Priamo Atzeni

Priamo era ancora stordito ma non rinunciò ad una passeggiata l' odontotecnico lo teneva in scacco ormai da troppo tempo, forse con l'aiuto dei temibili Atzeni sarebbe riuscito a liberarsene...

Passeggiava da un pò quando i ciotoli per strada iniziarono a condurlo dove volevano e Priamo acconsentì...

Chissà se fra le tribù degli Atzeni un personaggio era simile a lui ed aveva anche lui un acerrimo nemico come l' odontotecnico, forse si chiamava anche lui Priamo... era degli Atzeni... quindi Priamo Atzeni .

Moro come lui solo con i capelli più lunghi, gli stessi occhi neri, la stessa passione magari per le alici e le sarde... quindi doveva avere un soprannome... siiiiii... "la sarda"... no no no... mica possibile!!! ecco! "il sardo" Priamo Atzeni detto il sardo... bel nome... proprio un bel personaggio...

In quei momenti venne alla luce ed emise il primo vagito il sardo...

Priamo Atzeni il sardo guerriero di indole aggressiva, infuriata, attaccabrighe, nemmeno fosse una nemesi completa del portatore della mente che lo aveva generato... da una popolazione mai esistita, gli Atzeni"...

Lasciamo per oggi Priamo a passaggiare con il suo nuovo clone per le strade di Monza...

in fin dei conti la giornata è ancora lunga ed un pò di riposo lo vogliamo concedere a tutti e due i guerrieri nella loro lunga lotta con l'odontotecnico:

Priamo Bassi e Priamo Atzeni detto il sardo

Quando riprese conoscenza Priamo venne assalito dal suo delirio...

Priamo Azteni ti circondano con i loro grani di cacao!!!  simili stranamente a banane acerbe, Priamo era prigioniero su un tavolo in mezzo al campo di calcio della città di Monza...

Pensiero...

Mica è possibile!

Allora trascinando la coscienza sui titoli ancora appesi sulle pareti dell'odontotecnico riaquisì la sua lucidità...

Era miseramente capitolato, ancora una volta truffato non dagli Atzeni che oramai nella sua mente erano diventati quasi suoi dirimpettai, ma dalla sua truffa mentale personale... L'odontotecnico aveva ancora vinto...

Quello che aveva negli occhi era solo l'assistente, una ragazzina per niente scialba ma dagli occhi tristi...

Aveva perso un'altra volta... Davanti ai titoli, ai tetti della sua Monza, davanti a tutta la squadra di calcio del Monza davanti a tutti gli intendenti... era capitolato ancora...

Ormai il suo calco dentale era andato ancora una volta a farsi benedire, gli restava solo la colpa ed il suo sudaticcio didietro sulla poltrona ed il bicchier d'acqua gentilmente offerto dagli occhi tristi dell'assistente odontotecnico con tutti i titoli truffaldini che lo guardavano con rimprovero...

Quindi... Non restava che ributtarsi nella mischia... ancora sconfitto dal suo personale terrore... l'odontotecnico... accompagnato dai suoi fantasmi... gli Atzeni Priamo pensava a loro...

Priamo barcollante ed ancora provato si incamminò nel suo personale corridoio che lo avrebbe condotto ancora un volta in una Monza da scoprire...

Priamo era sul lettino dell'odontotecnico, dalla finestra scorgeva i tetti della sua città, Monza è sempre bella in un pomeriggio di primavera, marzo quest'anno è clemente pensava cercando di scacciare il pensiero da quello che sarebbe accaduto di li a poco...
Pensava in un parossismo di agitazione alla squadra di calcio del Monza e a come i giocatori bianco rossi avessero giocato quell'anno e se il presidente
fosse riuscito il prossimo anno a comprarne di nuovi...
Pensieri sterili... Monza ... calcio ... allenatore ... Odontotecnico ... squadra ... marzo...
Guardava attorno tutti i titoli appesi nel laboratorio, titoli a non finire... nemmeno li avesse rubati...
Miliardi di parole tutto attorno... miliardi di parole dalla stanza vicina... miliardi di parole nell'articolo della rivista appoggiata sul tavolinetto vicino.
Chissà come in antichità gli atzeni facessero a curarsi i denti , pensava, intanto Priamo era sempre più nervoso,
ma erano gli atzeni che mangiavano il cacao? I pensieri di Priamo erano sempre più confusi... no... quelli non mangiavano banane???
Pensava... Pensava... Guardava...
Monza, calcio, marzo, cacao, atzeni, titoli appesi,odontotecnico, rubati, eeeee... zac... la porta si apre.
Il trovarsi faccia a faccia con l'odontotecnico fu troppo per lui...
Priamo svenne di colpo con i tetti di Monza negli occhi...

...continua