di Nettuno e di essere salutate da quel tocco di SuperManu, vero Flo? Adesso tocca a Capuerro e ad Irocka, che sono sicura "brilleranno come hanno sempre fatto", e dal 16 di luglio padroneggeremo la nuova autonomia. E poi, che dire, ultimo ringraziamento a Giulio (Julius), perchè come già detto, è riuscito a farmi prendere respiro durante questi giorni di apnea. L'aria che mi mancava. Grazie anche alle sue pippe mentali perchè lo rendono unico, grazie perchè non mi sto vergognando, grazie perchè rido, grazie perchè sei te stesso. E per tranquillizzarti, e per citare nuovamente il Maestro, "so che puoi gettarmi via, ma ciò che vuoi lo voglio anch'io, è troppo, troppo presto è male, le tue labbra sono nude, sai che è solo il tempo a rivelare la stagione... Vieni a fare un giro dentro di me o questo fuoco si condumerà da sè, un bacio sporco sa spogliarmi il cuore dagli incubi, un bacio sporco sa come un miliardo di uomini". E QUESTA SANCISCE L'INIZIO DELLA MIA ESTATE... L'ESTATE - AFTERHOURS Ogni goccia di saliva che c'è in te |
Inviato da: Wetter
il 01/08/2018 alle 21:52
Inviato da: Weather
il 01/08/2018 alle 21:52
Inviato da: Sat24
il 01/08/2018 alle 21:51
Inviato da: Pogoda
il 01/08/2018 alle 21:50
Inviato da: Test internetu
il 01/08/2018 alle 21:48