IL MIO PENSIERO

Commilitoni....


A volte i ricordi passati ci raggiungono nel presente facendoci provare anche solo per un istante quella meravigliosa sensazione di benessere. Sono passati tanti anni da quando ti ho conosciuto, eravamo ancora dei marmocchi alle prime armi ma proprio sotto le armi. Eravamo lì in quella camerata, ogni mattina lo stesso saluto, ogni giorno le stesse cose ma giorno per giorno l'amicizia tra noi cresceva. In me è sempre presente il ricordo delle nostre scorpacciate fuori legge in camerata, le nostre baldorie uscendo la sera. Sorrido ancora per scherzi che ci si faceva senza nessuna pietà. Il tuo essere genuino e spensierato mi donava gioia, la tua semplicità disarmante, non perdevi mai occasione per confidarti con me anche delle cose più stupide come mi dicevi sempre tu. Mi chiamavi il mio grande amico terrone senza mai sentire un filo di offesa in quello che mi dicevi. Quella notte di novembre eravamo in allerta per l'alluvione in Piemonte, ero di guardia e nel tornare in camerata ti ho visto addormentato sul letto pronto per ogni emergenza. Presi la mia coperta, a me non serviva quella notte ero fuori a vegliare, e con fare piano ti coprii perchè era un notte molto fredda. Il giorno dopo mi abbracciasti con gli occhi umidi di lacrime. Io ti chiesi perchè quell'abbraccio, dicendoti scherzosamente se ti avevano congedato così potevi tornare dalla tua Cri, ma dalle due labbra uscirono queste parole: "Grazie amico mio, lo so che sei stato tu questa notte". Ora sei lassù, nel cielo, a guardare tutto e tutti sempre con la tua genuina semplicità.....TI VOGLIO BENE MIO CARO AMICO, TI VOGLIO BENE LUCA!