LUBOPO

Il Napoli celebra il primo scudetto


Ora vi racconto un po' la storia di questo documentario di 57' che fu realizzato da CANAL+ (oggi Gruppo VIVENDI) in occasione del primo storico scudetto conquistato dal Napoli. La Tecnomedia, di cui ero presidente, curò l'organizzazione della produzione affidata dall'emittente francese alla regia di Bernard Bloch. Il regista era solito entrare in realtà sociali molto complesse attraverso le cospicue risorse che CANA+ (canale a pagamento) destinava allo Sport che già rappresentava per il gruppo un "main asset". Prima di Napoli Corner (il titolo è tutto dire) Bernard ne aveva firmato uno sugli Ultrà della Dinamo Kiev documentando, per primo, la "ristrutturazione" (Perestrojka) del sistema sovietico avviato in quegli anni da Michail Gorbačëv contestualmente al processo di "glasnost". Il regista proveniva, inoltre, da importanti esperienze di reportage realizzate in America Latina e in Centro America. La parte redazionale fu affidata a Jacques Lanusse Cazalé dell'AFP (France Press) coadiuvato, in loco, da due nostri giornalisti: Salvatore Manna e Peppe Merlino. Alla realizzazione del documentario fu destinato un budget di circa 800 milioni di vecchie lire. Fu realizzato con la tecnologia BETACAM che da pochi mesi la Sony e l'Ampex avevano lanciato sul mercato broadcast. Fu la prima camcorder in assoluto ad essere prodotta. Immaginate che aveva solo la possibilità di registrare e per visionare il girato occorreva utilizzare un lettore/registratore portatile (CVR25) che costava la bellezza di 25 milioni. Insomma un Kit per riprese betacam con un Cartoni FL7 e un Kit luci da 3x800 watt della Janiro superava di molto i 100 milioni di vecchie lire. A noi, in leasing, costò 140 milioni di lire. Sto parlando del 1986/7, fate un raffronto con i costi di un appartamento da acquistare all'epoca... Tornando alla produzione, la nostra troupe fu la prima ad entrare nella vita privata di Maradona: nella sua casa, nella sua palestra privata, nella sua auto, una Ferrari Testarossa che Diego si fece immediatamente verniciare nera. Con Diego chiudemmo un contratto di 55 mila dollari per averlo in esclusiva per tre giorni. Davvero un'inezia se considerate che acconsentì a farci registrare un suo primo piano mentre, guardando in cmera, pronunciava la frase "Lo sport c'est Canal Plus". Questo "spot" di qualche secondo fu utilizzato come "jingle" da CANAL PLUS per circa un decennio. Maradona testimonial a gratis, proprio un bel colpaccio se paragonato alle più recenti questioni legate ai diritti di immagine. Ma si sa, noi napoletani abbiamo una bella "cazzimma". Dimenticavo... il film documentario fu distribuito in 24 paesi, solo in Italia nessuno acquistò i diritti. Conservo ancora una "copia master" della versione originale in francese, ma su un supporto che oramai appartiene all'archeologia televisiva. Questa versione che vi ripropongo è in inglese, l'unica che ho trovato in rete. Buon trentesimo anniversario, fra due anni ne festeggeremo un altro e, magari, in contemporanea con la vittoria del terzo scudetto. Questo è il mio auspicio! Buona visione.